Fino al 16 febbraio 2025, la galleria Cardelli & Fontana di Sarzana ospita Classica, la quinta mostra personale in galleria di Fabrizio Prevedello (Padova, 1972), a cura di Saverio Verini. L’artista presenta un nuovo ciclo di opere che esplorano il confine tra scultura e performance, inaugurando un’inedita dimensione creativa.
Classica nasce da un gesto semplice e al tempo stesso straordinario: una danza. Prevedello si è abbracciato a una grande scultura-compasso, solcando superfici in bitume con passi che hanno lasciato tracce bianche su fondo nero. Questo dialogo fisico tra artista e opera ha dato vita a segni astratti, fragili e al contempo potenti, che ampliano il linguaggio scultoreo verso una forma di pittura performativa.
Il titolo della mostra rimanda proprio a questa fusione di discipline: il movimento del corpo e la costruzione della forma si incontrano, dando vita a un ciclo di opere che, pur restando fedeli alla poetica di Prevedello, introducono una componente di azione e immediatezza.
La galleria si sviluppa in due ambienti distinti. Nel primo, il visitatore si trova di fronte alle tracce della “danza” creativa di Prevedello: segni e sculture-disegno che nascono da un rapporto diretto e fisico con il materiale. La stanza iniziale accoglie una grande scultura-compasso, punto di partenza e fulcro simbolico della mostra. Questa imponente struttura in grigio, fatta di materiali grezzi e raffinati insieme, incarna l’approccio di Prevedello: un equilibrio tra istinto e controllo, tra ruvidità e grazia.
La seconda stanza propone invece opere più vicine al linguaggio tradizionale dell’artista: sculture a parete che evocano il paesaggio della Versilia. Qui, materiali naturali come pietre si mescolano a frammenti industriali, trasformati con maestria in forme che riescono a sorprendere per la loro delicatezza.
Al centro della riflessione di Prevedello c’è l’idea di traccia: il compasso-scultura, nelle sue estremità di gesso, non solo sostiene la struttura ma diventa anche strumento creativo. Attraverso il movimento, lascia segni sulle superfici in bitume, in un gioco di rotazioni che racconta un rapporto romantico e insieme carnale tra artista e opera. Questa pratica performativa segna una nuova tappa nel percorso di Prevedello, mantenendo salda la sua attenzione per la materia ma aprendola a un’interazione più diretta con il gesto.
“Le opere sono animate da densità e leggerezza, agonismo e spensieratezza, lotta e danza, concretezza e astrazione, staticità e movimento, oscurità e luce”, scrive il curatore Saverio Verini. “Negli anni Trenta Alexander Calder, rispettivamente ispirato da Marcel Duchamp e Jean Arp, aveva coniato i termini mobiles e stabiles per descrivere le due tipologie di sculture con le quali ha segnato indelebilmente la storia della scultura contemporanea: la prima contraddistinta da una tensione cinetica, dalla capacità di librarsi ed essere ‘un’estensione’, parafrasando Arturo Martini; la seconda saldamente piantata a terra, ancora condizionata dal ricordo della statuaria e dall’idea di monumento. Ecco, ho la sensazione che Prevedello, con la sua danza, abbia voluto dare mobilità a una scultura in tutto e per tutto stabile; che abbia desiderato animarla, registrando le conseguenze di quest’azione che ci fa percepire, insieme, fatica e libertà, calcolo e improvvisazione”.
La mostra Classica è visitabile presso la galleria Cardelli & Fontana. Gli orari di apertura sono: lunedì dalle 17 alle 19:30, dal martedì al sabato dalle alle 12:30 e dalle 17 alle 19:30. Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito www.cardelliefontana.com o scrivere a galleria@cardelliefontana.com.
Titolo mostra | Fabrizio Prevedello. Classica | Città | Sarzana | Sede | Cardelli & Fontana arte contemporanea | Date | Dal 07/12/2024 al 16/02/2025 | Artisti | Fabrizio Prevedello | Curatori | Saverio Verini | Temi | Arte contemporanea, Scultura, galleria Cardelli & Fontana |