Dal 19 marzo al 30 maggio 2025 la Fondazione Carlo Levi a Roma presenta la mostra Il Giardino perduto di Carlo Levi, a cura di Daniela Fonti e Antonella Lavorgna.
Saranno esposte per l’occasione quattordici tele, molte delle quali inedite, in un percorso espositivo che si snoda dagli anni Venti fino agli anni Settanta. In queste opere Carlo Levi traspone la sua visione del mondo: dall’Eden incantato e luminoso all’intrico materico, quasi informale, afoso e contorto dei suoi carrubi. In mostra anche alcune fotografie in bianco e nero del fondo fotografico della Fondazione.
In una lettera alla madre nel settembre del 1935, lo stesso Carlo Levi scrive: “Capisco adesso la straordinaria libertà e ricchezza del colore di Alassio, dove l’azzurro più intenso fa parer rosati gli ulivi, e i bianchi e i violetti delle pietre e i gialli e i rossi delle rocce son rilevati dal verde bluastro dei carrubi, e le palme si alzano tra i fiori come allegri pennacchi”, rievocando nell’isolamento del confino in Lucania, la ricchezza cromatica e la varietà del paesaggio alassino che circonda la casa di famiglia. Quel giardino, e quella casa, sono stati il suo Eden privato, il rifugio che lo accolse per i lunghi mesi estivi, e al quale ha dedicato numerosi dipinti in ogni stagione della sua vita, reinterpretando di volta in volta un luogo fisico, ma soprattutto dell’anima.
Per info: www.carlolevifondazione.it
Orari: Lunedì, martedì e venerdì dalle 9.30 alle 12.30; giovedì dalle 15.30 alle 18.30
Titolo mostra | Il Giardino perduto di Carlo Levi | Città | Roma | Sede | Fondazione Carlo Levi | Date | Dal 19/03/2025 al 30/05/2025 | Artisti | Carlo Levi | Curatori | Daniela Fonti, Antonella Lavorgna | Temi | Novecento |