La Thinking Italian, l’asta di Christie’s dedicata all’arte contemporanea italiana, torna a Milano nelle sale di Palazzo Clerici dopo la sessione londinese dello scorso 22 ottobre.
A causa della pandemia, il calendario ha subito alcuni cambiamenti che hanno determinato lo slittamento dell’asta dalla primavera all’autunno, ma la riformulazione della date non sembra aver condizionato troppo l’interesse per i lotti in catalogo, composto da una ampia selezione di oltre cento opere.
Nella sessione serale del 4 novembre (lotti 1-47), gli unsold pesano sul bilancio finale, ma il mercato, pur non mostrando l’euforia degli anni precedenti, resiste alle difficoltà.
Tra gli artisti presenti in catalogo, particolare interesse viene mostrato nei confronti dei fondatori del gruppo Forma 1, nello specifico: Accardi, Sanfilippo, Dorazio e Turcato.
Frammenti (1957) e Segni neri (1967-76) di Carla Accardi superano i € 100.000 partendo da una base d’asta di € 70.000; i reticoli Piccola Scintillazione (1962)e Mira II (1961) di Piero Dorazio passano di mano oltre la loro stima massima, rispettivamente per € 125.000 e € 162.500, mentre l’imponente tela Senza Titolo ( Antonio Sanfilippo, 1955) di, marito di Carla Accardi, e la Composizione n. 12 (1952) di Giulio Turcato vengono aggiudicati per € 62.500 e € 56.250.
Oltre a Carla Accardi, altra donna protagonista della sessione è l’artista sarda Maria Lai. La splendida opera Lai 78 (1978), esposta al Maxxi di Roma nel corso della mostra Tenendo per mano il sole, arriva a € 106.250 partendo da una base di € 60.000.
Carla Accardi, Frammenti (1957; tempera alla caseina su tela, 49 x 79 cm). Prezzo realizzato: 112.500 euro |
Carla Accardi, Segni neri (1957; vernice su sicofoil, 95 x 68 cm). Prezzo realizzato: 125.000 euro |
Piero Dorazio, Piccola scintillazione (1962; olio su tela, 73 x 54 cm). Prezzo realizzato: 125.000 euro |
Piero Dorazio, Mira II (1961; olio su tela, 81,3 x 100,3 cm). Prezzo realizzato: 162.500 euro |
Antonio Sanfilippo, Senza titolo (1955; tempera su tela, 114 x 162 cm). Prezzo realizzato: 62.500 euro |
Antonio Sanfilippo, Senza titolo (1955; tempera su tela, 114 x 162 cm). Prezzo realizzato: 62.500 euro |
Giulio Turcato, Composizione 12 (1952; olio su tela, 73,5 x 138,5 cm). Prezzo realizzato: 56.250 euro |
Il primo dei top lot della serata è Paesaggio Anemico I (1964) di Mario Schifano, corredato da un curruculum notevole, vista l’esposizione al Salone delle Scuderie in Pilotta di Parma per l’Antologica del 1974. Nonostante le ottime premesse, l’opera fatica molto e si assesta sotto la sua stima bassa a € 644.000, incluse le commissioni. Anche per le altre opere dell’artista non va meglio: due passano di mano mantenendo la base d’asta; l’altra non viene aggiudicata.
La presenza di Lucio Fontana si fa sentire, anche se in sordina rispetto al solito. Sono ben sei opere quelle presentate, ma solo quattro passano a nuovo proprietario. A catturare l’attenzione è l’animata contesa sull’aggiudicazione della terracotta Concetto Spaziale (1954) che fa volare il lotto da € 90.000 a € 250.000.
Tra gli altri top lot spiccaun raro arazzo diAlighiero Boetti del 1978 Senza titolo (uno nove sette otto), uno degli ultimi ad essere stato realizzato in Afghanistan prima che la produzione si spostasse in Pakistan. Dopo l’importante aggiudicazione londinese dell’opera Celant, anche sul territorio nazionale Boetti si conferma un nome trainante per il mercato dell’arte. Il lotto passa di mano per € 620.000, quasi doppiando la base d’asta, lo stesso vale per l’altra opera, realizzata su ghisa, Emme I Elle Elle E (1970) che raggiunge la cifra di € 237.500.
Deludono le aspettative Kounellis, la Croce di San Martino di Scarpitta ed il notturno (1958) di Licini, i quali non trovano collocazione.
Per quanto riguarda le sculture, il Presagio (1959)di Leoncillo viene aggiudicato sotto la stima bassa per € 375.000, mentre Punto dello spazio (2004) di Arnaldo Pomodoro raggiunge i € 58.750.
La sessione pomeridiana del 5 novembre (lotti 48-113) si apre con una serie di lotti invenduti della serata precedente. Si tratta della meravigliosa opera La storia del Mammuth (1959) di Achille Perilli e di due lavori di Giulio Paolini, i quali in diurna vengono aggiudicati sotto la loro stima bassa.
Tra i protagonisti di questo secondo appuntamento figurano lo stesso Perilli, Mario Nigro, presente in asta con due opere notevoli e Giulio Turcato con le due Superfici Lunari.
Anche in questa sessione, tutti i lavori di Boetti, sia gli arazzi che le opere su carta, passano di mano superando le stime.
Va bene anche il gruppo di opere, più storicizzate, degli astrattisti del dopoguerra, tra cui rilevano Atanasio Soldati, Alberto Magnelli, Enrico Prampolini e Manlio Rho.
Relativamente alla scultura, risultati ragguardevoli riguardano la serie di vasi e le due ceramiche di Fausto Melotti, cosi come il Centauro (1950)di Lucio Fontana e la testa di bronzo di Marisa Merz.
La Thinking Italian Milansegna un guadagno complessivo di € 6.857.875. Pur rimanendo lontana dai risultati raggiunti lo scorso anno, si conclude con un numero esiguo di invenduti, raggiungendo un traguardo decisamente migliore rispetto alla sessione inglese. Il mercato, per il momento, sembra reagire, con l’auspicio che questo trend possa trovare conferma anche nei prossimi appuntamenti.
Mario Schifano, Paesaggio anemico I (1964; matita e smalto su tela, dittico, 220 x 200 cm). Prezzo realizzato: 644.000 euro |
Lucio Fontana, Concetto spaziale (1954; terracotta dipinta, 30 x 40 cm). Prezzo realizzato: 250.000 euro |
Alighiero Boetti, Senza titolo (Uno nove sette otto) (1978; ricamo, 91 x 98 cm). Prezzo realizzato: 620.000 euro |
Alighiero Boetti, EMME I ELLE ELLE E... (Uno nove sette otto) (1970; vernice spray su ghisa, 35 x 35 x 3 cm). Prezzo realizzato: 237.500 euro |
Jannis Kounellis, Senza titolo (1977; modello di macchina a vapore e base in ferro, due elementi, 156,5 x 40 x 40 cm). Non aggiudicato |
Salvatore Scarpitta, Croce di San Martino (1959; bende e tecnica mista, dittico, 66,7 x 147,3 cm). Non aggiudicato |
Osvaldo Licini, Notturno (1958; olio su tavola, 90 x 118 cm). Non aggiudicato |
Leoncillo, Presagio (1959; terracotta con ossidi e smalti, 93 x 54 x 52 cm). Prezzo realizzato: 375.000 euro |
Arnaldo Pomodoro, Punto nello spazio (2004; bronzo e corten, 63 x 61 x 53 cm). Prezzo realizzato: 58.750 euro |
Achille Perilli, La storia del Mammuth (1959; tecnica mista su tela, 195 x 130 cm). Prezzo realizzato: 51.250 euro |
Lucio Fontana, Centauro (1949-1950; ceramica colorata e riflessata, 37 x 30 x 4,5 cm). Prezzo realizzato: 32.500 euro |