La Casa-Museo Villa Bassi di Abano Terme, dedica un’a ampia retrospettiva interamente dedicata a Eve Arnold (Filadelfia, 1912 - Londra, 2012) e ai suoi celebri ed originali ritratti femminili. Intitolata Tutto sulle donne e curata da Marco Minuz, è la prima retrospettiva italiana su questo tema dedicata alla grande fotografa statunitense.
Eve Arnold, nata Cohen, figlia di un rabbino emigrato dalla Russia in America, contende ad Inge Morath il primato di prima fotografa donna ad essere entrata a far parte della famosa agenzia Magnum. Furono infatti loro due le prime fotografe ad essere ammesse a pieno titolo nell’agenzia parigina fondata da Robert Capa nel 1947. Un’agenzia prima di loro, riservata a solo grandi fotografi uomini come Henri Cartier Bresson o Werner Bischof. Ed è un caso fortunato che le due prime donne di Magnum siano protagoniste di altrettante retrospettive parallele in Italia entrambe promosse per iniziativa di Suazes: la Morath a Treviso, in Casa dei Carraresi, e ora la Arnold ad Abano Terme in questa mostra.
A chiamare Eve Arnold in Magnum fu, nel 1951, Henri Cartier-Bresson, colpito dagli scatti newyorkesi della fotografa. Erano le immagini di sfilate nel quartiere afroamericano di Harlem, a New York. Quelle stesse immagini rifiutate in America per essere troppo “scandalose”, vennero pubblicate dalla rivista inglese Picture Post. Nel 1952, insieme alla famiglia, Eve Arnold si trasferì a Long Island, dove realizza uno dei reportage più toccanti della sua carriera: A baby’s first five minutes, raccontando i primi cinque minuti di vita dei piccoli nati al Mother Hospital di Port Jefferson. Nel 1956 si reca con un amica psicologa ad Haiti per documentare i segreti delle pratiche Woodoo.
Chiamata a sostituire il fotografo Ernst Haas per un reportage su Marlene Dietrich, iniziò la frequentazione con le celebrities di Hollywood e con lo star system americano. Al 1950 risale l’incontro con Marylin Monroe, inizio di un profondo sodalizio che fu interrotto solo dalla morte dell’attrice. Per il suo obiettivo Joan Crawford svelò i segreti della sua magica bellezza. Nel 1960 documentò le riprese del celebre film The Misfits (Gli spostati) con Marylin Monroe e Clark Gable, alla regia John Houston e alla sceneggiatura il marito dell’epoca di Marylin Arthur Miller. Trasferitasi a Londra nel 1962, Eve Arnold continuò a lavorare con e per le stelle del cinema, ma si dedicò anche ai reportage di viaggio: in molti Paesi del Medio ed Estremo Oriente tra cui Afghanistan, Cina e Mongolia. Fra il 1969 e il 1971 realizza il progetto Dietro al velo, che diventa anche un documentario, testimonianza della condizione della donna in Medio Oriente.
“Paradossalmente penso che il fotografo debba essere un dilettante nel cuore, qualcuno che ama il mestiere. Deve avere una costituzione sana, uno stomaco forte, una volontà distinta, riflessi pronti e un senso di avventura. Ed essere pronto a correre dei rischi”. Così Eve Arnold definisce la figura del fotografo. Benché il suo lavoro sia testimonianza di una lotta per uscire dalla definizione limitante di “fotografa donna”, la sua fortuna fu proprio quella capacità di farsi interprete della femminilità, come “donna fra le donne”.
Nell’immagine: Eve Arnold, Marlene Dietrich at Columbia records studios, New York, USA (1952), Ph. Eve Arnold/MagnumPhotos
Fonte: comunicato
Titolo mostra | Tutto sulle donne | Città | Abano Terme | Sede | Casa Museo Villa Bassi | Date | Dal 17/05/2019 al 08/12/2019 | Artisti | Eve Arnorld | Temi | Fotografia |
Tutto sulle donne: i ritratti femminili di Eve Arnold in mostra ad Abano Terme |