È in programma a Fermo, presso la chiesa di San Filippo, la mostra Il Quattrocento a Fermo. Tradizione e avanguardie da Nicola di Ulisse a Carlo Crivelli, dal 21 aprile al 2 settembre 2018: si tratta di una tappa del progetto Mostrare le Marche, una serie di mostre focalizzate sul patrimonio culturale della regione e che hanno luogo in tutte le città delle Marche (della serie fa parte anche la mostra su Cola dell’Amatrice ad Ascoli Piceno, in corso fino al 15 luglio).
La rassegna fermana intende raccontare gli sviluppi dell’arte del Quattrocento a Fermo, fissando come data d’inizio il 1433, anno in cui Francesco Sforza, dopo aver conquistato le terre della Marca, rese Fermo capitale di un nuovo stato. La corte sforzesca, insediatasi nella rocca del Girfalco, promosse diversi cantieri artistici in città. Tra questi, la decorazione delle stanze del Girfalco, intrapresa a partire dal 1442: un gruppo di artisti, ovvero Nicola di Ulisse, Bartolomeo di Tommaso da Foligno, Andrea Delitio, Giambono di Corrado da Ragusa e Luca de Alemania si occupò delle decorazioni. Dopo la capitolazione degli Sforza la rocca però fu completamente distrutta, e con essa gli affreschi, ma gli artisti del Girfalco avevano comunque fatto scuola dando notevole impulso ai pittori locali.
Accanto alle opere dei pittori del Girfalco sono dunque esposte le opere di artisti locali come Marino Angeli, Pierpalma da Fermo, Paolo da Visso, che si sono formati ed hanno sviluppato i caratteri originali dello stile appenninico dei pittori del Girfalco. Per quanto riguarda questi ultimi, in mostra si potranno ammirare alcuni capolavori come il Polittico di sant’Eutizio del senese Nicola di Ulisse, il Cristo risorto anch’esso di Nicola di Ulisse (opera visibile solo in mostra perché il museo che la conserva, ovvero il Museo di Castellina, è a oggi impraticabile) e la Madonna dell’Umiltà con santa Caterina di Andrea Delitio, insieme ad altre opere certe degli artisti impegnati nel Girfalco. Il percorso prevede anche l’esposizione di opere di artisti documentati a Fermo verso la metà del Quattrocento, e si conclude con le opere di Carlo e Vittore Crivelli che nel 1468, giungendo da Venezia e dopo un soggiorno in Dalmazia, si stabilirono proprio a Fermo: spazio dunque al Polittico di Massa Fermana di Carlo Crivelli e a un notevole corpus di opere sue e di suo fratello Vittore. In tutto sono cinque le sezioni di cui la mostra si compone: “Fermo 1442: Nicola di Ulisse da Siena al Girfalco”; “Rinascimento ed antico: toscani, veneti, tedeschi e fiamminghi dalle coste all’Appennino”; “Pittori tardogotici alla metà del Quattrocento: Marino Angeli, Pierpalma e Lorenzo da Fermo”; “Fermo 1468-1479: la città di Carlo e Vittore Crivelli”; “Dalle chiese e dai castelli: miniature, oreficerie, tessuti e ceramiche”.
La mostra osserva i seguenti orari d’apertura: nei mesi di aprile e maggio, dal martedì al venerdì ore 10:30-13 e 15:30-18, il sabato e la domenica 10:30-13 e 15:30-19; nel mese di giugno, dal martedì alla domenica 10:30-13 e 14:30-19; nei mesi di luglio, agosto e settembre dal lunedì alle domenica 10:30-13 e 14:30-19, il giovedì 10:30-13 e 14:30-24. Si accede col biglietto unico per il circuito museale e monumentale di Fermo (validità un anno): intero 8 euro, ridotto 6 euro (ragazzi dai 14 ai 25 anni, gruppi di almeno 15 persone, soci FAI, TCI, Italia Nostra e coupon Mostrare le Marche scaricabile dal sito eventiturismo.marche.it), gratis per under 13, diversamente abili, soci ICOM, giornalisti con tessera ODG. Catalogo Silvana Editoriale. Info su www.sistemamuseo.it.
Nell’immagine: Vittore Crivelli, Crocifissione (1490 circa; tempera su tela; Fermo, Pinacoteca Civica)
Titolo mostra | Il Quattrocento a Fermo. Tradizione e avanguardie da Nicola di Ulisse a Carlo Crivelli | Città | Fermo | Sede | chiesa di San Filippo | Date | Dal 30/11/-0001 al 30/11/-0001 | Artisti | Nicola di Ulisse, Bartolomeo di Tommaso da Foligno, Andrea Delitio, Giambono di Corrado da Ragusa, Luca de Alemania, Marino Angeli, Pierpalma da Fermo, Paolo da Visso | Temi | Quattrocento |
I capolavori del Quattrocento marchigiano in mostra a Fermo |