Arriverà presto a Londra, presso il Design Museum, la prima mostra di opere create da un’artista robot, Ai-Da. Il robot umanoide realizza autoritratti utilizzando l’intelligenza artificiale e la sede museale londinese ospiterà le sue opere per aprire questioni sull’identità e la creatività umana.
Ai-Da è nata dall’idea del proprietario di una galleria d’arte di Oxford, Aidan Meller, e dalla curatrice Lucy Seal; è stata creata nel 2019 da Engineered Arts, dai ricercatori dell’Università di Oxford che hanno sviluppato gli algoritmi, e dagli ingegneri della Leeds University che hanno realizzato gli arti robotici. Deve il suo nome alla pioniera Ada Lovelace, scienziata e matematica inglese vissuta nell’Ottocento. Lovelace è considerata quasi la prima programmatrice di computer al mondo, poiché tra i suoi lavori più noti è ricordato quello alla macchina analitica di Charles Babbage: scoprì un algoritmo che è ritenuto essere il primo capace di essere elaborato da una macchina.
In occasione di Ai-Da Self Portraits, questo il titolo della rassegna, l’umanoide esporrà una selezione di suoi autoritratti, in particolare tre opere di grandi dimensioni che ha realizzato grazie ad algoritmi: guardandosi allo specchio, ha tradotto gli stimoli percepiti dalla visione del suo riflesso in segni grafici. Nei suoi occhi ha telecamere e la sua mano, mentre si guarda allo specchio, è guidata da programmi di intelligenza artificiale e di visione artificiale: così crea i suoi autoritratti.
Courtesy Aidan Meller
Titolo mostra | Ai-Da Self Portraits | Città | Londra | Sede | Design Museum | Date | Dal 30/11/-0001 al 30/11/-0001 | Artisti | Ai-Da | Temi | Londra, Design Museum, Ai-Da |
Presto a Londra la prima mostra di opere create dall'artista robot umanoide |