Dep Art Gallery dedica una mostra a Valerio Adami


Dep Art Gallery ospita Ripensando la realtà, una mostra dedicata a Valerio Adami e curata da Lorenzo Madaro. Un percorso tra opere dagli anni Settanta ai 2000 che esplora il rapporto tra arte, memoria e immaginazione.

La Dep Art Gallery di Milano approfondisce l’arte di Valerio Adami (Bologna, 1935) con la mostra Valerio Adami Ripensando la realtà, un’esposizione curata da Lorenzo Madaro che riunisce opere realizzate tra gli anni Settanta e Duemila. Il percorso espositivo, che inaugura il 6 marzo 2025 in occasione di Museo City Milano e che si conclude il 17 maggio, racconta il legame dell’artista con il viaggio e la memoria, tra suggestioni oniriche e riflessioni sulla realtà. L’esposizione si articola attorno a una selezione di dipinti che mostrano l’approccio peculiare di Adami alla pittura: una sintesi di segno, colore e narrazione che si sviluppa attraverso una cifra stilistica inconfondibile. Tra le opere in mostra spicca Mnemosine machine à écrire et violon (1987), un’opera di grandi dimensioni in cui il concetto di memoria diventa centrale, unendo elementi della quotidianità a rimandi simbolici e culturali.

Accanto ai dipinti, un’importante sezione realizzata in collaborazione con l’Archivio Valerio Adami presenta documenti, fotografie e materiali che offrono uno sguardo inedito sulla dimensione privata dell’artista, con particolare attenzione alla sua passione per il viaggio e per le barche. L’arte di Adami si colloca in una posizione autonoma rispetto ai grandi movimenti del secondo Novecento. In un’epoca dominata dalla Pop Art e dalla ripetizione ossessiva di immagini legate alla pubblicità e al consumo, l’artista elabora una strada personale. Evita sia la retorica neorealista sia l’esaltazione del banale, creando invece un immaginario pittorico stratificato, dove coesistono mitologia e quotidianità, architettura e musica, corpi e oggetti. Un elemento centrale della sua poetica è il concetto di quadro nel quadro, una riflessione sulla pittura stessa che emerge in molte delle sue opere.

“Colto, ironico, sofisticato, il lungo e complesso lavoro di Valerio Adami ha ribadito che al centro di tutto il suo interesse visivo c’è ininterrottamente un persistente ripensamento della realtà in tutti i suoi aspetti filosofici, culturali, metafisici, ma anche ironici e solo apparentemente banali e quotidiani”, sostiene il curatore Lorenzo Madaro.

Valerio Adami, La firma del muro antico, Odisseo (1977; acrilico su tela, 198x147 cm)
Valerio Adami, La firma del muro antico, Odisseo (1977; acrilico su tela, 198x147 cm)
Valerio Adami, Mnemosine machine à écrire et violon (1987; acrilico su tela, 225 x 300 cm)
Valerio Adami, Mnemosine machine à écrire et violon (1987; acrilico su tela, 225 x 300 cm)
Valerio Adami, Amplesso (1995;acrilico su tela, 146x114 cm)
Valerio Adami, Amplesso (1995;acrilico su tela, 146x114 cm)

Note sull’artista

Valerio Adami nasce a Bologna nel 1935 e si forma all’Accademia di Brera, dove studia disegno sotto la guida di Achille Funi. Sin dai primi anni Sessanta sviluppa un linguaggio personale, che lo porta a esporre in spazi prestigiosi. Nel 1964 è presente con una sala personale a Documenta 3 di Kassel, uno degli appuntamenti più importanti dell’arte contemporanea. Negli anni successivi le sue opere vengono esposte in istituzioni come il Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris (1970) e il Centre Pompidou (1985). La sua carriera è segnata da una continua ricerca e da una vita da intellettuale nomade. Viaggia tra Londra e Parigi, ma anche in America Latina, India, Israele e Cuba, entrando in contatto con figure chiave della cultura del Novecento come Jacques Derrida, Saul Steinberg e Richard Lindner. Nel corso degli anni partecipa più volte alla Biennale di Venezia (1968, 1986), consolidando il suo ruolo nella scena artistica internazionale. La sua pittura, caratterizzata da un segno netto e una tavolozza cromatica vibrante, si muove tra evocazioni letterarie e filosofiche, ponendosi come una riflessione continua sul rapporto tra immagine e pensiero. Dopo decenni trascorsi tra diverse città europee, dal 2023 Adami è tornato a vivere stabilmente in Italia, stabilendosi nella sua casa-studio di Meina, sul Lago Maggiore.

Informazioni pratiche

Orari: martedì ‐ sabato ore 10.30 ‐ 19.00; chiuso domenica e lunedì.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraValerio Adami Ripensando la realtà
CittàMilano
SedeDep Art Gallery
DateDal 06/03/2025 al 17/05/2025
ArtistiValerio Adami
CuratoriLorenzo Madaro
TemiMilano, Novecento, Arte contamporanea, Dep Art Gallery, Valerio Adami

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