Al Museo della figurina di Modena è in corso fino al 25 agosto 2019 la mostra Pop Therapy che intende omaggiare il genio eclettico di Elio Fiorucci attraverso duecento figurine dell’album Fiorucci Stickers, pubblicato nel 1984 dalle Edizioni Panini.
L’album si presenta già nella confezione innovativo: un raccoglitore di colore rosa fucsia e giallo fluo, richiudibile mediante un bottone calamitato, al cui interno si trovano 28 schede mobili su cui attaccare le figurine. Quando venne pubblicato, le figurine erano considerate oggetti di design ed ebbe uno straordinario successo, con oltre 25 milioni di bustine vendute, pari a 105 milioni di figurine.
Il percorso espositivo è suddiviso nelle sezioni tematiche dell’album: Fiorucci Story propone alcune delle immagini più iconiche, dai celebri candidi angioletti elaborati dal grafico Italo Lupi nel 1970, alle sfrontate e provocanti campagne pubblicitarie incentrate sulla nudità del corpo femminile concepita da fotografi e grafici come Oliviero Toscani e Augusto Vignali. Electron rivela dischi volanti, circuiti, robot, videogames che sembrano fuoriusciti dal canale televisivo MTV; Pin Up propone gli stereotipi di donne sensuali e ammiccanti “made in USA”; Dance è un compendio della storia del ballo; Romance è incentrato sull’amore e la passione, con citazioni di vecchi film e fumetti rivisitati in chiave pop; Swim, infine, celebra la vita in spiaggia e i costumi da bagno. La mostra si conclude con una sezione dedicata ai negozi Fiorucci, la cui realizzazione era generalmente affidata a importanti architetti e designer quali Amalia Del Ponte, Ettore Sottsass, Michele De Lucchi, Franco Marabelli e Andrea Branzi. Sono esposti studi e progetti degli spazi e dell’arredamento, nonché alcune fotografie dei punti vendita, tutti provenienti dallo CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma.
La rassegna è arricchita da una selezione di oggetti quali abiti, accessori, scatole in latta e riviste d’epoca concessi in prestito da collezionisti privati.
All’interno della mostra vi è l’installazione di Ludovica Gioscia (Roma, 1977): le sue opere sono fortemente influenzate dalla cultura e dalla società degli anni Ottanta. Concentrandosi sul pattern come elemento-chiave della figurazione degli anni Ottanta, Ludovica Gioscia sottolinea come l’interesse per la moda e il design non riguardi soltanto la sfera d’espressione creativa, ma la dinamica di un mondo industriale consumistico all’interno del quale moda e design dettano qualsiasi codice.
POP THERAPY è realizzata in collaborazione con Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia - Fondazione Musei Civici di Venezia.
Per info: www.fmav.org
Orari: Fino al 16 giugno da mercoledì a venerdì dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19; sabato, domenica e festivi dalle 11 alle 19. Dal 17 giugno al 25 agosto da giovedì a domenica dalle 17 alle 22.
Biglietti: Intero 6 euro, ridotto 4 euro. Ingresso libero il mercoledì.
Immagine: Fiorucci Stickers, 1984 Panini, Modena. Dall’album per la raccolta di 200 figurine. Courtesy Comune di Modena, Museo della Figurina – FONDAZIONE MODENA ARTI VISIVE
Titolo mostra | Pop Therapy | Città | Modena | Sede | Museo della Figurina | Date | Dal 09/03/2019 al 25/08/2019 | Temi | Museo della Figurina |
Il mondo Fiorucci attraverso 200 figurine. Pop Therapy a Modena |