A Rovereto una mostra fotografica racconta la storia dell'industria della seta della città

Un viaggio visivo nei luoghi e nella memoria dell’industria serica roveretana: fino al 30 marzo 2025 il Museo della Città di Rovereto esplora con la mostra fotografica Fili di seta. Visioni e suggestioni di Paolo Aldi il legame profondo della città con la produzione della seta, un’industria che ha segnato il territorio e che ancora oggi lascia tracce tangibili nell’architettura e nell’atmosfera cittadina. A cura di Paolo Aldi e organizzata dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto, promossa dal Comune di Rovereto, dalla Comunità della Vallagarina e dall’ApT di Rovereto Vallagarina Monte Baldo, con il sostegno di Provincia autonoma di Trento e Cassa Rurale AltoGarda - Rovereto, l’esposizione presenta l’ultimo lavoro del fotografo e artista visivo ispirato alla storia dell’industria serica della città.

Il percorso espositivo si snoda attraverso venti opere originali, create appositamente per la mostra e stampate su pregiati fogli di carta di gelso, realizzati da una cartiera artigianale giapponese. Le immagini, sospese a pochi centimetri dalle pareti, sembrano fluttuare nello spazio, arricchite da fili di seta intrecciati che richiamano i profondi legami storici tra Rovereto e la sua tradizione serica. Ogni opera si configura come un autentico “archivio visivo”, in cui fotografie, documenti storici e simboli della tradizione serica locale si fondono armoniosamente con immagini attuali. Questi collage visivi evocano l’essenza di un territorio la cui tradizione continua a vivere nel presente.

L’esposizione si sviluppa quindi su due piani distinti ma complementari. Da un lato, quello artistico, con collage fotografici di immagini che raccontano la storia della seta a Rovereto e che creano un dialogo tra passato e presente; dall’altro, quello documentale, dove le fotografie fissano dettagli architettonici e idraulici ancora presenti nel tessuto urbano, testimoni dell’antica industria serica.

La mostra si rivolge a un pubblico ampio e variegato, dai cittadini ai turisti, dagli studenti agli appassionati d’arte. Ognuno può trovare in questa iniziativa uno spunto per riconnettersi con il passato della città e approfondire la conoscenza di un patrimonio che continua a vivere attraverso le sue tracce materiali e culturali.

Una sala permanente per celebrare la seta

Il Museo della Città, situato in via Calcinari, davanti al quale scorreva la Roggia Piccola, antica casa commerciale della famiglia Sichart, si rivela un luogo simbolico, perfettamente in sintonia con il racconto dell’eredità storica e culturale della produzione serica a Rovereto.

Oltre alla mostra temporanea, il Museo della Città ospita al primo piano una sala permanente dedicata all’industria della seta di Rovereto. Qui i visitatori possono scoprire reperti, testimonianze storiche, opere d’arte e materiali interattivi che documentano l’intero processo produttivo della seta, dai suoi aspetti naturalistici a quelli industriali. L’allestimento permette di comprendere l’impatto profondo che questa attività ha avuto sulla vita economica e sociale di Rovereto e dei suoi abitanti.

Il progetto “Piazza della Seta”: valorizzare il patrimonio locale

L’esperienza legata alla tradizione serica non si limita alla mostra. Il progetto Piazza della Seta, coordinato da ApT Rovereto Vallagarina e Monte Baldo di cui fa parte la Fondazione Museo Civico, arricchisce l’offerta culturale con una serie di appuntamenti organizzati intorno a quattro percorsi tematici: creare, esplorare, ri-scoprire, intrecciare. Tra le attività proposte vi sono visite guidate a filatoi, passeggiate e laboratori innovativi che uniscono artigianato, creatività e nuove tecnologie. I partecipanti possono immergersi in trekking urbani e visite con degustazione, per scoprire i luoghi chiave della seta a Rovereto.

Per info: https://bit.ly/natale-di-seta