Nella Sala Atelier di Palazzo Madama a Torino sarà allestita dal 19 marzo al 28 settembre 2020 la mostra Argenti preziosi, nell’ambito del progetto della Regione Piemonte L’essenziale è Barocco.
Curata da Clelia Arnaldi di Balme, l’esposizione presenta una selezione di lavori d’argento dalle collezioni di Palazzo Madama per illustrare la storia dell’argenteria in Piemonte dal primo Settecento alla fine dell’Ottocento.
Partendo dalle tecniche di lavorazione del metallo, prendendo in esame i cucchiai romani, l’oreficeria medievale, le coppe rinascimentali, la filigrana barocca, si analizzeranno i sistemi di controllo fissati dalla corte sabauda per garantire al compratore il valore e la qualità degli oggetti. La normativa piemontese più antica risale al 1476, ma si deve a Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours l’editto del 1677, che istituisce la figura dell’assaggiatore di stato, con il compito di certificare la quantità di argento in ogni oggetto.
I visitatori potranno ammirare preziosa argenteria da tavola, con posate, zuppiere, caffettiere, teiere, cioccolatiere e alcune paiole, ovvero le tazze da puerpera, dono che il marito faceva alla moglie per farle sorseggiare il primo brodo dopo il parto.
Agli argenti da tavola seguiranno gli oggetti da arredo, come i candelieri, con una bella coppia di doppieri su cui è apposto il punzone del mastro argentiere Carlo Bartolomeo Minutto.
Tra gli oggetti destinati al culto, saranno visibili un reliquiario di San Maurizio risalente alla metà del Settecento e il calice di Giovanni Battista Boucheron, datato 1789.
I manufatti saranno accompagnati dai disegni di Giovanni Battista Boucheron per progetti di centrotavola, lampade pensili, brocche e candelieri, e i ritratti degli argentieri della sua famiglia, da cui escono generazioni di maestri, come Simone Giuseppe, autore della campana per l’orologio della torre di mezzogiorno di Palazzo Madama, ordinata da Carlo Emanuele II nel 1670
La vetrina centrale accoglierà per la prima volta la mazza d’argento ordinata a Carlo Balbino dalla Città di Torino dopo la Restaurazione, intorno al secondo decennio del XIX secolo. La mazza veniva portata in mano dall’usciere comunale nelle occasioni ufficiali e riprende i tre disegni eseguiti per la prima mazza civica, realizzata da Francesco Ladatte nel 1769. I motivi della testa taurina e della corona turrita sono ripetuti nel palazzo municipale nella decorazione della Sala dei marmi.
Il percorso espositivo si conclude con un nucleo di dorini, ornamenti da acconciatura e spilloni in argento lavorato a filigrana, tipico delle donne piemontesi della seconda metà dell’Ottocento.
Per info: www.palazzomadamatorino.it
Orari: Da lunedì a domenica dalle 10 alle 18. Chiuso il martedì.
Biglietti: Intero 10 euro, ridotto 8 euro.
Nell’immagine, Ambito di Giovanni Battista Boucheron, Caffettiera, dettaglio (1790 circa; Torino, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica)
Titolo mostra | Argenti preziosi | Città | Torino | Sede | Palazzo Madama | Date | Dal 19/03/2020 al 28/09/2020 | Temi | Ottocento, Settecento |
Argenti preziosi del Sette e Ottocento in mostra a Palazzo Madama di Torino |