Fino al 30 gennaio 2022, a Roma, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea ospita una mostra su Antonietta Raphaël (Kaunas, 1895 – Roma, 1975), intitolata Antonietta Raphaël. Attraverso lo specchio, curata da Giorgia Calò e Alessandra Troncone e promossa in collaborazione con l’Istituto Lituano di Cultura e l’Ambasciata di Lituania in Italia. Si tratta di una retrospettiva che offre al pubblico un affondo sulla figura di Antonietta Raphaël, artista di origini lituane e tra i nomi maggiori della Scuola Romana, attraverso una selezione di dipinti, sculture e opere su carta, oltre che documenti, fotografie di famiglia, lettere e pagine dei suoi diari. Presenti in mostra anche opere di Mario Mafai (Roma, 1902 - 1965), altro grande artista della Scuola Romana e marito di Antonietta. A completamento, un documentario inedito realizzato appositamente per la mostra.
Il titolo della rassegna, Attraverso lo specchio, si riferisce all’attitudine di Raphaël a trasformare la pratica artistica in uno strumento di indagine sul proprio mondo interiore, ed evoca dimensioni oniriche e immaginifiche in cui la figura femminile è protagonista. Lo specchio, inteso come autorappresentazione, sdoppiamento, soglia da attraversare, diventa quindi il filo conduttore di un percorso che esplora la ricca produzione dell’artista, con una serie di nuclei tematici individuati dalle curatrici. Altro tema portante è quello dell’autoritratto, pratica che segna tutta la produzione di Antonietta Raphaël e mette al centro il tema dell’identità esplorata dall’artista attraverso il racconto di sé. Numerosi autoritratti la vedono all’opera con gli strumenti da lavoro, come Autoritratto con tuta blu degli anni Quaranta che introduce lo sguardo “alternativo” dell’artista sul suo lavoro e sulla scultura.
Ancora, altri temi esplorati dalla mostra sono quelli della femminilità e della maternità: diverse volte, nei suoi scritti, Antonietta Raphaël accomuna la donna a Dio per la capacità di “creare qualcosa dal nulla”. In mostra sarà possibile approfondire questi concetti con alcune opere come i ritratti dedicati alle figlie Miriam, Simona e Giulia, le Tre sorelle a cui è dedicata la scultura omonima del 1936, parte della collezione della Galleria Nazionale. Ancora, le origini ebraiche, altra grande presenza nel lavoro dell’artista, tema di numerose opere che offrono nuovi spunti sulla rappresentazione femminile in particolare attraverso le figure di Giuditta e Tamar, vengono approfondite in mostra: eroine bibliche, donne indipendenti e volitive, in grado di declinare grazia e bellezza in forza e combattimento e di sovvertire con le loro azioni un contesto dominato da logiche patriarcali. Infine, la mostra propone anche un focus sull’entourage di Antonietta Raphaël Una sezione della mostra esplora infatti i rapporti dell’artista con figure e personalità cruciali della sua epoca: gli artisti Giacomo Manzù, Renato Guttuso, Katy Castellucci, Helenita Olivares, ma anche mecenati e collezionisti che hanno sostenuto la sua pratica.
“Questa mostra”, afferma la direttrice della Galleria Nazionale, Cristiana Collu, “restituisce i frammenti di un corpus di opere molto articolato e di una vita intensa, piena, operosa e devota all’arte. Racconta di un’artista che ha detto la verità, in modo olimpico, animale senza illusioni, con ferocia e con determinazione, quella che ha speso nelle lotte dei suoi incubi (sempre definiti sogni) e quella che ha profuso per plasmare la materia, dura come quella della pietra e del palissandro o tenera come l’argilla o la pasta di colore sulla tela”.
Per informazioni è possibile visitare il sito della Galleria Nazionale.
Titolo mostra | Antonietta Raphaël. Attraverso lo specchio | Città | Roma | Sede | Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea | Date | Dal 30/11/2021 al 30/01/2022 | Artisti | Antonietta Rapha | Curatori | Giorgia Calò, Alessandra Troncone | Temi | Novecento |
Roma, alla Galleria Nazionale una mostra ripercorre la carriere di Antonietta Raphaël |