Dal 10 febbraio al 21 maggio 2023, il Museo Civico Archeologico di Cremona, in collaborazione con la Soprintendenza di territorio, propone al Museo del Violino, la mostra Pictura Tacitum poema. Miti e paesaggi dipinti nelle domus di Cremona a cura di Nicoletta Cecchini, Elena Mariani, Marina Volonté, rassegna dedicata agli affreschi delle domus romane della città e dei suoi dintorni. Il titolo rifà alla celebre frase attribuita a Cicerone “Si poema loquens pictura est, pictura tacitum poema esse debet” (“se la poesia è una pittura parlante, la pittura dev’essere una poesia silenziosa”). Si tratta di una mostra che intende esporre le storie splendidamente raccontate sui muri delle ricche residenze cremonesi, dilaniate dalla violenza della battaglia di Cremona del 69 d.C. e annerite dagli incendi, Testimoniate da migliaia e migliaia di frammenti riemersi, un ventennio fa, dal sottosuolo. Sono frammenti recuperati, catalogati, in parte restaurati e, per quanto possibile, riconnessi, e adesso esposti con l’idea di ritrovare le scene affrescate che impreziosivano le domus cremonesi.
Tra i pezzi principali figurano le storie dipinte nella “Stanza di Arianna” dalla Domus del Ninfeo. I tre grandi affreschi di epoca augustea raccontano altrettanti momenti del mito cretese: prima abbandonata da Teseo dopo l’impresa dell’uccisione del Minotauro, in seguito scoperta da Dioniso addormentata sulla spiaggia dell’isola di Nasso, Arianna appare infine sposa trionfante del dio stesso. Le pitture ritrovate nel 2002 negli scavi di piazza Marconi, e in quelli successivi, testimoniano di una raffinata cultura artistica e, insieme, le tante storie della casa e le passioni dei suoi proprietari. Accanto al tema di Arianna, gli affreschi cremonesi riportano a quelli del culto dei lari ed evidenziano un gusto per l’Egitto, entrambi temi ben rappresentati negli affreschi della Domus di Candelabri dorati, altra sfarzosa residenza cremonese oggetto della mostra. Al larario dipinto sulle pareti di questa domus vengono affiancati in mostra preziosi bronzetti votivi dall’Archeologico di Mantova, e Lari da quello di Ostia insieme a un dipinto con il medesimo soggetto da Pompei. Così come il fregio cremonese con nani e pigmei viene raffrontato a una analoga raffigurazione da Ostia. Le rappresentazioni di gusto nilotico ci raccontano di come, già in epoca antica, il fascino della civiltà egizia riscuotesse ampio seguito. Anche qui un importante raffronto con reperti egizi concessi dall’Archeologico di Firenze.
Come gli affreschi pompeiani, concessi in prestito dal Museo Nazionale Archeologico di Napoli, propongono un confronto visivo sul Mito di Arianna. Sullo stesso tema, lo splendido coperchio di sarcofago proveniente dalla Villa d’Este di Tivoli e una testa rinascimentale di Arianna dormiente, da Firenze. A completare questa mostra sono la ricostruzione immersiva della Stanza di Arianna e una serie di postazioni video che documentano le vicende di scavo nella Cremona Romana e il lavoro di restauro e ricerca che sui reperti sono stati condotti dal Centro per la Conservazione e Restauro de “La Venaria Reale” e dal Laboratorio Arvedi dell’Università di Pavia. Il naturale completamento del percorso espositivo allestito al Museo del Violino è offerto nel Museo Archeologico in San Lorenzo.
Per tutte le informazioni è possibile visitare il sito del Museo del Violino.
Immagine: Apparizione di Dioniso ad Arianna (I sec. d.C.; da Pompei, Casa dei Capitelli colorati o Casa di Arianna; affresco; Napoli, Museo Archeologico Nazionale)
Titolo mostra | Pictura Tacitum poema. Miti e paesaggi dipinti nelle domus di Cremona | Città | Cremona | Sede | Museo del Violino | Date | Dal 10/02/2023 al 21/05/2023 | Curatori | Nicoletta Cecchini, Elena Mariani, Marina Volontè | Temi | Archeologia |
A Cremona in mostra gli affreschi delle domus romane del territorio e non solo |