Dall’8 febbraio all’8 marzo 2020 il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria presenterà la mostra Umberto Boccioni. Un percorso, a cura di Marisa Cagliostro e Antonella Cucciniello.
Saranno esposte cinque opere grafiche che in origine appartenevano alla collezione privata Winston Malbin e successivamente alla Collezione Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona e che oggi sono in deposito presso la Galleria Nazionale di Palazzo Arnone di Cosenza. Queste formano un piccolo corpus, fino ad oggi inedito dal punto di vista critico ed espositivo, che pemette una più ampia visione del percorso grafico di Boccioni nel primo decennio del Novecento.
Oltre a queste opere, saranno visibili la scultura in bronzo Sviluppo di una bottiglia nello spazio, del 1912, proveniente dalla Collezione Bilotti, e lo studio preparatorio al dipinto La città che sale, realizzato tra il 1910 e il 1911 e oggi conservato al Museum of Modern Art di New York: l’opera è considerata la prima futurista di Boccioni.
“Inauguriamo con grande piacere quest’esposizione dedicata a Umberto Boccioni, l’artista cui la città di Reggio Calabria diede i natali il 19 ottobre 1882. Il Museo avvia, così, un nuovo percorso di valorizzazione rivolto all’arte contemporanea e ai suoi legami con le più profonde radici culturali del territorio calabrese. Con questo progetto, il MArRC entra a far parte della rete dei luoghi dell’arte contemporanea in Italia sulla piattaforma del MiBACT dedicata, appunto, al progetto “Luoghi del Contemporaneo”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea e Rigenerazione Urbana. Prezioso cammeo di questa mostra è lo Sviluppo di una bottiglia nello spazio, copia in bronzo di un modello in gesso realizzato dall’artista nel 1912, anch’essa appartenente alla collezione Bilotti. Si tratta di un vorticoso esempio di natura morta, tema assai raro nella poetica futurista di Boccioni e per questo significativa nel percorso espositivo” ha dichiarato il direttore del museo, Carmelo Malacrino.
“Dopo oltre quindici anni dall’ultima occasione espositiva, si presenta un nuovo omaggio a Umberto Boccioni, nella città che, per una fortunata contingenza dovuta agli spostamenti per lavoro del padre, gli diede i natali da genitori romagnoli. L’occasione si offre a giovani studenti e studiosi e ai visitatori tutti del nostro grande Museo, perché possano godere di piccoli brani della sua opera originale, per meglio comprenderne l’importanza nella storiografia artistica contemporanea e il suo personale contributo al sorgere e formarsi del Movimento Futurista, a fianco dei suoi maggiori esponenti, firmatari del primo Manifesto di Marinetti nel 1909, con Balla, Severini, Russolo e altri contemporanei e proseliti. Ci auguriamo che questa nostra proposta espositiva sia utile non solo per riportare alla memoria una delle personalità di maggiore rilievo mondiale dell’arte contemporanea, che ha portato il nome di Reggio Calabria nei maggiori musei del mondo, ma anche per sanare la “dimenticanza” di commemorare, nel 2016, il Centenario della morte di Boccioni. Vorremmo che questa mostra segnasse l’inizio di un rinnovato interesse per la storia della città di Reggio in quegli anni e per il ruolo nazionale del gruppo dei futuristi reggini” ha aggiunto la curatrice Cagliostro.
Durante l’esposizione saranno proiettati il documentario Sulle tracce del futurismo, del 1979, dall’archivio Carlo Erba, da un’idea di Marco Rossi Lecce in collaborazione con Enrico Crispolti, che spiega le vicende della scultura e Umberto Boccioni. Una Raccolta di disegni e incisioni, una produzione video del Comune di Rende (CS), curato e messo a disposizione da Tonino Sicoli.
Per info: www.museoarcheologicoreggiocalabria.it
Nell’immagine, Sviluppo di una bottiglia nello spazio (1912; bronzo, Collezione Bilotti)
Titolo mostra | Umberto Boccioni. Un percorso | Città | Reggio Calabria | Sede | Museo Archeologico di Reggio Calabria | Date | Dal 08/02/2020 al 08/03/2020 | Artisti | Umberto Boccioni | Curatori | Marisa Cagliostro, Antonella Cucciniello | Temi | Novecento, Umberto Boccioni |
Il Museo Archeologico di Reggio Calabria offre un percorso attraverso l'arte di Boccioni |