Il Palazzo Reale di Napoli celebra il settimo centenario della scomparsa di Dante Alighieri con la mostra Dante a Palazzo Reale, visitabile al pubblico dal 3 dicembre 2021 all’1 marzo 2022 e curata dal direttore Mario Epifani e da Andrea Mazzucchi, realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”. Sono esposte tre tele, che raffigurano episodi della Divina Commedia, compiute dal pittore Tommaso De Vivo per il re d’Italia Vittorio Emanuele II in vista del centenario della nascita di Dante celebrato dall’Italia unita nel 1865 e successivamente divise tra il Palazzo Reale, la Biblioteca Nazionale e la Reggia di Caserta. Il ciclo di De Vivo è stato ora eccezionalmente riunito nella sede originaria dopo un accurato restauro e posto a confronto con altre testimonianze della fortuna di Dante nell’arte napoletana intorno alla metà dell’Ottocento, dal celebre dipinto di Domenico Morelli raffigurante Dante e Virgilio nel Purgatorio (1844) all’album di litografie di Antonio Manganaro che illustra in tono satirico L’Esposizione marittima visitata da Dante e Virgilio (1871).
Nella prima sala è esposto l’Incontro di Dante e Virgilio con i grandi poeti antichi nel Limbo (canto IV); nella stessa sala e nella successiva, l’installazione multimediale proietta su un leggio interattivo illustrazioni tratte da codici miniati della Divina Commedia. Nella seconda sala il Purgatorio di Tommaso De Vivo dialoga con altre opere di soggetto dantesco prodotte a Napoli intorno alla metà dell’Ottocento. Nel 1844 Domenico Morelli vinceva, con un soggetto tratto dal secondo canto del Purgatorio, il concorso indetto dal Real Istituto di Belle Arti di Napoli; la tela, acquistata dalla Real Casa, venne collocata nel palazzo della foresteria borbonica, oggi sede della Prefettura. Il dipinto di Luigi Stanziano si allinea alla pittura di storia, tra accademismo e Romanticismo, nell’illustrare il leggendario episodio dell’incontro tra Dante e Giotto, a un anno dalle celebrazioni dantesche del 1865. L’album di litografie pubblicato nel 1871 dal pugliese Antonio Manganaro illustra in tono satirico la prima Esposizione internazionale marittima d’Italia, inaugurata alla presenza di Umberto e Margherita di Savoia. Immaginandosi nelle vesti di Dante, accompagnato da uno scheletrico Virgilio, Manganaro osserva le macchine, i prodotti e le invenzioni esposti alla mostra, tra caricature di personaggi dell’epoca: la fortuna del Sommo Poeta si presta qui a una lettura irriverente dell’attualità.
Completano l’esposizione la tela di Luigi Stanziano che rappresenta Dante nello studio di Giotto e una serie di vasi ottocenteschi con i ritratti di Dante, Petrarca, Ariosto e Tasso appartenenti alle collezioni di Palazzo Reale. Il percorso di visita è arricchito dalle proiezioni multimediali realizzate da Stefano Gargiulo, direttore artistico di Kaos Produzioni, che illustrano, attraverso immagini tratte da codici miniati, il viaggio di Dante nell’aldilà.
Con la mostra si inaugura un nuovo spazio espositivo nell’area della cosiddetta Galleria del Genovese, collegamento ottocentesco tra il Palazzo Reale e il Teatro di San Carlo.
Fino al 31 gennaio 2022 inoltre nella Biblioteca Nazionale, all’interno del complesso monumentale di Palazzo Reale, è visitabile una mostra iconografica e documentaria che offre l’occasione di mettere a confronto il ciclo di Tommaso De Vivo con alcune edizioni illustrate della Divina Commedia.
La mostra è compresa nel biglietto d’ingresso dell’Appartamento Storico di Palazzo Reale.
Per info: palazzorealedinapoli.org
Orari: Tutti i giorni dalle 9 alle 20.
Immagine: Tommaso De Vivo, Inferno, dettaglio (1863; olio su tela; Napoli, Palazzo Reale)
Titolo mostra | Dante a Palazzo Reale | Città | Napoli | Sede | Palazzo Reale | Date | Dal 03/12/2021 al 01/03/2022 | Artisti | Tommaso De Vivo | Curatori | Mario Epifani, Andrea Mazzucchi | Temi | Napoli, Ottocento, Dante Alighieri, Divina Commedia |
Dante a Palazzo Reale di Napoli: riunito il ciclo di Tommaso De Vivo |