Al Gaggenau DesignElementi di Roma è visitabile dal 5 luglio al 12 novembre 2021 la mostra Fiori invisibili del duo TTOZOI, a cura di Sabino Maria Frassà.
Concetto centrale dell’esposizione è la drammaticità provocata dall’ambivalenza vita-morte della natura: in mostra sono opere d’arte realizzate a partire da materie organiche, quali farine, acqua e pigmenti naturali, che originano muffe. Il duo TTOZOI, composto da Stefano Forgione (Avellino, 1969) e Giuseppe Rossi (Napoli, 1972), ha creato quadri attraverso l’utilizzo della muffa, che solitamente viene considerata nemica dell’arte e sinonimo di qualcosa andato a male. Per giungere a questo risultato gli artisti hanno compiuto un lungo procedimento invisibile agli occhi, fortemente influenzato e in connessione con le condizioni ambientali.
“La Natura è la più grande artista. Gli artisti sono i registi dell’opera d’arte, perché il vero protagonista e pittore rimane proprio la natura, che si manifesta imperiosa sulle tele in tutta la sua inimitabile complessità e irripetibilità”, spiega il curatore Sabino Maria Frassà. “Pertanto, sebbene i TTOZOI partano dall’arte informale del dopoguerra, è chiara l’ispirazione all’astrattismo americano e alla tensione all’infinito di Mark Rothko. La loro è un’arte processuale in cui il gesto artistico, in senso squisitamente maieutico, completa e guida la natura nell’auto-manifestarsi: a ben pensarci possiamo persino dire che i quadri in gran parte si autodeterminino e che con essi abbia luogo un’epifania della natura. Gli artisti si ’limitano’ a determinare le condizioni affinché la vita possa partire, fiorire e lasciare traccia sulle tele. L’uomo, da nemico della natura, per una volta diventa umile narratore della sua bellezza e intima fragilità”.
Con materie organiche (farine varie), acqua e pigmenti naturali su tele di juta, i TTOZOI implementano una “Art Area” composta da varie installazioni di teche sigillate, all’interno delle quali vengono collocate le tele e lasciate qui per circa quaranta giorni. Durante periodo, il tempo e la natura agiscono su queste materie, favorendo le condizioni per la naturale formazione di muffe sulla tela, con manifestazioni sempre diverse poiché condizionate dalle variabili esterne specifiche del luogo di esecuzione.
Con Fiori Invisibili il Gaggenau DesignElementi diventa un laboratorio creativo, dove le tele realizzate dai TTOZOI matureranno fino a trasformarsi in una vera testimonianza del luogo in cui sono state generate. Le spore, infatti, interagiscono con le opere iniziate dagli artisti, mentre gli autori monitorano la progressione del processo e lasciano che la tela catturi l’humus, l’anima del luogo. Quando decidono di interromperlo, la memoria della vita resta impressa sulla tela: l’opera d’arte prende forma soltanto quando il processo vitale si è compiuto, e all’interno delle teche si trova la storia di una fioritura tanto impetuosa quanto ormai irrimediabilmente passata. Solo a questo punto gli artisti intervengono, “scavando” nei resti di quel che rimane di questa invisibile fioritura. “Da sempre e per sempre”, conclude il curatore Frassà, “ogni nuova vita si nutre più o meno consapevolmente delle tracce del passato, che assimila e fa proprie, per riuscire infine a fiorire in qualcosa di imprevedibilmente nuovo. Questa è la magia dell’arte dei TTOZOI: scavare nell’invisibilità per far emergere i fiori invisibili di ieri, oggi e domani”.
Fiori invisibili rientra nel ciclo artistico Extraordinario - Arte e design.
Orari dal 5 luglio al 12 novembre 2021 (chiusura estiva dal 9 al 31 agosto): da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.
Photo credits: ©Francesca Piovesan - Courtesy TTOZOI, Gaggenau e Cramum
Titolo mostra | Fiori invisibili | Città | Roma | Sede | Gaggenau DesignElementi | Date | Dal 05/07/2021 al 12/11/2021 | Artisti | TTOZOI | Curatori | Sabino Maria Frassà | Temi | Arte contemporanea, Roma, TTOZOI, Gaggenau DesignElementi |
Quando la muffa crea opere d'arte: a Roma una mostra del duo TTOZOI |
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