L’anno 2025 si preannuncia ricco di appuntamenti culturali e artistici a Brescia: questa mattina la Fondazione Brescia Musei ha presentato un programma ambizioso e variegato. La città vuole confermarsi polo culturale di primo piano, con un’offerta che spazia dalle grandi mostre internazionali alla valorizzazione del patrimonio locale, dai restauri di opere d’arte alle nuove tecnologie, senza dimenticare il cinema e gli eventi speciali.
“Davvero prezioso, innovativo e profondamente in linea con la pluriennale strategia culturale di Brescia Musei il programma 2025 di musei, cinema Nuovo Eden e Castello di Brescia”, sottolinea Francesca Bazoli, presidente di Fondazione Brescia Musei. “L’attenzione alla ricerca intorno al patrimonio artistico identitario dei nostri musei e della città non dimentica mai l’esplorazione dei filoni che hanno reso popolare le gallerie espositive di Santa Giulia, come la grande fotografia internazionale o, più recentemente, l’illustrazione contemporanea; così come il costante aggiornamento della Pinacoteca, con ospitalità eccellenti”.
“Rigenerazione costante del patrimonio museale con aggiornamento chirurgico dei contenuti e delle sezioni espositive; grandi eventi di livello internazionale per portare a Brescia la fotografia, la grafica, il contemporaneo internazionale, senza mai dimenticare gli autori e i periodi identitari della cultura bresciana come il Seicento o l’archeologia romana”, commenta Stefano Karadjov, direttore di Brescia Musei: “siamo pur sempre i Musei civici; una ‘nuvola’ di eventi quasi quotidiani per rendere i nostri musei la grande piattaforma, poco digitale e molto analogica e concreta, del well- being dei bresciani per la propria formazione e tempo libero; welfare culturale a tutti i livelli per i pubblici fragili e per l’inclusione, consapevoli del ruolo del museo come facilitatore delle politiche pubbliche di partecipazione, guardando ai confronti internazionali più importanti con i colleghi museologi che si raccoglieranno a Brescia per l’Assemblea annuale ICOM 2025 ad aprile. Queste le direttrici strategiche e valoriali con cui è stata sviluppata una stagione 2025 incredibilmente ricca, da Capitale culturale. Grazie ai miei generosi colleghi di Fondazione Brescia Musei per il grande esercizio compiuto insieme”.
Il calendario espositivo si apre con la prima antologica italiana di Joel Meyerowitz, uno dei maestri della fotografia mondiale, che sarà ospitata al Museo di Santa Giulia. La mostra A sense of wonder. Fotografie 1962-2022, curata da Denis Curti, ripercorrerà, dal 25 marzo al 24 agosto, la sua carriera, dagli anni Sessanta ai giorni nostri, attraverso oltre 90 immagini che hanno rivoluzionato il concetto di street photography. Sempre al Museo di Santa Giulia, dal 26 settembre 2025 al 15 febbraio 2026, sarà allestita una monografica dedicata a Guido Crepax, il maestro del fumetto e della graphic novel, che esplorerà anche i suoi interessi per la letteratura, la musica, il cinema e il teatro. La mostra, curata da Ilaria Bignotti e Alberto Fiz, in collaborazione con l’Archivio Crepax, presenterà una selezione di tavole originali, illustrazioni, giochi da tavolo e materiali inediti.
La Pinacoteca Tosio Martinengo ospiterà invece una mostra dossier dedicata a Matthias Stomer, un pittore fiammingo che fu uno dei più prolifici seguaci di Caravaggio, dal 18 settembre 2025 al 15 febbraio 2026. La mostra, curata da Gianni Papi, presenterà due opere inedite, recentemente concesse in deposito alla Fondazione, insieme a una serie di importanti prestiti. Ancora, dal 26 settembre 2025 al 15 febbraio 2026, al Museo di Santa Giulia sarà la volta di Illustratori da manuale, a cura di Anna Piergentili e Michela Valotti, in collaborazione con Editrice La Scuola e Festival Internazionale dell’Educazione di Brescia (II edizione), che raccoglie il meglio del ricchissimo patrimonio identitario dell’editrice cittadina, composto da più di 10.000 bozzetti preparatori per le edizioni illustrate dedicate ai giovani lettori delle scuole italiane, eseguiti per lo più a tempera o acquerello, e conservati nella raccolta unica e originale della casa editrice La Scuola, di recente valorizzazione. A fine anno, appuntamento a novembre con il Festival della Pace di Brescia e con l’avvio del Bicencentario del ritrovamento della Vittoria Alata e dei bronzi archeologici bresciani.
La Fondazione Brescia Musei ha un’attenzione particolare per la valorizzazione del patrimonio cittadino, attraverso restauri, nuove acquisizioni e riallestimenti. Il Museo di Santa Giulia vedrà il restauro degli affreschi del Maestro di Lentate nella cappella di San Giovanni Battista e l’esposizione del Martirio di Santa Giulia di Sante Cattaneo, un’opera ritrovata sul mercato antiquario. Si trovava in antico proprio nel monastero di Santa Giulia: dopo la soppressione nel 1797 l’opera è andata dispersa ed è riemersa sul mercato solo di recente (è stata acquistata dallo Stato, grazie all’intervento di Emanuela Daffra, Soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, e affidata alla Fondazione Brescia Musei). L’opera verrà restaurata prima di essere esposta.
La Pinacoteca Tosio Martinengo si arricchirà definitivamente della Filatrice e piccola mendicante di Giacomo Ceruti, uno dei suoi capolavori, appartenente al ciclo di Padernello (diventeranno così venti le opere dell’artista bresciano esposte nel museo), e ospiterà, grazie al format PTM Andata e Ritorno, opere di Giovanni Battista Gigola (arriveranno Due scene socratiche, due piccole miniature su pergamena), Giuseppe Bezzuoli (esposta la Galatea o Nascita di Venere, raffinato dipinto giovanile commissionato nel 1818 dal conte Paolo Tosio) e Ludovico Mazzolino (esposto il Noli me tangere di ritorno dalla mostra Il Cinquecento a Ferrara e finora rimasto nei depositi bresciani).
Anche Palazzo Loggia, sede del Comune, si trasformerà in uno spazio museale sui generis, con l’esposizione di opere d’arte restaurate, come l’Annunciazione di Pietro Maria Bagnadore e Baiardo ferito al sacco di Brescia nel 1512 di Luigi Basiletti. E ancora, tra i luoghi extra moenia ad aprirsi ci sarà Palazzo Tosio, sede dell’Ateneo di Scienze, Lettere ed Arti di Brescia, che dal 3 giugno a novembre 2025 accoglierà la Nuda di Giacomo Grosso, da decenni custodito nei depositi bresciani. L’opera, restaurata nel 2023, costituisce un’interessante testimonianza delle specificità assunte dal genere della pittura erotica in Italia tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
Il Castello di Brescia, con il suo parco e i suoi musei, sarà uno dei protagonisti della stagione culturale. Il Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia proporrà quattro nuove esperienze di realtà virtuale, un corso di storia del Risorgimento dedicato a Garibaldi e iniziative per l’80° Anniversario della Liberazione. A novembre arriverà in museo anche una selezione di sorprendenti acquerelli che Giuseppe Nodari dipinse per documentare in presa diretta la spedizione siciliana di Giuseppe Garibaldi del 1860.
Inoltre, il Castello ospiterà anche eventi speciali, come Un anniversario stratopico! con Geronimo Stilton, la seconda edizione di Mysteria - Festival delle Culture fantastiche e gli eventi estivi di We Love Castello.
La Fondazione Brescia Musei non si limita alle mostre e ai musei, ma propone anche un ricco programma di eventi, convegni, festival e iniziative per tutti i gusti. Da segnalare l’Assemblea nazionale di ICOM Italia, che si terrà a Brescia dal 4 al 6 aprile, e il convegno di studi sull’Età viscontea, che vedrà la partecipazione di studiosi provenienti da tutta Italia.
Il Cinema Nuovo Eden, gestito dalla Fondazione, offrirà una programmazione varia e inclusiva, con rassegne, film d’autore, cinema per bambini e iniziative speciali, come La Nueva Ola Festival del Cinema Spagnolo e Latinoamericano e L’Eden d’Estate, l’arena cinematografica all’aperto al Parco del Viridarium.