I bronzi di San Casciano in mostra al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria


I bronzi ritrovati di San Casciano dei Bagni sono esposti fino al 12 gennaio 2025 al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria.  

I bronzi ritrovati di San Casciano dei Bagni sono esposti al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria in occasione della mostra a loro dedicata dal titolo Gli dèi ritornano - I bronzi di San Casciano, a cura di Massimo Osanna e Jacopo Tabolli. Dopo essere stati esposti al Palazzo del Quirinale e al Museo archeologico nazionale di Napoli, i bronzi rinvenuti nell’estate 2022 nel santuario termale etrusco e romano del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni si potranno ammirare fino al 12 gennaio 2025 a Reggio Calabria. La mostra è stata promossa dal Ministero della Cultura e realizzata dalla Direzione generale Musei del Ministero della Cultura insieme al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, grazie alla collaborazione tra varie istituzioni dedite alla ricerca, protezione e valorizzazione del patrimonio culturale. Gli scavi archeologici sono stati concessi al Comune di San Casciano dei Bagni dalla Direzione generale Archeologia, belle arti e paesaggio del MiC, con la tutela della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo e il coordinamento scientifico dell’Università per Stranieri di Siena. I restauri sono stati effettuati con il supporto dell’Istituto Centrale del Restauro. L’allestimento è stato progettato da Guglielmo Malizia e Chiara Bonanni dello studio di architettura Decima Casa.

Tra i reperti esposti vi sono riproduzioni di parti anatomiche, offerte votive per chiedere salute alle divinità o per ringraziare di una guarigione, e statue realizzate secondo i canoni della cosiddetta mensura honorata (alte tre piedi romani, circa un metro), che raffigurano le divinità venerate nel luogo sacro o i fedeli devoti. La maggior parte di questi preziosi manufatti risale al II e I secolo a.C., un’epoca di grandi cambiamenti caratterizzata dalla definitiva romanizzazione delle potenti città etrusche. Quello di San Casciano dei Bagni si è rivelato essere il più grande deposito di statue in bronzo di età etrusca e romana mai scoperto nell’Italia antica e uno dei più significativi di tutto il Mediterraneo.

“La mostra dedicata ai Bronzi di San Casciano, da oggi ospitati nel Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, offre ai visitatori l’opportunità di ammirare manufatti e opere di grande interesse, ma anche di apprezzare i risultati di una ricerca archeologica ancora in corso”, ha dichiarato Massimo Osanna. “Le statue in bronzo sono state infatti rinvenute e scavate nel loro contesto originario e questo permette di studiare e ricostruire le storie delle persone che frequentarono l’antico santuario, che dal III secolo a.C. al V secolo d.C. fece dell’acqua termale il suo fulcro. Il racconto di questo centro di ritualità e culto, che fu etrusco prima e romano poi, si snoda dunque attraverso il percorso espositivo come un viaggio nel paesaggio delle acque sacre, ma è al contempo un viaggio nelle tappe della più autentica ricerca archeologica. Grazie alla collaborazione tra i Musei italiani, la Soprintendenza, l’Università e gli enti locali è stato messo a punto un processo di valorizzazione dei risultati degli studi che dovrebbe essere il fine ultimo di tutti i progetti museali”.

“L’occasione della mostra si lega anche alla prosecuzione dello scavo al Bagno Grande”, ha affermato Jacopo Tabolli. “Nelle scorse settimane oltre sessanta studentesse e studenti da università di tutto il mondo hanno lavorato nel santuario etrusco e romano gettando nuova luce sulla fase più antica e al contempo portando alla luce nuovi ed eccezionali dati sui riti e sui culti che avevano luogo attorno e dentro la sorgente termale. Emerge sempre più chiaramente l’importanza della medicina antica pregata e praticata nel luogo di culto. Un’occasione di formazione straordinaria per giovani archeologhe e archeologi che vede in questa mostra il compimento delle loro fatiche”.

“Sono onorato di ospitare la mostra dei Bronzi di San Casciano al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria”, ha commentato il direttore del museo Fabrizio Sudano. “Già dai primi giorni del mio incarico di direzione al MArRC, nel gennaio 2024, ho voluto fortemente che le due scoperte archeologiche più importanti degli ultimi due secoli, quella dei Bronzi di San Casciano e dei Bronzi di Riace, si incontrassero proprio al museo di Reggio Calabria, con l’intento di proporre lo stesso Museo come il luogo simbolo dell’archeologia italiana nel mondo. A cinquant’anni di distanza l’una dall’altra, le due scoperte sono sempre al centro dell’attenzione e faranno ancor parlare di sé in futuro”.

Per tutte le info: www.museoarcheologicoreggiocalabria.it

Orari: Da martedì a domenica con orario continuato dalle ore 9 alle 20. Chiuso il lunedì.

Allestimenti
Allestimenti
Allestimenti
Allestimenti
Allestimenti
Allestimenti
Allestimenti
Allestimenti

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraGli dèi ritornano - I bronzi di San Casciano
CittàReggio Calabria
SedeMuseo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria
DateDal 05/08/2024 al 12/01/2025
CuratoriMassimo Osanna, Jacopo Tabolli
TemiArcheologia

Se ti è piaciuto questo articolo abbonati a Finestre sull'Arte.
al prezzo di 12,00 euro all'anno avrai accesso illimitato agli articoli pubblicati sul sito di Finestre sull'Arte e ci aiuterai a crescere e a mantenere la nostra informazione libera e indipendente.
ABBONATI A
FINESTRE SULL'ARTE



MAGAZINE
primo numero
NUMERO 1

SFOGLIA ONLINE

MAR-APR-MAG 2019
secondo numero
NUMERO 2

SFOGLIA ONLINE

GIU-LUG-AGO 2019
terzo numero
NUMERO 3

SFOGLIA ONLINE

SET-OTT-NOV 2019
quarto numero
NUMERO 4

SFOGLIA ONLINE

DIC-GEN-FEB 2019/2020
Finestre sull'Arte