Dal 15 dicembre al 5 maggio 2019, uno dei più grandi artisti italiani del Settecento, Giambattista Piranesi (Mogliano Veneto 1720 – Roma 1778), incisore, architetto e teorico dell’architettura, autore di alcune delle serie d’incisioni più influenti del suo tempo e non solo, è protagonista di una mostra in Puglia intitolata Giovanni Battista Piranesi. Le carceri d’invenzione, ospitata in due sedi: Palazzo de’ Mari ad Acquaviva delle Fonti (Bari) e Castello Caracciolo di Sammichele di Bari (Bari).
La rassegna è dedicata a una delle più celebri e suggestive serie di Piranesi, quella delle Carceri, nelle quali viene rivoluzionata la canonica rappresentazione della prigione. Piranesi la ideò tra il 1745 e il 1750 quando, venticinquenne, si era stabilito a Roma: con profondi interessi per l’architettura e l’archeologia, lavorò ad una serie di tavole raffiguranti ambienti senza eguali, fortemente drammatici, frutto di eccitata fantasia unita ad un’attenta conoscenza della forma e della fabbrica architettonica. Infinite sale, volte distanti, spazi immensi e tuttavia claustrofobici e inibitori, in cui la ripetizione infinita di varchi, spazi e scalini, l’intrico dei volumi e il dedalo richiamano una prigione psicologica quasi più che fisica. La vera impossibilità di scappare, di uscire dalle Carceri, è data dalla loro essenza labirintica, dall’incrocio di scale che non conducono in alcun posto, elementi che hanno influenzato artisti romantici, surrealisti, fino ai contemporanei, a partire dall’olandese Escher.
Il percorso di mostra, visitabile con un biglietto unico per le due sedi, si conclude con un coinvolgente video che propone “ricreazioni” 3D delle carceri piranesiane. Il video è stato realizzato da Gregoire Dupont dell’Atelier Factum Arte di Madrid (lo stesso che ha realizzato, per esempio, la fedele riproduzione della Natività di Caravaggio a Palermo), tramite procedimento stereolitografico. È stato eccezionalmente concesso in prestito dalla Fondazione Giorgio Cini di Venezia, proprietaria dell’edizione Piranesi Fréres delle incisioni, da cui è stato tratto.
Orari: il sabato dalle 16:30 alle 19:30, la domenica e i festivi dalle 10:30 alle 13 e dalle 16:30 alle 19:30. Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura. Possibilità di prenotare aperture straordinarie (tel. 0744 422848 o mail a callcenter@sistemamuseo.it). Biglietti: intero 6 euro, ridotto 3 euro (bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, gruppi di almeno 15 persone). Gratis per diversamente abile ed accompagnatore, bambini fino a 5 anni, giornalisti accreditati, insegnante accompagnatore di scolaresche. La mostra è organizzata dalla Società Sistema Museo, gestore del SAC Ecomuseo di Peucetia, e promossa dai comuni di Acquaviva delle Fonti e Sammichele di Bari, con il contributo di The Art Company. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito dell’Ecomuseo di Peucetia o il sito www.mostrepuglia.it.
Immagine: Giovanni Battista Piranesi, Arcata ornata da conchiglia, dalla serie Carceri d’invenzione, sesta edizione (1745-1761; acquaforte)
Titolo mostra | Giovanni Battista Piranesi. Le carceri d’invenzione | Città | Acquaviva delle Fonti | Sede | Palazzo de’ Mari | Date | Dal 15/12/2018 al 05/05/2019 | Artisti | Giambattista Piranesi | Temi | Giambattista Piranesi |
Le Carceri di Giambattista Piranesi sono in mostra in Puglia |