Il Padiglione Messicano alla 60. Mostra Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia in programma dal 20 aprile al 24 novembre 2024 presenta “Nos marchábamos, regresábamos siempre”, “Partivamo, tornavamo sempre” un’installazione video dell’artista multidisciplinare Erick Meyenberg in esposizione presso la Sala d’Armi dell’Arsenale. Il progetto curato da Tania Ragasol è stato selezionato attraverso un bando pubblico avviato dal Ministero della Cultura e dall’INBAL sotto il tema toccante di “Stranieri Ovunque - Foreigners Everywhere” ideato dal curatore della Biennale di Venezia 2024, Adriano Pedrosa.
L’installazione, arricchita da sculture in ceramica che fondono elementi dal Messico, dall’Italia e dall’Albania, riflette profondamente su temi come la migrazione, la ricerca di appartenenza e la condizione umana perenne di cercare radici in un mondo transitorio. Attraverso la lente narrativa della famiglia Doda - migranti albanesi che hanno fatto dell’Italia la loro casa - l’opera di Meyenberg esamina le complessità dei legami familiari e le esperienze universali di perdita e apprezzamento che si svolgono intorno al tavolo familiare. L’installazione invita i visitatori a riflettere sulla natura iterativa dei viaggi e sulle identità complesse che si evolvono in ambienti di cambiamento continuo.
La mostra includerà, nei giorni 20 e 21 aprile, anche una performance di was bleibt kollektiv/Gentian Doda, arricchendo la narrazione con espressioni coreografiche dei temi di Meyenberg e offrendo al pubblico un’esperienza coinvolgente nel cuore emotivo dell’installazione.
Nell’immagine, il Padiglione del Messico. Foto: Andrea Avezzù
Biennale di Venezia, al padiglione del Messico un'installazione di Erick Meyenberg |