Dal 2 al 14 aprile 2022 la sala espositiva della Società delle Belle Arti - Circolo degli Artisti Casa di Dante a Firenze ospita l’antologica Colori indelebili del pittore cinese Li Fangyuan, esponente di spicco della scuola Lingnan scomparso nel 2018. Curata da Zhiying Li e Chunmeng Yang, organizzata dalla Società delle Belle Arti - Circolo degli Artisti Casa di Dante e Pedone Associazione per Interscambio Culturale, in collaborazione con NoiBrera APS, Loris CES, Spazio Amato, Cubeart - Asociación cultural non profit, Qi Mei Studio, e con il patrocinio del Comune di Firenze, la mostra presenta trentasei opere dell’artista attraverso cui si intende ripercorrere la sua lunga carriera, con una particolare attenzione alla collisione dell’acqua, tecnica che, grazia all’acqua o all’inchiostro versati su carta di riso, permette di creare particolari effetti visivi.
Ispirato dallo stile della dinastia Song e della dinastia Qing, Li Fangyuan è stato allievo di Gao Jianfu e Gao Qifeng, riconducibili alla scuola Lingnan, che ha notevolmente influenzato il suo stile pittorico. Nato in un villaggio del Guangdong, nel sud della Cina, Fangyuan ha sempre avuto un legame solido con la sua terra e questo ben si nota nei paesaggi e nei soggetti animali così frequenti nelle opere, nella bellezza dei colori, nella luce che illumina elementi naturalistici, le montagne, i fiumi e i laghi che rimandano alla città natale.
I paesaggi, caratterizzati da un’atmosfera quasi ovattata, delineano atmosfere poetiche e suggestive, dove le pennellate trasmettono la sensazione del vento e della pioggia. Alberi, torrenti e laghi esprimono i vari stati d’animo dell’uomo e le pennellate creano armonia tra l’inchiostro nero, il colore e l’acqua. Una riflessione a parte meritano le opere che raffigurano gli alberi di cotone rosso e bambù che sembrano fluttuare nell’aria, sostenuti dal vento. Le opere di paesaggio ritraggono una vasta gamma di soggetti: il vento, il sole, la pioggia, la rugiada, i fiori lussureggianti; fiori di pruno, orchidee, bambù e crisantemi esprimono serenità e delicatezza, come colti in stato di contemplazione.
Aquile, gru e uccelli, pavoni, galli, dal piumaggio dai colori vivaci e dalla straordinaria espressività, sono ritratti nell’atto dinamico del movimento, mentre saltano e prendono il volo, oppure immobili, circondati da alberi di pino, colline e torrenti, incarnano vigore e intelligenza. Tra le opere presenti in mostra, l’attenzione dell’osservatore è catturata dal dipinto che ritrae l’aquila che sta planando, con le ali aperte, intenta a puntare una preda che si trova nella parte inferiore della composizione. Così, anche nell’opera che raffigura un gruppo di tre galli dalla cresta carnosa e colorata rosso vermiglio.
Nella pittura cinese è molto comune lasciare intenzionalmente spazi vuoti nei dipinti e spazi bianchi; il nero è colore molto ricorrente.
Nel 2012, l’opera A Red Cotton Tree di Li Fangyuan è stata selezionata dalla biblioteca Sun Yat-Sen della provincia del Guangdong e inclusa nella collezione di calligrafia e pittura del centenario. Nel settembre 2008, nel prestigioso Guangzhou Art Institute, in una sala di diecimila metri quadrati, si è tenuta una sua importante personale dove sono state esposte oltre cento opere.
La mostra è ad ingresso gratuito ed è visitabile al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Chiuso il lunedì.
Titolo mostra | Colori indelebili | Città | Firenze | Sede | Società delle Belle Arti - Circolo degli Artisti Casa di Dante | Date | Dal 02/04/2022 al 14/04/2022 | Artisti | Li Fangyuan | Curatori | Zhiying Li, Chunmeng Yang | Temi | Firenze, Pittura cinese |
A Firenze l'antologica del pittore cinese Li Fangyuan, artista di spicco della scuola Lingnan |