Cento opere di Giuseppe Penone in mostra alla Fondazione Ferrero di Alba


La Fondazione Ferrero di Alba ospita dal 26 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025 la mostra dedicata a Giuseppe Penone. Oltre cento opere, accompagnate da una serie mai esposta prima in Italia, danno vita a un racconto incentrato sul tema dell’impronta.

La Fondazione Ferrero di Alba ospita, dal 26 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025, la mostra Giuseppe Penone. Impronte di luce, un’ampia retrospettiva dedicata a uno dei principali esponenti dell’arte contemporanea internazionale, ideata appositamente per gli spazi della Fondazione. Curata da Jonas Storsve, in collaborazione con l’artista, la mostra presenta oltre cento opere, offrendo una narrazione visiva dell’ampia produzione artistica di Giuseppe Penone (Garessio, 1947), che abbraccia un periodo che va dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri. Il tema dell’impronta, centrale nella ricerca dell’artista, percorre tutta la sua carriera: dalla pionieristica opera Alpi Marittime del 1968, in cui sperimenta il contatto diretto tra corpo e natura, fino alla serie Impronte di luce realizzata tra il 2022 e il 2023, esposta per la prima volta in Italia in questa occasione.

L’esposizione affronta il tema dell’impronta attraverso diversi linguaggi artistici, dal disegno alla fotografia, dalla scultura all’intaglio, offrendo una panoramica delle tecniche e dei materiali utilizzati da Penone. L’impronta, nella sua visione, diventa il simbolo del legame tra superfici differenti e trova la sua piena espressione nella natura, concepita come un ecosistema complesso in cui ogni elemento, dall’uomo alle foglie, dagli alberi alla terra, è interconnesso. A completare l’evento, un catalogo illustrato pubblicato da Skira, che raccoglie le immagini delle opere in mostra e saggi firmati dall’artista, dal curatore e da studiosi come Jean-Christophe Bailly, Olivier Cinqualbre, Carlo Ossola e Francesco Guzzetti, quest’ultimo responsabile del coordinamento scientifico della mostra.

Giuseppe Penone, Impronte di luce (2023). Su concessione di Archivio Penone / SIAE
Giuseppe Penone, Impronte di luce (2023). Su concessione di Archivio Penone / SIAE

Note sull’artista

Nato a Garessio nel 1947, Giuseppe Penone vive e lavora a Torino, dove tiene le sue prime mostre tra il 1968 e il 1969, rivelandosi tra i protagonisti dell’Arte Povera. Nella sua arte, il processo di attuazione è parte integrante dell’opera e sono le azioni compiute dall’artista in rapporto dialettico con quelle naturali, che danno forma alla materia. L’albero, “idea prima e più semplice di vitalità, di cultura, di scultura”, è un elemento centrale nel suo lavoro. Penone ha rappresentato l’Italia alla 52° Biennale di Venezia del 2007 e ha tenuto mostre personali in importanti istituzioni italiane ed estere, tra cui Stedelijk Museum (1980), National Gallery of Canada di Ottawa (1983), Castello di Rivoli (1991), Toyota Municipal Museum of Art (1997), Centre Georges Pompidou (2004, 2022), Château de Versailles (2013), MART di Rovereto (2016), Rijksmuseum (2016), Galleria degli Uffizi (2021), Philadelphia Museum of Art (2022), Galleria Borghese (2023).

Informazioni pratiche

Ingresso gratuito

Orari: mercoledì, giovedì e venerdì 15 – 19 / sabato, domenica e festivi 10 – 19

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraGiuseppe Penone. Impronte di luce
CittàAlba
SedeFondazione Ferrero
DateDal 26/10/2024 al 16/02/2025
ArtistiGiuseppe Penone
CuratoriJonas Storsve
TemiArte contamporanea

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