Grandi maestri e nuove mostre: Bergamo, la Fondazione Carrara svela il programma per il 2025-2026.


Dalla valorizzazione della Collezione ai grandi maestri, fino a percorsi inediti: la Fondazione Accademia Carrara presenta Mondo Carrara, il programma espositivo ed editoriale per il biennio 2025-2026, con prestigiosi prestiti, pubblicazioni scientifiche e nuove iniziative dedicate alla ricerca e all’inclusione.

L’Accademia Carrara di Bergamo annuncia Mondo Carrara, un programma di iniziative artistiche che si concentrano su progetti espositivi ed editoriali incentrati sulla sua straordinaria collezione. Tra opere note e capitoli meno conosciuti della storia dell’arte, il museo intende offrire al pubblico nuove prospettive e approfondimenti su alcuni dei temi più affascinanti legati alla sua lunga tradizione. Il programma di quest’anno, che si svilupperà lungo tutto il 2025 e parte del 2026, si prefigge l’obiettivo di portare a galla aspetti inediti delle opere custodite nel museo, creando un dialogo tra passato e presente, tra pittura e fotografia, tra conservazione e ricerca scientifica.

Uno dei temi di punta sarà l’operazione di valorizzazione delle opere di Lorenzo Lotto (Venezia, 1480 – Loreto, 1556/1557), maestro del Rinascimento che ha segnato indelebilmente la storia dell’arte. La mostra Dentro Lorenzo Lotto - Dalla pala di San Bernardino alle fotografie di Axel Hütte, che si terrà dal 11 aprile al 31 agosto 2025, è curata da Maria Luisa Pacelli e Filippo Maggia. Nel cinquecentesimo anno dalla partenza di Lorenzo Lotto da Bergamo, dopo dodici anni di intensa attività, l’Accademia Carrara celebra l’artista ospitando eccezionalmente la Pala di San Bernardino, capolavoro proveniente dall’omonima chiesa situata a soli 500 metri dal museo, che attualmente è chiusa al pubblico. Si tratta di un percorso che, oltre a celebrare il pittore, includerà un originale intervento fotografico di Axel Hütte, il quale si approprierà della pittura di Lotto per raccontarla attraverso il linguaggio contemporaneo della fotografia.

A seguire, il Museo inaugurerà la mostra Arte e Natura - Pittura su pietra tra Cinque e Seicento, che si terrà dal 10 ottobre 2025 al 6 gennaio 2026, a cura di Patrizia Cavazzini. Il progetto si concentra su un tema specifico ma fondamentale della tradizione artistica lombarda, ovvero l’uso della pietra come supporto per la pittura. Un aspetto spesso trascurato, ma che rappresenta un’importante chiave di lettura per comprendere la storia delle tecniche pittoriche nei secoli. Ci saranno opere di artisti come Paolo Veronese, Jacopo Bassano, Palma il Giovane, Antonio Tempesta, Salvator Rosa e Alessandro Turchi detto l’Orbetto, con prestiti da istituzioni nazionali e internazionali, come Galleria Borghese, Opificio delle Pietre Dure, Gallerie degli Uffizi, Palazzo Barberini oltre a Museo del Prado di Madrid, Museum of Fine Arts di Budapest, e da collezioni private.

Non mancheranno anche i progetti legati alla cultura popolare e alle curiosità che attraversano la storia dell’arte. Tra questi, spicca la mostra Tarocchi - Le origini, le carte, la fortuna, che dal 27 febbraio al 2 giugno 2026, sotto la cura di Paolo Plebani, esplorerà la storia dei tarocchi, una tradizione simbolica che ha avuto un enorme impatto sulla cultura visiva, letteraria e filosofica dell’Occidente. La mostra racconterà le origini delle carte, la loro fortuna nel corso dei secoli e il loro impatto sulle arti, attraverso un percorso ricco di suggestioni visive e narrative. Infine, il Museo si prepara a celebrare la figura di Giacomo Carrara, il fondatore della Casa del Collezionismo, che nel 1796 diede vita a quella che oggi è una delle istituzioni museali più prestigiose d’Italia. La mostra Giacomo Carrara - Conoscitore, collezionista, mecenate, prevista per l’autunno 2026 e la primavera 2027, sarà curata da Maria Luisa Pacelli, Paolo Plebani e Giulia Zaccariotto e si concentrerà sulla figura di Carrara come collezionista, mecenate e conoscitore, il cui impegno ha permesso la nascita di un museo che da secoli custodisce il meglio dell’arte.

Queste iniziative si affiancano alle quotidiane attività del museo, che includono il lavoro di conservazione, restauro e ricerca, con un particolare focus sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico. Il Museo Carrara, infatti, si distingue anche per il suo impegno nella conservazione delle opere, che viene svolto con metodi scientifici e innovativi, per garantirne la preservazione e la fruizione a generazioni future. Oltre alle mostre, MONDO CARRARA prevede anche progetti speciali nei Giardini PwC, uno spazio verde che si prepara a vivere la sua prima stagione primaverile ed estiva nel 2025. Un luogo che diventerà un punto di riferimento per il pubblico, offrendo attività all’aperto, eventi e incontri culturali.

Bergamo, Accademia Carrara. Foto: Zepstudio
Bergamo, Accademia Carrara. Foto: Zepstudio
Lorenzo Lotto, Madonna col Bambino e i santi Giuseppe, Bernardino da Siena, Giovanni Battista, Antonio Abate e cinque angeli, nota come pala di San Bernardino (1521; olio su tela, 287 x 268 cm; Bergamo, chiesa di San Bernardino in Pignolo)
Lorenzo Lotto, Madonna col Bambino e i santi Giuseppe, Bernardino da Siena, Giovanni Battista, Antonio Abate e cinque angeli, nota come pala di San Bernardino (1521; olio su tela, 287 x 268 cm; Bergamo, chiesa di San Bernardino in Pignolo)
Axel Hütte, Chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano (2023, inkjetprint, 187 x 157 cm)
Axel Hütte, Chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano (2023, inkjetprint, 187 x 157 cm)
Antonio Tempesta, Adorazione dei Magi (1605-1620, olio su alabastro, 28,5 x 55,8 cm; Roma, Galleria Borghese)
Antonio Tempesta, Adorazione dei Magi (1605-1620, olio su alabastro, 28,5 x 55,8 cm; Roma, Galleria Borghese)

Pubblicazioni e restauri

Nel 2025 è prevista la pubblicazione del catalogo dedicato alla collezione di sculture donata da Federico Zeri. Il volume rappresenta l’ultimo atto di una lunga e profonda amicizia tra lo storico dell’arte e l’Accademia Carrara. La decisione di Zeri, già matura alla fine degli anni Ottanta ma formalizzata solo nel suo testamento, fu di donare al museo bergamasco la sua raccolta di 46 sculture. Il lascito divenne effettivo dopo la morte dello storico dell’arte, nel 1998.

In programma anche la pubblicazione degli atti del convegno La pelle della scultura, che si è tenuto al Museo nel novembre 2024, e del progetto editoriale Capolavori | Masterpieces, incentrato sulle principali opere della collezione. Nel 2026, infine, prenderà avvio il lavoro che porterà alla pubblicazione del catalogo scientifico delle opere cinquecentesche.

Nel biennio 2025-2026, proseguiranno le attività di restauro sulle opere custodite presso la Carrara, stimolate dalle nuove catalogazioni scientifiche, dai prestiti per le mostre, dai risultati di nuovi studi e scoperte, e dalle periodiche verifiche sullo stato di conservazione del patrimonio.

Alessandro Turchi detto Orbetto, Madonna con Bambino, San Giovannino e San Francesco d'Assisi (1610-1625 circa; olio su lavagna, 29 x 22 cm; Bergamo, Accademia Carrara)
Alessandro Turchi detto Orbetto, Madonna con Bambino, San Giovannino e San Francesco d’Assisi (1610-1625 circa; olio su lavagna, 29 x 22 cm; Bergamo, Accademia Carrara)
Antonio Cicognara, Il Mondo (1455-1460; tempera, argento e oro su carta, 176 x 87 mm; Bergamo, Accademia Carrara)
Antonio Cicognara, Il Mondo (1455-1460; tempera, argento e oro su carta, 176 x 87 mm; Bergamo, Accademia Carrara)
Vittore Ghislandi detto fra' Galgario, Ritratto del conte Giacomo Carrara (1737; olio su tela, 89 x 74 cm; Bergamo, Accademia Carrara)
Vittore Ghislandi detto fra’ Galgario, Ritratto del conte Giacomo Carrara (1737; olio su tela, 89 x 74 cm; Bergamo, Accademia Carrara)

Dichiarazioni

“La programmazione di Accademia Carrara per i prossimi due anni riflette una straordinaria pluralità di intenti”, dichiara Elena Carnevali, Presidente Fondazione Accademia Carrara e Sindaca di Bergamo,“da un lato, esalta il patrimonio del nostro Museo, riaffermando il valore fondamentale all’interno della nostra comunità, dall’altro, rafforza i legami già solidi con istituzioni nazionali e internazionali, tessendo al contempo nuovi rapporti. Progetti ambiziosi e diversificati, dalla tutela del patrimonio locale come l’esposizione in museo della Pala di San Bernardino di Lorenzo Lotto in occasione dei restauri dell’omonima chiesa, alla riunione del mazzo Colleoni dei tarocchi, grazie all’eccezionale prestito di The Morgan Library di New York e di una collezione bergamasca, testimoniano il proficuo rapporto tra pubblico e privato di cui Fondazione Accademia Carrara rappresenta un virtuoso e longevo esempio. Sono certa che non solo i nostri numerosi pubblici, già appassionati d’arte, ma anche nuove audience, avranno l’opportunità di avvicinarsi e lasciarsi affascinare da un calendario scientificamente rigoroso, inclusivo, ricco di contenuti e capace di raccontare storie affascinanti e diversificate. La Carrara è quotidianamente un luogo di studio, ricerca, accoglienza, conservazione e valorizzazione. Questo nuovo programma testimonia la capacità della Fondazione di produrre contenuti di alta qualità, sia per le mostre temporanee sia per le iniziative editoriali, confermando il suo impegno nel promuovere la cultura in modo innovativo e coinvolgente”.

“Accogliamo con grande interesse il programma dei prossimi due anni messo a punto dalla nuova direzione della Carrara”, sostiene Sergio Gandi, Assessore alla Cultura Comune di Bergamo. “Maria Luisa Pacelli conferma alcuni punti fermi della sua visione. Innanzitutto, il rapporto con il territorio e la valorizzazione del patrimonio museale e, allargando lo sguardo, di tutta la città. Entrambi gli obiettivi si ritrovano nelle mostre proposte. Quella dedicata a Lotto, ad esempio, valorizza il patrimonio cittadino, in questo caso di una parrocchia in città molto conosciuta, la cui opera costituisce uno degli apici del lavoro del pittore; ma è anche espressione della relazione con il tessuto religioso e la Diocesi. Nello stesso alveo si muovono le mostre sui Tarocchi e su Giacomo Carrara che farà scoprire il valore educativo e formativo delle origini dell’Accademia Carrara, mettendo in luce opere dei depositi. Infine l’impegno a proporre esposizioni che siano scientificamente rigorose e innovative per i temi, al contempo articolate e variabili nella scelta degli oggetti, per offrire una proposta che sia accattivante per il pubblico non specialista e attrattiva per gli specialisti, con prestiti nazionali e internazionali. L’attenzione posta sul ruolo dei Servizi Educativi assume sempre più rilievo: è infatti questa l’area del museo che davvero unisce il patrimonio con i fruitori, che “media” tra comunità e collezioni, creando ponti”.

“Arrivare a presentare in così breve tempo dal mio insediamento un programma biennale, cosa che poche istituzioni italiane sono in grado di fare”, aggiunge Maria Luisa Pacelli, Direttrice Fondazione Accademia Carrara, “è stata una sfida tanto per me, quanto per i colleghi, oltre che un’importante risposta ai molti cambiamenti che hanno interessato il museo prima del mio arrivo. Si è trattato di una vera e propria maratona che, da ora in avanti, ci consentirà di lavorare sinergicamente su una molteplicità di obiettivi, in grado di abbracciare nel loro complesso le diverse necessità correlate al “Mondo Carrara” sempre partendo dalla conservazione e dalla valorizzazione del nostro patrimonio”.

“Tutto il team della Carrara”, dice Gianpietro Bonaldi, General Manager Fondazione Accademia Carrara, “ha lavorato intensamente per arrivare a presentare questo programma biennale che mostra, in modo chiaro, le intenzioni dell’istituzione: la centralità del patrimonio, la forte relazione con il territorio e lo sguardo internazionale che ne caratterizza ogni pensiero. Ci attende un futuro ambizioso, impegnativo e sfidante, che sarà anche di successo nella misura in cui Fondazione Accademia Carrara saprà coinvolgere, ancora una volta, i diversi pubblici, le associazioni, le imprese e le istituzioni alla più attiva partecipazione”.

Informazioni sulla mostra

Titolo mostraMondo Carrara
CittàBergamo
SedeAccademia Carrara
DateDal 30/11/-0001 al 30/11/-0001
ArtistiLorenzo Lotto, Axel Hütte
CuratoriCuratori Vari
TemiRinascimento, Lorenzo Lotto, Arte antica, Accademia Carrara

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