A distanza di quarant’anni dalla prima pubblicazione, avvenuta nel dicembre 1980, è uscita in questi giorni una nuova edizione del celebre primo romanzo di Umberto Eco, Il nome della rosa.
La nuova pubblicazione, edita da La Nave di Teseo, presenta al suo interno disegni inediti realizzati dallo scrittore stesso, nonché appunti preparatori.
Per costruire la trama complessa del romanzo, Eco si servì di disegni, di schizzi, che si rivelarono fondamentali persino per i tempi dei dialoghi, come ad esempio nel caso del numero dei gradini da salire, determinante per la lunghezza delle conversazioni tra i personaggi.
“L’edizione con i disegni preparatori” ha riferito Elisabetta Sgarbi, fondatrice de La Nave di Teseo, all’Ansa, “dà conto del pensiero e dello studio che sta dietro la costruzione di un grande romanzo”. Eco si era già immaginato quindi i personaggi e il loro aspetto, l’ambientazione, i luoghi, prima di cominciare a scrivere il testo del romanzo. Probabilmente gli schizzi risalgono al 1976-1977.
Il nome della rosa ha vinto nel 1981 il Premio Strega ed è stato tradotto in oltre sessanta paesi del mondo, vendendo oltre 50milioni di copie.
E ancora oggi non smette di stupire e di affascinare i lettori.
Disegni inediti di Eco nella nuova edizione de Il nome della rosa |