Cento anni di disegno nell'arte italiana. A Bologna 141 artisti in una grande antologica


A Bologna una grande antologica sull’evoluzione del disegno in cento anni di arte italiana attraverso 141 artisti. 

In occasione della Giornata mondiale del Disegno, martedì 27 aprile aprirà al pubblico la grande mostra antologica dal titolo 141 - Un secolo di disegno in Italia allestita nelle sale di Palazzo Paltroni a Bologna. Curata da Maura Pozzati e Claudio Musso, promossa e organizzata dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, l’esposizione rientra nel programma di Art City Bologna 2021 e sarà visitabile fino al 24 giugno 2021. Obiettivo è indagare l’evoluzione del disegno in cento anni di arte italiana con opere su carta di 141 artisti, dalle avanguardie ad oggi. 

Partendo da un disegno di Boccioni del 1909 per giungere a opere del 2020, la rassegna intende offrire uno spaccato delle infinite possibilità del disegno. Tra gli artisti in mostra si contano figure di spicco dei principali movimenti e delle più innovative tendenze del Novecento: dal Futurismo alla Metafisica, dall’Informale alla Nuova Figurazione passando per la Pop Art, dall’Arte povera al Concettuale. Allo stesso tempo sono incluse anche le svariate tecniche dell’arte contemporanea dalla pittura alla scultura, dalla performance ai nuovi media, unite dall’elemento comune del disegno. Importanti nomi quali Giacomo Balla, Carlo Carrà, Umberto Boccioni, Felice Casorati, Gino Severini, Mario Sironi, Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Osvaldo Licini, Filippo De Pisis, Lucio Fontana, Giuseppe Capogrossi, Marino Marini, Fausto Melotti, Renato Guttuso, Afro, Giulio Turcato,Emilio Vedova, Pietro Consagra, Emilio Scanavino, Carla Accardi, Enrico Baj, Gianfranco Baruchello, Gastone Novelli, Marisa Merz, Piero Dorazio, Achille Perilli, Emilio Tadini, Giosetta Fioroni, Irma Blank, Mario Schifano, Jannis Kounellis, Tano Festa, Alighiero Boetti, Franco Guerzoni, Mimmo Paladino e molti altri. 

“Questa mostra su un secolo di disegno in Italia in fondo è un omaggio a chi ama il disegno” sottolinea Maura Pozzati, “a chi si fa emozionare dal segno, a chi ricerca nell’arte la traccia di una espressione libera, di una energia accumulata, di un pensiero ossessivo”.

“Il disegno” aggiunge Claudio Musso “come il linguaggio, è materia viva, pulsante, brulicante di vita indipendentemente dalla data della sua creazione, tende inoltre a rigettare schemi e regole se non autoimposti e si presenta a tutti gli effetti come un processo creativo che non si esaurisce nel rapporto tra l’artista e la sua creazione, ma che viene sollecitato e riattivato da ogni singolo osservatore”.  

Ingresso gratuito. Necessaria la prenotazione sul sito www.fondazionedelmonte.it

Orari: Da lunedì a venerdì dalle 10 alle 18.

Immagine: Marisa Merz, Senza titolo (grafite su carta, 34,8 x 24,8 cm) Courtesy Archivio Merz. Ph.Credit Renato Ghiazza

Cento anni di disegno nell'arte italiana. A Bologna 141 artisti in una grande antologica
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