Il Mart – Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto accoglie, dal 22 aprile al 27 agosto 2023, un focus espositivo su Chiara Dynys (Mantova, 1958), dal titolo Chiara Dynys. L’ombra della luce, a cura di Daniela Ferrari. La luce e il suo corrispettivo antitetico, l’ombra, non inteso nella sua connotazione negativa bensì quale proiezione misteriosa, entità invisibile in assenza di luminosità. Questi i temi al centro del progetto, che rientra fra quelli organizzati presso gli spazi non convenzionali del museo - quali la piazza ed il foyer - ruota attorno alle tematiche distintive del percorso poetico dell’artista che, in tali luoghi, acquisiscono un alto valore simbolico. Gran parte del lavoro di Chiara Dynys è caratterizzato infatti dalla luce che indaga lo spazio creato dalla luce, e in Chiara Dynys. L’ombra della luce l’artista si propone di indagare l’ambiente con cui l’opera entra in contatto, superando le superfici materiche, trasformando la luce stessa in elemento poetico fondante e instaurando un rapporto con lo spettatore di costruzione di significato reciproca.
La scultura Gold Shell, come una soglia magica, accoglie nella piazza del museo i visitatori: una grande struttura di metallo lucente, che disegna nell’aria la forma simbolo tipica del linguaggio dell’artista e dà consistenza all’idea dell’andare oltre e del passaggio, un tema cruciale nella sua poetica. Per Chiara Dynys una porta è una sfida, il coraggio nell’andare oltre, un nuovo inizio.
All’interno del foyer e in collaborazione con BUILDING, le sette Giuseppe’s Door, il cui titolo è un omaggio a Giuseppe Panza di Biumo che dagli anni Duemila ha incluso un’installazione di luce dell’artista nella sua collezione. Realizzate in fusione di vetro Murano le Giuseppe’s Door attraggono il pubblico con i loro colori brillanti. Le opere si rifanno al modello concepito dall’artista nel 1992 ai tempi della mostra al Museo di Saint-Etienne: un caleidoscopio di luci che si riflettono sulle sculture generando significati emozionali sempre nuovi. Dalla luce evocata dalla grande porta che si staglia in piazza e dalle sculture piccole, si passa alla luce della consapevolezza emanata degli Enlightening Books, libri illuminanti, esposti sempre nel foyer del museo: libri di vetro sabbiato e dipinto a mano, simbolo di quanto il sapere chiarisca la nostra visione del mondo, nelle versioni bianco opalescente di BUILDING. Quella è l’illuminazione, la luce della conoscenza: quella è la magia. Come accade nella vita reale, tra tutti i libri possibili, solo alcuni sono illuminati, poiché non tutti rischiarano il nostro privato cammino esistenziale.
Un legame a doppio filo quello di Chiara Dynys con il Mart. Con Giotto Behind the Mirror, installazione site specific ispirata alla perfezione del grande maestro, l’artista è fra i protagonisti della mostra “Giotto e il Novecento”, a cura di Alessandra Tiddia, in corso al Mart fino al 1 maggio. L’opera, in cristallo ultralight, si rifà alla magica e assoluta capacità di sintesi di Giotto che supera gli schemi bizantini, anticipando i valori dell’umanesimo. Al centro il tema del riflesso: una sorta di “trappola visiva” che inibisce la piena visione di quello che in realtà si dovrebbe vedere.
Inoltre, già nel 2011, l’artista ha collaborato con la prestigiosa istituzione museale realizzando l’installazione Memoria e Oblio, tutt’ora allestita negli spazi esterni del Mart e che, nella disposizione circolare di grandi lettere in acciaio, evoca la capacità umana di ricordare e di dimenticare senza soluzione di continuità.
Per tutte le informazioni sulla mostra è possibile visitare il sito del Mart.
Immagine: le Giuseppe’s Doors. Foto: Carlo Baroni
Titolo mostra | Chiara Dynys. L'ombra della luce | Città | Rovereto | Sede | Mart | Date | Dal 22/04/2023 al 27/08/2023 | Artisti | Chiara Dynys | Curatori | Daniela Ferrari | Temi | Arte contemporanea |
Al Mart di Rovereto il focus su Chiara Dynys e sulle sue opere che indagano la luce |