Una mostra dedicata a Enrico Berlinguer (Sassari, 1922 - Padova, 1984): si tratta di I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer ed è ospitata dall’11 giugno al 25 agosto 2024 al Museo Civico Archeologico di Bologna, è ideata, organizzata e realizzata dall’Associazione Enrico Berlinguer - Per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale della sinistra italiana, Fondazione Duemila - Centro studi e ricerca sulla cultura, la formazione, l’innovazione politica e amministrativa e Centro studi e ricerche Renato Zangheri, in collaborazione con il Museo Civico Archeologico del Settore Musei Civici Bologna e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna.
Enrico Berlinguer è stato uno dei protagonisti della storia politica del Novecento. Segretario del Partito Comunista Italiano dal 1972 al 1984, e prima ancora militante e dirigente del suo partito. Leader di rara caratura morale, radicato nel Paese reale e stimato dai suoi oppositori. Capace di una visione politica moderna e lungimirante ancora attuale, Enrico Berlinguer è vivo nella memoria collettiva delle generazioni che lo hanno conosciuto e amato e in quelle successive che, pur non avendo vissuto la sua epoca, lo considerano ugualmente un simbolo.
Nella ricorrenza del centenario dalla sua nascita, e a quaranta anni dalla morte, l’obiettivo della mostra è quello di contribuire a ravvivare il lascito politico di Enrico Berlinguer ripercorrendone la biografia attraverso materiali originali audiovisivi, sonori, fotografici e documenti di archivio.
Il percorso espositivo, a cura di Alessandro d’Onofrio, Alexander Höbel, Gregorio Sorgonà e Carlo De Maria, si articola in cinque principali sezioni tematiche: Gli affetti, Il dirigente, Nella crisi italiana, La dimensione globale, Attualità e futuro. La sezione Gli affetti è dedicata alla rappresentazione della dimensione più emotiva, privata e familiare della vita di Berlinguer. Oltre ai materiali di archivio la sezione è arricchita da libri, fotografie e oggetti personali appartenenti alla quotidianità del leader messi a disposizione dalla famiglia. La seconda sezione, Il dirigente, ripercorre la storia del Berlinguer dirigente di partito ricostruendo tutto il suo percorso di militanza comunista dall’iscrizione alla sezione giovanile del PCI di Sassari nel 1943, fino alla sua elezione a Vicesegretario del PCI nel 1969. Nella terza sezione, Nella crisi italiana, si ricostruisce l’epoca in cui Enrico Berlinguer, eletto segretario del PCI nel 1972, guida il partito nel pieno della crisi italiana: la sezione ricostruisce il contesto nel quale opera il leader comunista, ripercorrendo i momenti cruciali della sua biografia politica fino alla prematura scomparsa nel 1984, sullo sfondo di una profonda crisi della società. La quarta sezione, La dimensione globale, presenta gli aspetti salienti dell’azione politica di Berlinguer in relazione alla dimensione internazionale: le riflessioni sui fatti del Cile, la ridefinizione del rapporto con l’Unione Sovietica, l’eurocomunismo, i movimenti di liberazione del Vietnam, la ricucitura dei rapporti con la Repubblica Popolare Cinese, per citarne solo alcuni. Infine, l’ultima sezione, Attualità e futuro, si interroga sul lascito politico di Berlinguer quale figura centrale del pantheon repubblicano, apprezzata e riconosciuta oltre i confini del proprio mondo e capace di richiamare l’attenzione su nodi e problemi globali divenuti sempre più pressanti negli ultimi decenni.
Accanto alle sezioni strettamente dedicate alla biografia politica del leader, tre focus approfondiscono elementi fondamentali del contesto storico politico degli anni in cui Berlinguer è alla guida del PCI. Il primo è Il mondo di Berlinguer,dove viene rappresentato e restituito il denso reticolo di relazioni internazionali di Berlinguer e il suo ruolo di leader globale; il secondo è Violenza politica, stragi e terrorismo in Italia, dove viene ricostruita la lunga scia di attentati e azioni delittuose che dal 1969 al 1984 funestano la vita democratica del Paese; il terzo è Una stagione riformatrice, dove vengono presentate e riproposte le leggi per la cui approvazione il contributo del PCI è stato determinante, provvedimenti fondamentali per l’allargamento dei confini della cittadinanza democratica e per la costruzione del moderno Stato sociale.
La mostra, che in precedenza è stata esposta dal 15 dicembre 2023 al 25 febbraio 2024 al Mattatoio di Roma, nella sua tappa bolognese si arricchisce di una nuova sezione dedicata allo stretto rapporto tra Berlinguer e i militanti dell’Emilia-Romagna che fornirono un eccezionale sostegno alle sue strategie politiche.
Il focus Berlinguer in Emilia-Romagna è composto da due parti dedicate a due grandi fasi della biografia politica del leader comunista. La prima, collocata tra gli anni Quaranta e Cinquanta, vede Berlinguer alla guida della FGCI, in un momento in cui la federazione giovanile dell’Emilia-Romagna compie grandi sforzi per dare un forte impulso all’organizzazione nazionale. La seconda sezione comprende il periodo tra il 1972 e il 1984 con Berlinguer segretario nazionale del PCI e con memorabili comizi alle feste dell’Unità regionali, appuntamenti politici e sindacali a Bologna e, infine, con uno scatto datato 1° maggio 1984, circa un mese prima della sua morte.
Per tutte le informazioni, potete visitare il sito ufficiale dell’evento.
Titolo mostra | I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer | Città | Bologna | Sede | Museo Civico Archeologico di Bologna | Date | Dal 11/06/2024 al 25/08/2024 | Curatori | Alessandro d?Onofrio, Alexander H?bel, Gregorio Sorgon, Carlo De Maria | Temi | Novecento |
Al Museo Civico Archeologico di Bologna una mostra sulla vita di Enrico Berlinguer |