In concomitanza con il trentesimo anniversario della sua apertura (1988-2018), il Centro Pecci di Prato presenta la mostra Codice colore. Opere dalla collezione di Alessandro Grassi, che intende ricordare, attraverso la sua passione per l’arte e il colore, l’industriale e collezionista nato a Prato nel 1942, affermatosi a Milano con un’azienda di inchiostri tipografici, scomparso in Toscana nel 2009. Considerato fra i più significativi collezionisti italiani, a partire dagli anni Ottanta Grassi è stato uno dei primi sostenitori della Transavanguardia e un convinto fautore della pittura postmoderna e della fotografia contemporanea di area europea e americana.
La mostra, curata da Stefano Pezzato e in programma dal 7 settembre al 2 dicembre 2018, è incentrata su una selezione di opere provenienti dalla collezione di Alessandro Grassi oggi in comodato al Centro Pecci, ma comprede anche prestiti dal MART di Rovereto e da privati per delineare un percorso significativo seppure sintetico all’interno di una collezione che si stima abbia raccolto fino a 700 opere di oltre 280 artisti, fra le quali un centinaio di carattere fotografico, nell’arco di tre decenni. L’allestimento museale propone alcuni fra i maggiori nuclei della raccolta, rispecchiando interessi e criteri del collezionista, evidenziandone la predilezione per la pittura e la fotografia basate su valori espressivi ed emozionali veicolati principalmente attraverso l’uso del colore.
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Nell’immagine: Being di Gilbert & George (1988)
Titolo mostra | Codice colore. Opere dalla collezione di Alessandro Grassi | Città | Prato | Sede | Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci | Date | Dal 07/09/2018 al 02/12/2018 | Artisti | Alessandro Grassi | Temi | Arte contemporanea |
Prato, il Centro Pecci omaggia il grande collezionista Alessandro Grassi con un'importante mostra |