A Udine la personale che ripercorre l'intera carriera di Gianni Berengo Gardin, con oltre 190 scatti


Fino al 15 settembre 2024 al Castello di Udine è visitabile la grande personale di Gianni Berengo Gardin che ripercorre l’intera sua carriera, attraverso 192 stampe vintage originali provenienti dal suo archivio personale e dal MAXXI di Roma. 

Dopo il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma e Villa Pignatelli a Napoli, la mostra Gianni Berengo Gardin. L’occhio come mestiere è arrivata a Udine, unica tappa del nord Italia. L’esposizione, allestita nel Salone del Parlamento e nelle sale della Galleria d’Arte Antica del Castello di Udine, è visitabile al pubblico fino al 15 settembre 2024; è curata da Margherita Guccione e Alessandra Mauro, è promossa dal Comune di Udine, e realizzata dal MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo in collaborazione con Contrasto e i Civici Musei di Udine.

Sono esposti 192 scatti di Gianni Berengo Gardin, nato a Santa Margherita Ligure 94 anni fa: una collezione integrale di stampe vintage originali provenienti dal suo archivio personale e dal museo romano. Obiettivo dell’esposizione è riscoprire e rileggere la lunga carriera del fotografo ligure attraverso una nuova prospettiva.

La fotografia di Berengo Gardin è caratterizzata da una sincerità e autenticità profondamente radicate. Evitando qualsiasi manipolazione, sia analogica che digitale, le sue opere fungono da documenti storici che partecipano attivamente alla realtà che descrivono. Le sue composizioni naturali mettono sempre l’uomo al centro di uno spazio sociale dinamico e vissuto. Nel corso dei decenni, Berengo Gardin ha creato un patrimonio visivo ineguagliabile nella storia della fotografia italiana e internazionale. Il suo metodo, che lui ama definire “artigianale”, è diventato il suo marchio distintivo. Con orgoglio si è sempre definito “un fotografo-fotografo”, sottolineando la sua identità di artigiano della fotografia d’autore piuttosto che quella di fotografo-artista.

Maestro del bianco e nero, è da sempre un sostenitore e difensore della stampa fotografica autentica, di immagini che catturano la vita quotidiana. È anche un autore di fotografia di reportage e di indagine sociale. In quasi settant’anni di carriera, Berengo Gardin ha raccontato l’Italia dal dopoguerra a oggi attraverso i suoi scatti.

La mostra è concepita come un viaggio cronologico, topologico e tematico attraverso l’Italia vista e fotografata dall’artista. Il percorso ripercorre i settant’anni di carriera del fotografo, focalizzandosi sulle città che hanno avuto un impatto significativo sulla sua vita privata e professionale.

Il viaggio visivo inizia con Venezia, la città dove Berengo Gardin si è avvicinato per la prima volta alla fotografia. Pur non essendovi nato, si sente profondamente legato a Venezia. Qui, influenzato da circoli fotografici come La Gondola, si è formato come fotografo. Le sue prime immagini degli anni Cinquanta ritraggono una Venezia intima e tranquilla, mentre il suo progetto più recente del 2013 si concentra sulle Grandi Navi. Dal fascino di Venezia, l’esposizione si sposta a Milano, la città dell’industria, delle lotte operaie e degli intellettuali. La mostra include ritratti di figure come Ettore Sottsass, Gio Ponti, Ugo Mulas e Dario Fo. L’esposizione prosegue attraversando quasi tutte le regioni italiane, dalla Sicilia alle risaie piemontesi, osservando le evoluzioni sociali e culturali. Il Friuli Venezia Giulia occupa uno spazio significativo nella mostra: presenti, tra gli altri, anche gli scatti ai Cantieri navali di Monfalcone. Una sezione particolarmente toccante dell’esposizione è dedicata agli ospedali psichiatrici, con immagini tratte dal volume Morire di classe del 1968, realizzato insieme a Carla Cerati. Queste fotografie, che documentano le condizioni negli istituti psichiatrici italiani prima della legge Basaglia del 1978, rappresentano un potente atto di denuncia e rispetto, immortalando la cruda realtà di quegli ambienti.

La mostra non solo celebra la carriera di Berengo Gardin, ma offre anche una visione penetrante delle trasformazioni dell’Italia attraverso l’occhio attento di un maestro della fotografia.

Per tutte le info: https://www.civicimuseiudine.it/it

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraGianni Berengo Gardin. L’occhio come mestiere
CittàUdine
SedeCastello di Udine
DateDal 19/05/2024 al 15/09/2024
ArtistiGianni Berengo Gardin
CuratoriAlessandra Mauro, Margherita Guccione
TemiFotografia

A Udine la personale che ripercorre l'intera carriera di Gianni Berengo Gardin, con oltre 190 scatti
A Udine la personale che ripercorre l'intera carriera di Gianni Berengo Gardin, con oltre 190 scatti


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