20th Century: l'asta globale di Christie's tra Banksy e Picasso


Il 23 marzo Christie’s torna con un’asta globale divisa tra Hong Kong e Londra in cui si registrano i record di Banksy e Basquiat, ma anche molto altro.

La persistenza di una generale incertezza, causata dalla pandemia da Sars Cov 2, impedisce ancora di organizzare eventi con ampio pubblico, per questo Christie’s ha strutturato, per la primavera 2021, un’asta ibrida globale che coinvolge New York, Londra e Hong Kong, sulla scorta di quelle dello scorso anno. Il catalogo stilato per l’asta del 23 marzo, propone diversi capolavori che vanno dall’impressionismo ai nostri giorni.

Si parte da Hong Kong, polo asiatico sempre più vivace nei riguardi l’arte contemporanea occidentale, dove Christie’s lancia una one lot sale, proponendo Warrior (1982) lavoro monumentale di Jean Michael-Basquiat, realizzato all’apice della sua espressione artistica. La quotazione oscilla tra HKD 240.000.000-HKD 320.000.000 (€ 26.000.000-€ 35.000.000 circa) e le offerte rimangono prudenti, non andando di molto sopra la stima alta. Il dipinto viene aggiudicato ad Hong Kong per HKD 323.600.000,poco più di € 35.000.000, e diventa l’opera occidentale più costosa mai offerta sul mercato asiatico.

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I riflettori si spostano sulla capitale britannica, dove la selezione di lotti è molto corposa e spazia da Pierre-Auguste Renoir ai più contemporanei. Proprio questi ultimi catturano l’interesse di numerosi bidders. La giovanissima Joy Labinjo con la sua No Wahala (2019) da £ 30.000 raggiunge £ 150.000. Record anche per Issy Wood e Claire Tabouret che trovano un nuovo proprietario rispettivamente per £ 250.000 e £ 622.500.

Banksy, presente con l’iconica Game Changer (2020), è la star della serata. L’opera è stata donata dal misterioso artista all’University Hospital Southampton nel 2020, quale omaggio agli sforzi del personale sanitario nella lotta alla pandemia. Le offerte spazzano via la stima bassa, fissata a £ 2.500.000, facendo salire vertiginosamente la contesa fino ad arrivare a £ 16.758.000. La somma andrà a beneficio del NHS (National Health Service) e di altri progetti rivolti al personale sanitario.

I due top lot di Pablo Picasso, Femme nue couchée au collier (Marie-Thérèse) del 1932 e Femme assise dans un fauteuil noir (Jacqueline) del 1962, pur non facendo registrare offerte altisonanti, vengono entrambi aggiudicati. Il primo, partendo da £ 9.000.000, si assesta a £14.582.500, mentre il secondo va oltre la stima alta, passando di mano per 9.659.000.

Pièges (1946), dell’artista francese Jean Fautrier, anima una accesa contesa tra gli offerenti. L’opera, da una stima bassa di £ 1.000.000, viene trainata dai rilanci e passa di mano per £ 4.522.500.

Le opere degli artisti contemporanei tedeschi Gherard Richter, Neo Rauch e Daniel Richter, manifestano un vivo interesse del mercato, confermando quanto già visto nelle aste dell’anno precedente.

Risultati incoraggianti anche per i lavori degli artisti italiani, tra cui spicca uno splendido Portrait du photographe Dilewski (1916) di Amedeo Modigliani che trova un nuovo proprietario per £ 4.402.500. Vengono entrambe aggiudicate le opere di Lucio Fontana Concetto Spaziale e Concetto Spaziale, Attese, realizzate tra il 1964 ed il 1966, lo stesso accade per Immagiando tutto (1976-1976) di Alighiero Boetti che passa di mano per £ 300.000.

Tra le opere proposte all’incanto anche una pregevole selezione di capolavori del surrealismo, alcuni provenienti dalla collezione privata di uno dei più importanti collezionisti di arte surrealista del 900: Claude Hersaint. Dalla sua collezione proviene il pezzo forte di René Magritte Le mois desvendanges (1959) che però delude le aspettative. L’opera si ferma sotto la stima bassa di £ 10.000.000 e passa di mano, commissioni incluse, per £ 10.002.500.

Il monumentale lavoro di Joan Miró, Peinture (1925), anch’esso della collezione Hersaint, come Magritte non fa scintille e si assesta a £ 10.231.500.

Max Ernst con la sua splendida Cage, forêt et soleil noir (1927) si ferma poco sotto la stima alta e trova un nuovo proprietario per £3.082.500.

In base ai risultati raggiunti, si osserva come il mercato reagisca con maggiore prudenza davanti alle stime più alte, come nel caso di artisti storicizzati del calibro di Pablo Picasso, René Magritte e Alexander Calder, mentre mostra più energia nei confronti degli artisti emergenti come Matthew Wong, Amoako Boafo e Claire Tabouret, segno di una crisi non ancora del tutto superata. Ad ogni modo, Christie’s mette a segno un notevole risultato con un totale di £ 198.716.619 (€ 230.312.562), un indicatore che manifesta come la formula delle aste ibride si mantiene vincente.

Amedeo Modigliani, Ritratto del fotografo Dilewski (1916)
Amedeo Modigliani, Ritratto del fotografo Dilewski (1916)


Pablo Picasso, Femme assise dans un fauteuil (Jacqueline) (1962)
Pablo Picasso, Femme assise dans un fauteuil (Jacqueline) (1962)


Joan Miró, Peinture (1925)
Joan Miró, Peinture (1925)


René Magritte, Le mois des vendanges (1959)
René Magritte, Le mois des vendanges (1959)


Jean Michel Basquiat, Warrior (1982)
Jean Michel Basquiat, Warrior (1982)


Joy Labinjo, No Wahala (2019)
Joy Labinjo, No Wahala (2019)


Banksy, Game Changer (2020)
Banksy, Game Changer (2020)


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