Il programma espositivo della Casa d’Arte Futurista Depero di Rovereto (Trento) si arricchisce di un nuovo capitolo dedicato al linguaggio cinematografico: è la mostra Come un film. Il cinema post futurista degli anni ’30, in programma fino al 20 ottobre 2019. Protagonista è la figura di Emanuele Caracciolo (Tripoli, 1912 - Roma, 1944), regista e rappresentante del Gruppo Futurista Napoletano, la cui attività è documentata nel fondo Fortunato Depero conservato nell’Archivio del ’900 del Mart. Nonostante i futuristi abbiano guardato al cinema con curiosità e interesse, le produzioni degli anni ’10 e ’20 non sono numerose e sono andate in gran parte disperse. Negli anni ’30, con l’avvento del sonoro e la nascita di Cinecittà, il cinema italiano vive nuove fasi produttive di cui è invece possibile ricostruire le vicende.
Attraverso una selezione di fotografie, lettere, libri e riviste, la mostra approfondisce alcuni casi esemplari gettando nuova luce sui progetti e sui contatti di Depero con il mondo del cinema. Arricchiscono il percorso un documentario girato da Walter Caprara e gli estratti di alcuni film particolarmente significativi: Thaïs di Anton Giulio Bragaglia, l’unico esemplare futurista giunto fino ai nostri giorni, Troppo tardi t’ho conosciuta di Caracciolo, pellicola andata perduta e ritrovata nel 2003, Marionette di Carmine Gallone, pilastro del cinema popolare almeno fino agli anni Cinquanta.
La mostra Come un film. Il cinema post futurista degli anni ’30 è a cura di Nicoletta Boschiero e Federico Zanoner. Per tutte le informazioni potete visitare il sito ufficiale del Mart.
Titolo mostra | Come un film. Il cinema post futurista degli anni '30 | Città | Trento | Sede | Casa d’Arte Futurista Depero | Date | Dal 13/04/2019 al 20/10/2019 | Artisti | Emanuele Caracciolo | Temi | Arte e cinema |
Il cinema post futurista degli anni Trenta è in mostra alla Casa Depero di Rovereto |