A Casale Monferrato una mostra su Leonardo Bistolfi e il suo legame con il divisionismo


Al Museo Civico di Casale Monferrato, un’esposizione inedita esplora i rapporti personali e professionali tra Leonardo Bistolfi e i divisionisti come Segantini, Morbelli e Pellizza da Volpedo, arricchita da opere inedite e prestigiosi prestiti.

Un viaggio attraverso la bellezza e la passione per l’arte di fine Ottocento e inizio Novecento è quello che promette la mostra La Bellezza liberata. Leonardo Bistolfi e gli amici divisionisti, inaugurata il 1° marzo 2025 al Museo Civico e Gipsoteca Bistolfi di Casale Monferrato. Fino all’11 maggio 2025, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare le complesse e affascinanti relazioni tra Leonardo Bistolfi (Casale Monferrato, 1859 – La Loggia, 1933), scultore, e i suoi colleghi divisionisti, tra cui Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo, Giovanni Segantini e Vittore Grubicy.

Un’esposizione che mette in luce l’evoluzione di queste opere d’arte e rivela anche legami di vera amicizia e collaborazione tra questi grandi protagonisti della scena artistica dell’epoca. Il progetto, curato dal Comitato Scientifico composto da Sandra Berresford, Niccolò D’Agati e Aurora Scotti, è stato arricchito da numerosi prestiti provenienti da Musei, Fondazioni bancarie e collezionisti privati, conferendo alla mostra una rilevanza internazionale.

La Bellezza liberata. Leonardo Bistolfi e gli amici divisionisti rappresenta un’importante opportunità per approfondire il ruolo di Bistolfi nel panorama artistico tra Ottocento e Novecento”, ha sottolineato il Sindaco di Casale Monferrato Emanuele Capra. “La mostra evidenzia il legame tra scultura e pittura divisionista, offrendo una lettura inedita dei rapporti professionali e personali tra gli artisti più rilevanti di quel contesto: Vittore Grubicy, Angelo Morbelli, Giuseppe Pellizza da Volpedo e Giovanni Segantini. Grazie a un percorso espositivo curato nei dettagli, il Museo Civico di Casale Monferrato si conferma centro di ricerca e valorizzazione del patrimonio culturale in grado di dar vita a una preziosa e fruttuosa sinergia tra pubblico e privato”.

“Con grande soddisfazione possiamo dire che questa importante mostra si è potuta realizzare non solo grazie alla convergenza delle Istituzioni locali sul progetto”, ha affermato il Presidente del Rotary Club di Casale Monferrato Fabio Americo Antonio Broglia, “ma anche al sostegno delle aziende che con il loro indispensabile contributo hanno reso sostenibili tutti i costi organizzativi affrontati dal Rotary. L’iniziativa è quindi il frutto concreto e tangibile della loro responsabilità sociale verso il territorio e l’occasione per creare e trasmettere valori, cultura, qualità e reputazione”.

Leonardo Bistolfi, Olocausto
Leonardo Bistolfi, Olocausto
Leonardo Bistolfi, Le voci di gioia
Leonardo Bistolfi, Le voci di gioia
Leonardo Bistolfi, La bellezza liberata dalla materia
Leonardo Bistolfi, La bellezza liberata dalla materia
Leonardo Bistolfi, Il crepuscolo
Leonardo Bistolfi, Il crepuscolo
Leonardo Bistolfi, Processione di pecore
Leonardo Bistolfi, Processione di pecore
Leonardo Bistolfi, Il silenzio
Leonardo Bistolfi, Il silenzio
Leonardo Bistolfi, Donna misteriosa
Leonardo Bistolfi, Donna misteriosa
Leonardo Bistolfi, Donna avviluppata in un albero
Leonardo Bistolfi, Donna avviluppata in un albero
Leonardo Bistolfi, Autoritratto
Leonardo Bistolfi, Autoritratto
Leonardo Bistolfi, Paesaggio marino
Leonardo Bistolfi, Paesaggio marino

Il legame artistico e umano tra Bistolfi e i Divisionisti

Il percorso espositivo, che si snoda attraverso pittura, scultura e grafica, si distingue per il taglio inedito che esplora le affinità artistiche e umane di Bistolfi con i divisionisti. Una selezione di opere inedite, tra cui disegni, bassorilievi e sculture in gesso restaurate grazie al sostegno dell’Amministrazione Comunale e del Soroptimist di Casale Monferrato, arricchiranno l’esperienza del visitatore. Ma non sono solo le opere di Bistolfi ad essere in primo piano: accanto a queste, la mostra presenta anche i lavori di Morbelli, Pellizza da Volpedo, Segantini e Grubicy, offrendo una panoramica completa delle tendenze artistiche che hanno segnato la fine del XIX secolo.

L’evento, realizzato dalla Città di Casale Monferrato e il Rotary Club di Casale Monferrato e frutto di una collaborazione tra la Fondazione De Ferrari e il Comune di Rosignano Monferrato, nasce con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico della Gipsoteca Bistolfi e di stimolare una riflessione sulla rete di rapporti intellettuali e sociali che hanno definito il panorama artistico di quell’epoca. Un contributo significativo a tale scopo è arrivato dalla recente acquisizione della donazione Martelli-Bistolfi 2021/2023, un’importante raccolta di materiali inediti che ha aperto nuove prospettive di ricerca sulla socialità e sugli ideali condivisi tra gli artisti.

Giovanni Segantini, L'ora mesta
Giovanni Segantini, L’ora mesta
Giovanni Segantini, A messa
Giovanni Segantini, A messa
Angelo Morbelli, Parlatorio del Pio Albergo Trivulzio
Angelo Morbelli, Parlatorio del Pio Albergo Trivulzio
Angelo Morbelli, Mi ricordo quando ero fanciulla
Angelo Morbelli, Mi ricordo quando ero fanciulla
Angelo Morbelli, Colline del Monferrato
Angelo Morbelli, Colline del Monferrato
Giuseppe Pellizza da Volpedo, Membra stanche
Giuseppe Pellizza da Volpedo, Membra stanche

L’Impegno di Bistolfi nel commemorare gli amici

La mostra si concentra sul periodo in cui Bistolfi e i divisionisti si incontrarono, sia sul piano personale che intellettuale. Tra i momenti significativi documentati in mostra, spicca la collaborazione tra Bistolfi e Segantini, che portò alla realizzazione di due monumenti in memoria del pittore: uno dedicato alla tomba di Segantini a Maloja, poi trasferito a Saint Moritz, e l’altro nella città natale di Segantini, Arco. Le opere, che hanno trovato ampio spazio nei bozzetti e modelli conservati presso il Museo Civico di Casale Monferrato, raccontano l’impegno di Bistolfi nel commemorare la memoria dei suoi amici.

Oltre a Segantini, Bistolfi fu anche un protagonista chiave nell’organizzazione della mostra commemorativa di Giuseppe Pellizza da Volpedo, presentata all’Esposizione Internazionale di Venezia nel 1909, insieme a Angelo Morbelli e Antonio Fradeletto. Un’altra testimonianza tangibile di questo impegno e della sua amicizia con i divisionisti è il carteggio con Vittore Grubicy, custodito nell’Archivio Storico Leonardo Bistolfi e nell’Archivio MART di Trento e Rovereto, che documenta anche l’aiuto concreto di Bistolfi nella vendita dei dipinti del pittore milanese.

L’allestimento della mostra è stato realizzato con l’introduzione di nuove strutture espositive e un impianto di illuminazione di ultima generazione, in grado di valorizzare le opere d’arte e, allo stesso tempo, garantire un significativo risparmio energetico. L’esposizione sarà accompagnata da un volume di 182 pagine a colori, edito dalla Fondazione De Ferrari ETS. Il libro conterrà le schede delle opere, redatte dal comitato scientifico della mostra, corredate da un ricco apparato iconografico. Il volume sarà disponibile presso la biglietteria del Museo e grazie al Rotary Club di Casale Monferrato, una parte del ricavato derivante dalle vendite sarà destinata all’Ospedale Santo Spirito per l’acquisto di apparecchiature mediche.

Informazioni pratiche

Orari di apertura

giovedì: 8,30-12,30 e 14,30-16,30

venerdì, sabato, domenica e festivi infrasettimanali: 10,30-13,00 e 15,00-18,30

ultimo ingresso: 30 minuti prima della chiusura

Biglietti d’ingresso

Intero: euro 8,00

Ridotto: euro 5,00

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraLa Bellezza liberata. Leonardo Bistolfi e gli amici divisionisti
CittàCasale Monferrato
SedeMuseo Civico e Gipsoteca Bistolfi
DateDal 01/03/2025 al 11/05/2025
ArtistiLeonardo Bistolfi
CuratoriAurora Scotti, Niccol? D'Agati, Sandra Berresford
TemiDivisionismo, Ottocento e Novecento, Casale Monferrato, Arte Moderna, Leonardo Bistolfi

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