A Bologna, una mostra dedicata a Georges Simenon, dagli esordi, ai suoi viaggi, al suo commissario Maigret


Dal 10 aprile 2025 all’8 febbraio 2026, negli spazi della Galleria Modernissimo, la Cineteca di Bologna presenta la mostra "Georges Simenon. Otto viaggi di un romanziere". 

Sulle orme di Georges Simenon: un’esposizione che vuole essere un lungo viaggio alla scoperta delle radici del suo genio, ripercorrendo i suoi viaggi, i documenti che ha lasciato, i film tratti dalle sue opere e le fotografie scattate durante i suoi reportage in Francia, in Europa, in Africa. Dal 10 aprile 2025 all’8 febbraio 2026, negli spazi della Galleria Modernissimo, nel cuore di Bologna, in Piazza Maggiore, la Cineteca di Bologna presenta la mostra Georges Simenon. Otto viaggi di un romanziere, curata da Gian Luca Farinelli e John Simenon. Si tratta della prima grande esposizione dedicata allo scrittore, frutto di un lavoro decennale di ricerca sull’archivio custodito dal figlio John Simenon. L’evento è reso possibile grazie al sostegno del Comune di Bologna, della Regione Emilia-Romagna e del Ministero della Cultura, oltre alla stretta collaborazione con Adelphi Editore.

Si assisterà alla nascita di Georges Sim, pseudonimo utilizzato dallo scrittore agli esordi, e si conoscerà Georges Simenon, il geniale creatore del commissario Maigret e lo scrittore che, cercando se stesso, ha saputo raccontare le paure, le ossessioni e le atmosfere del Secolo breve.
Come suggerisce il titolo, il percorso espositivo sarà articolato in otto sezioni, partendo dalla città natale dello scrittore, Liegi, per poi giungere a Parigi, dove prenderà il via la sua intensa attività letteraria con la cosiddetta littérature alimentaire, firmata come Georges Sim, e dove, ancora ventenne, incontrerà Joséphine Baker.
Nel 1928 Simenon intraprenderà un lungo viaggio in barca, che documenterà con reportage fotografici, e l’anno successivo darà vita al personaggio di Maigret, adottando definitivamente la firma “Georges Simenon”.

La mostra presenterà materiali rari e inediti, riuniti insieme per la prima volta e provenienti da oltre dieci archivi pubblici e privati. Tra questi, manoscritti e dattiloscritti originali dei suoi romanzi più noti, oggetti legati al suo particolare rituale di scrittura (i calendari, le “buste gialle” con gli schemi delle trame, le sue iconiche pipe, le matite), gli album fotografici della prima moglie Tigy e gli appunti personali dell’autore. Il racconto visivo della sua vita e del suo lavoro sarà arricchito da centinaia di fotografie, con una selezione inedita degli scatti realizzati negli anni Trenta durante i suoi viaggi. In mostra anche album fotografici privati e corrispondenze con alcuni dei più grandi intellettuali, letterati, registi, fotografi ed editori del Novecento.

“Non si tratterà, solamente, di un viaggio attraverso lo spazio e i luoghi attraversati dalla narrazione”, spiegano i curatori, “ma di un viaggio attraverso il tempo, dalla fine dell’Ottocento al Novecento. In questo viaggio attraverso le società e i loro mutamenti, ci saranno alcuni punti di riferimento, che fungeranno da guida per il racconto: alcuni personaggi-chiave (la moglie Tigy, il direttore della «Gazette de Liège», Joséphine Baker, André Gide, Jean Vigo, Federico Fellini e, naturalmente, il commissario Maigret) e alcuni luoghi essenziali: Liegi e il suo quartiere Outremeuse, la Parigi folle e internazionale degli anni Venti, la barca (l’Ostrogoth) e lo sguardo dello scrittore sul mondo, gli Stati Uniti, dove Simenon raggiunge la consacrazione internazionale, la Svizzera e il suo studio, l’Italia che avrà sempre un rapporto speciale con Simenon”.

“La mostra, in particolare, approfondirà la parte più affascinante e creativa del viaggio di Simenon”, proseguono, “gli anni tra il 1903 e il 1936, quelli della formazione, dell’esordio, fino al suo diventare scrittore professionista, autore dei grandi ”romanzi duri“ e alla nascita di Maigret. Il tutto con la particolare attenzione a non cancellare quell’aura misteriosa che contraddistingue l’universo simenoniano, senza cedere alla tentazione di raccontare un semplice susseguirsi di eventi perdendo di vista la complessità della vicenda umana e professionale”.

L’inaugurazione della mostra coinciderà con il quarantesimo anniversario della pubblicazione del primo volume di Simenon edito in Italia, Lettera a mia madre, pubblicato da Adelphi nell’aprile del 1985.

Nell’immagine, Georges Simenon osserva la darsena che gli ricorda il canale Saint Martin di Parigi, dettaglio (Milano, 1957)

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraGeorges Simenon. Otto viaggi di un romanziere
CittàBologna
SedeGalleria Modernissimo
DateDal 10/04/2025 al 08/02/2026
CuratoriGian Luca Farinelli, John Simenon
TemiNovecento

A Bologna, una mostra dedicata a Georges Simenon, dagli esordi, ai suoi viaggi, al suo commissario Maigret
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