L'acqua raccontata dagli artisti contemporanei. Una mostra a Villa Medici a Roma


Dal 4 ottobre 2024 al 13 gennaio 2025 l’Accademia di Francia a Roma - Villa Medici ospita una mostra che racconta il tema dell’acqua attraverso le opere di circa trenta artisti contemporanei.

Dal 4 ottobre 2024 al 13 gennaio 2025 l’Accademia di Francia a Roma - Villa Medici ospita una mostra che ruota intorna al tema dell’acqua attraverso le opere di circa trenta artisti contemporanei. Curata da Caroline Courrioux e Sam Stourdzé, l’esposizione dal titolo Il canto delle sirene. L’acqua raccontata dagli artisti vuole seguire il ciclo dell’acqua, dalle civiltà sommerse alle pratiche rituali passando per le acque torbide delle rotte commerciali. La figura ibrida della sirena, a volte malefica e a volte protettiva, metà donna, metà animale, svolge il ruolo di guida per navigare tra questi mondi, dalle profondità alla superficie. La sua ambivalenza risuona con quella dell’acqua, spazio di metamorfosi tra acque di giovinezza e acque funeste.

La mostra intende invitare i visitatori a esplorare i diversi stati dell’acqua visti attraverso lo sguardo degli artisti (circa trenta artisti contemporanei di livello internazionale, che per l’occasione hanno realizzato appositamente, tra le altre esposte, dieci opere), dalla sua rappresentazione alle sue implicazioni politiche, da bene trasformato in risorsa a ricerca metaforica della sua sorgente. L’immersione in questo mondo liquido apre un universo di contraddizioni in un’epoca in cui i racconti delle origini dell’acqua si mescolano a quelli che paventano scenari futuri, dove l’acqua rappresenta una minaccia per le sue inondazioni o per la sua totale scarsità, e il livello dei mari si innalza mentre i fiumi si prosciugano. Con le sue infinite forme – pioggia, mare, goccia, rugiada, ruscello, nuvola, nebbia e lacrime –, l’acqua è la sorgente essenziale di ogni vita. Deviata, sfruttata e inquinata, è ormai divenuta elemento fondamentale dell’attuale crisi ecologica.

L’acqua è in crisi, ci ricordano gli artisti che navigano dalle acque inquinate delle città fino agli stretti degli spazi naturali, decretandone la morte, tacitamente o meno, per l’uso sconsiderato che ne facciamo e impegnandosi in una conversazione critica sulla nostra responsabilità collettiva di preservarla. Recuperare terreno, scorrere e riscoprire le proprietà magiche dell’acqua per ripensare il nostro mondo: questo è il fil rouge che la mostra ci invita a seguire.

Gli artisti presenti in mostra: Monira Al Qadiri, Mounir Ayache, Younes Ben Slimane, Alix Boillot, Bianca Bondi, Hera Büyüktaşcıyan, Madison Bycroft, Alex Cecchetti, Gaëlle Choisne, Jumana Emil Abboud, Klodin Erb, Simone Fattal, Rose - Lynn Fisher, Estrid Lutz, Yiannis Maniatakos, Lou Masduraud, Raffaela Naldi Rossano, Dala Nasser, Valentin Noujaïm, Ariana Papademetropoulos, Laure Prouvost, Pamela Rosenkranz, LaToya Ruby Frazier, Bassem Saad, Chiyuki Sakagami, Himali Singh Soin , Emilija Škarnulytė, Aïcha Snoussi, Kusukazu Uraguch.

Per info: www.villamedici.it

Madison Bycroft, Waterlogue, Four to the Floor (2024; video digitale 4k a quattro canali, colore, suono, 24:26 loop.  Suono e musica di Louise BSX. Immagine di Joel White, con performance di Ife Day, Léo Landon Barret, Aez Pinay, Madison Bycroft & Ash. Con il sostegno di Creative Australia, Mécènes du Sud, La Becque et la Villa Médicis)
Madison Bycroft, Waterlogue, Four to the Floor (2024; video digitale 4k a quattro canali, colore, suono, 24:26 loop. Suono e musica di Louise BSX. Immagine di Joel White, con performance di Ife Day, Léo Landon Barret, Aez Pinay, Madison Bycroft & Ash. Con il sostegno di Creative Australia, Mécènes du Sud, La Becque et la Villa Médicis)
Emilija Škarnulytė, Sunken Cities (2021; video HD, 5’) © Emilija Škarnulytė
Emilija Škarnulytė, Sunken Cities (2021; video HD, 5’) © Emilija Škarnulytė
Estrid Lutz, Poumon de mer (2023; pezzo in vetro, 38 x 54x 45 cm). Produzione e realizzazione Cirva, Marseille
Estrid Lutz, Poumon de mer (2023; pezzo in vetro, 38 x 54x 45 cm). Produzione e realizzazione Cirva, Marseille
Kusukazu Uraguchi, Sous l’eau (1965; fotografia) Su gentile concessione di Estate Uraguchi
Kusukazu Uraguchi, Sous l’eau (1965; fotografia) Su gentile concessione di Estate Uraguchi

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