Sabato 9 novembre 2024 la Fondazione Giuseppe Iannaccone di Milano inaugura Io che ti guardo nascosto e commosso, il decimo appuntamento del progetto IN PRATICA che vede protagonista l’artista Roberto de Pinto (Terlizzi, 1996) in una mostra visitabile dal 9 novembre 2024 al 14 febbraio 2025, a cura di Daniele Fenaroli. Il progetto IN PRATICA offre lo spazio dello Studio Legale Iannaccone e Associati a un giovane artista emergente, coinvolgendolo in un processo simile alla “pratica” che svolgono gli avvocati all’inizio del loro percorso, dandogli la possibilità di confrontarsi con opere di artisti internazionali già consacrati e parte della Collezione.
Protagonista dei lavori di de Pinto è una sorta di alter-ego dell’artista, un personaggio a volte baffuto ritratto ossessivamente in situazioni più o meno fittizie: in piedi, sdraiato, rilassato, in posa o colto di sorpresa, nei dettagli della sua pelle o celato nella forma di un fiore. Autore e modello allo stesso tempo, l’artista scopre se stesso attraverso la riproduzione di un personaggio che gli somiglia e che a poco a poco diventa consapevole di sé. Con un’azione pittorica ambigua e carica di erotismo, l’artista genera un soggetto e un oggetto, osservando di nascosto e con grande commozione la propria individualità.
Le opere di de Pinto dialogano con i lavori moderni e contemporanei della Collezione Giuseppe Iannaccone, che l’artista ha scelto in continuità tematica ed emotiva con i suoi soggetti: Il Suonatore di flauto di Filippo de Pisis del 1940, in cui l’artista ritrae un uomo all’interno del suo studio, un modello e un amante, un corpo sul quale il pittore ha proiettato desideri e passioni; Beasley Street di Nicole Eisenman del 2007, in cui l’archetipo del pittore guarda di nascosto verso una piazza simbolo del caleidoscopio umano, come se non trovasse nel suo studio e nella modella che ha di fronte la giusta ispirazione. Infine, Reclining nude di Dana Schutz del 2022, in cui l’ultimo uomo rimasto su un’isola deserta è tenuto prigioniero dall’artista, prigioniera a sua volta dell’incapacità di trattenere il proprio istinto a ritrarlo. La rappresentazione di un personaggio un po’ autoritratto e un po’ maschera, riflette il tema fortemente attuale della tensione tra apparire ed essere se stessi, rivelando la tensione della Fondazione Giuseppe Iannaccone a promuovere una concezione di arte come mezzo per leggere la contemporaneità. La mostra è accompagnata da un libro d’artista edito da Allemandi interamente realizzato con materiali riciclati e modalità sostenibili, che conferma l’attenzione della Fondazione ai temi ambientali. L’esposizione rientra nelle celebrazioni dei dieci anni di attività del Comitato Fondazioni Arte Contemporanea, in occasione dei quali l’organizzazione promuove un ciclo di mostre in collaborazione con le Accademie di Belle Arti.
Nato a Terlizzi nel 1996, dopo aver conseguito il diploma accademico di primo e secondo livello all’Accademia di Brera ha inaugurato nello spazio Lucerna presso Le Dictateur Studio (Milano) il suo primo solo show nel 2023 dopo essere già stato in esposizioni collettive presso la Triennale (Milano), ArtNoble Gallery (Milano), Match Gallery (Lubiana), Santuario di Ercole Vincitore (Tivoli), Ordet (Milano), Galerie Mazzoli (Berlino), Casa Testori (Novate Milanese) e Spazio Favilla (Cervia). Nel 2022 è stato finalista del Premio Francesco Fabbri e nel 2023 finalista del Premio Cairo. A settembre del 2024 ha realizzato il palio della Rivincita della quintana di Foligno.
Orari di visita:
dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 17.00
Titolo mostra | Io che ti guardo nascosto e commosso | Città | Milano | Sede | Studio Legale Iannaccone e Associati | Date | Dal 09/11/2024 al 14/02/2025 | Artisti | Roberto de Pinto | Curatori | Daniele Fenaroli | Temi | Milano, Arte contemporanea, Fondazione Giuseppe Iannaccone |