Fino al 26 settembre 2022 la Collezione Peggy Guggenheim di Palazzo Venier dei Leoni a Venezia accoglie la mostra Surrealismo e magia. La modernità incantata, a cura di Grazina Subelyte, Associate Curator della Collezione Peggy Guggenheim.
Si tratta della prima mostra internazionale che affronta l’interesse dei surrealisti per la magia, l’esoterismo, la mitologia e l’occulto (a questo link un approfondimento sul perché il Surrealismo nutriva un forte interesse per la magia). L’esposizione, nata dalla collaborazione tra la Collezione Peggy Guggenheim e il Museum Barberini di Potsdam, presenta circa sessanta opere in prestito da oltre quaranta istituzioni internazionali e collezioni private, attraverso cui intende offrire un’ampia panoramica del Surrealismo nella sua complessità, analizzando i modi in cui la magia e l’occulto ne hanno caratterizzato lo sviluppo, dalla pittura metafisica di Giorgio de Chirico all’iconico dipinto di Max Ernst La vestizione della sposa, risalente al 1940, per giungere all’immaginario occulto delle ultime opere di Leonora Carrington e Remedios Varo. Tra i musei da cui provengono le opere, il Centre Pompidou di Parigi, le National Galleries of Scotland di Edinburgo, il Moderna Museet di Stoccolma, l’Israel Museum di Gerusalemme, The Menil Collection di Houston, il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia di Madrid, l’Art Institute of Chicago, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Solomon R. Guggenheim Museum e il Whitney Museum of American Art di New York, il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea a Rivoli-Torino.
La Collezione Peggy Guggenheim custodisce molte importanti opere del Surrealismo e da qui è nata l’idea dell’esposizione: opere iconiche che riflettono il dialogo tra gli autori stessi e la tradizione dell’occulto. Molti artisti, le cui opere sono presenti in mostra, vengono esposti dalla stessa Peggy Guggenheim. Dalla fine degli anni Trenta del Novecento la grande mecenate e collezionista acquisisce familiarità con il movimento e presto diventa intima amica di Max Ernst e André Breton, quest’ultimo considerato il fondatore del movimento, con il suo Manifesto del Surrealismo.
Tra gli artisti in mostra, Victor Brauner, Leonora Carrington, Salvador Dalí, Giorgio de Chirico, Paul Delvaux, Maya Deren, Óscar Domínguez, Max Ernst, Leonor Fini, René Magritte, Roberto Matta, Wolfgang Paalen, Kay Sage, Kurt Seligmann, Yves Tanguy, Dorothea Tanning, e Remedios Varo.
Tra le più iconiche opere esposte si ricordano I piaceri di Dagoberto di Leonora Carrington, la Vestizione della sposa e L’Europa dopo la pioggia di Max Ernst, Il gioco magico dei fiori di Dorothea Tanning, Il surrealista di Victor Brauner.
Dopo Venezia, la mostra sarà allestita al Museum Barberini di Potsdam dal 22 ottobre 2022 al 29 gennaio 2023.
Per maggiori info: https://www.guggenheim-venice.it/it/
Orari: Tutti i giorni dalle 10 alle 18. Chiuso il martedì.
Immagine: Leonora Carrington, Ritratto di Max Ernst, dettaglio (1939 circa; olio su tela, 50,3 x 26,8 cm; Edimburgo, National Galleries of Scotland)
Titolo mostra | Surrealismo e magia. La modernità incantata | Città | Venezia | Sede | Collezione Peggy Guggenheim | Date | Dal 09/04/2022 al 26/09/2022 | Artisti | Salvador Dalì, Victor Brauner, Leonora Carrington, Giorgio de Chirico, Max Ernst, Ren, Remedios Varo, Dotothea Tanning | Curatori | Grazina Subelyte | Temi | Venezia, Surrealismo |
Alla Collezione Peggy Guggenheim una mostra indaga sul legame tra Surrealismo e magia |
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