Dal 19 settembre 2021 al 9 gennaio 2022 il Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno presenta un’ampia retrospettiva sull’artista giapponese Shozo Shimamoto (Osaka, 1928 – 2013), a cura di Italo Tomassoni. La mostra, dal titolo Shozo Shimamoto. Grandi opere, espone tele di grandi dimensioni, dai quattro ai dieci metri, che coinvolgeranno lo spettatore in un percorso che dal colore si concentra sul più profondo significato dell’opera d’arte, in un processo di creazione che va oltre lo spazio definito.
Il progetto espositivo è della Fondazione Morra di Napoli, ed è interamente sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, con il supporto tecnico, logistico e organizzativo dell’Associazione Shozo Shimamoto.
“Un colore senza materia non esiste. Se in procinto di creare non si getta via il pennello, non c’è speranza di emancipare le tinte. Senza pennello le sostanze coloranti prenderanno vita per la prima volta. Al posto del pennello si potrebbe usare con profitto qualsivoglia strumento. Per iniziare, le nude mani o la spatola da pittura. E poi ci sono gli oggetti adoperati dai membri del gruppo Gutai: annaffiatoi, ombrelli, vibratori, pallottolieri, pattini, giocattoli. E poi ancora i piedi, o le armi da fuoco, o altro. E in tutto ciò potrebbe anche ricomparire il pennello, perché non vi è dubbio che in simili elaborazioni innovatrici qualcosa del passato torna in essere”: queste le parole dell’artista pubblicate nel 1957 sul Bollettino «Gutai», n.6 Osaka.
A metà degli anni Cinquanta, Shimamoto iniziò nella piccola città di Ashiya la sua avventura artistica con un lavoro creativo realizzato in pubblico: un giardino dove lui e altri artisti realizzano opere, frutto di un’attività performativa dove il fare l’opera è sincronico al contemplare del pubblico. Allontanandosi dalla tradizione surrealista e dagli stimoli di Duchamp, si afferma il gruppo di artisti Gutai, in nome di una nuova creatività.
La mostra intende proporre uno sguardo attento e completo sull’attività del maestro giapponese, dalle sue prime sperimentazioni degli anni Cinquanta fino alle performance degli ultimi anni. Negli anni Cinquanta Shimamoto inizia a lavorare come pittore e inizia a dedicarsi all’azione, che si trasforma progressivamente in happening. I grandi eventi italiani degli ultimi anni rivelano invece un percorso inverso: c’è una grande costruzione scenica con una sua autonomia spettacolare che si riflette dentro la realizzazione di opere che di quel momento rappresentativo pubblico sono il risultato.
Saranno presenti in mostra lavori di grande importanza storica, dalle prime opere con il gruppo Gutai alle esplosioni di colore dei lavori realizzati in Italia. La retrospettiva dedicata a Shozo Shimamoto intende evidenziare la grandezza della superficie pittorica su cui l’artista ha sempre agito, rendendo la dimensione dell’opera elemento che non ne costituisce la totale pienezza, ma confine da superare, a favore di una sempre più ampia visione della dirompente materialità.
Nell’immagine, Shozo Shimamoto. Ph.Credit Fabio Donato
Titolo mostra | Shozo Shimamoto. Grandi opere | Città | Foligno | Sede | Centro Italiano Arte Contemporanea | Date | Dal 19/09/2021 al 09/01/2022 | Artisti | Shozo Shimamoto | Curatori | Italo Tomassoni | Temi | Arte contemporanea, pittura romantica, Shozo Shimamoto, Performance |
Apre a Foligno una grande retrospettiva sull'artista giapponese Shozo Shimamoto |