Il prossimo 24 gennaio arriva in libreria e fumetteria La Vita di Otama, che narra l’affascinante storia della pittrice giapponese che portò l’arte orientale in Sicilia. Frutto di una collaborazione inedita tra il fumettista Andrea Accardi e la fumettista e scrittrice giapponese Keiko Ichiguchi, La Vita di Otama conduce i lettori in un viaggio tra Tokyo e Palermo, ripercorrendo la vita di Otama Kiyohara (Tokyo, 1861 – 1939)). Otama visse sempre in bilico tra due mondi: il Giappone e l’Europa. Fu la prima pittrice giapponese a dipingere nello stile europeo e anche la prima donna nipponica a posare come modella per un artista europeo, lo scultore di origini palermitane Vincenzo Ragusa, che divenne poi suo marito.
La storia segue Otama nella sua scoperta della calda e travolgente bellezza di Palermo, città che la accolse e influenzò profondamente. Dopo cinquant’anni, Otama farà ritorno nel suo Giappone, per scoprire che molte cose sono cambiate...
Edito da Sergio Bonelli Editore, il volume è arricchito dalla prefazione della professoressa Maria Antonietta Spadaro, autrice di preziose ricerche su Otama Kiyohara, e da una gallery di Andrea Accardi che raccoglie alcuni dei bozzetti realizzati per studiare i personaggi principali della storia, le ambientazioni e i costumi dell’epoca.
“Ho scoperto Otama alla Civica Galleria di Arte Moderna di Palermo, ammirando il suo busto in terracotta scolpito da Vincenzo Ragusa. La didascalia recitava: Ritratto della moglie. Chi mai poteva essere la moglie di questo scultore palermitano, dai tratti somatici e dall’inconfondibile acconciatura giapponese? Sarebbero passati molti anni prima che questa curiosità si trasformasse nell’intenzione di farne un libro, finché, a un certo punto, ho proposto a Keiko di realizzare con lei la storia di Otama”, ha raccontato Andrea Accardi. “Mi sembrava il connubio perfetto: un disegnatore italiano nato a Palermo e una sceneggiatrice giapponese che vive da anni in Italia (e sposata con un italiano). Così è cominciata la nostra avventura”.
“Otama è ancora oggi poco conosciuta in Giappone. Esistono solo due biografie su di lei scritte in giapponese. Leggendo e rileggendo queste fonti limitate e raccogliendo frammenti delle storie dei due Paesi, Italia e Giappone, intrecciati nella sua vita, ho cercato di avvicinarmi a lei”, ha aggiunto Keiko Ichiguchi. “Spero di essere riuscita a guidare i lettori verso un percorso di scoperta di questa donna straordinaria, proprio come è accaduto a noi”.