Con il libro di oggi si potrebbe dire che riprendiamo quasi il discorso dal libro di cui vi abbiamo parlato la volta scorsa, I libri proibiti di Mario Infelise, perché le vicende del romanzo Artemisia di Alexandra Lapierre (nell’edizione Best Sellers di Mondadori) coincidono con alcuni dei brani del testo che parlava della censura libraria in Europa. Conosciamo quindi già alcuni aspetti del contesto storico in cui visse Artemisia Gentileschi, la grande protagonista del romanzo storico che l’autrice franco-statunitense scrive con passione ma senza dimenticare il rigore storiografico.
Artemisia di Alexandra Lapierre |
La prima cosa che colpisce infatti di Artemisia è la precisa ricostruzione storiografica, e a testimonianza di ciò sarebbe sufficiente sfogliare la corposa bibliografia che chiude il libro e che ci offre diversi spunti di approfondimento. Una ricostruzione storiografica che sarà in grado di farci rivivere in modo suggestivo le atmosfere del tempo portandoci nei bassifondi del quartiere degli artisti di una Roma sul finire della Controriforma, nel lusso della corte di Cosimo II de’ Medici a Firenze, oppure ancora tra gli intrighi della Londra degli anni Trenta del XVII secolo.
Proprio a Londra si apre il romanzo, iniziando... dalla chiusura! Siamo nel febbraio del 1639 e il padre di Artemisia, Orazio Gentileschi, è scomparso da pochi giorni. Un lungo flashback ci riporta quindi al 1599, quando Artemisia ha appena sei anni e insieme al padre assiste a un tragico episodio del tempo, l’esecuzione di Beatrice Cenci che ha principalmente lo scopo di inquadrare in modo secco e brutale il contesto storico in cui ci troviamo oltre a quello di suggerirci quale fosse l’aria che si respirava a Roma negli anni dell’applicazione dei principi controriformistici.
Artemisia, in quarant’anni esatti di vita dell’artista, ci racconterà tutta la storia della più famosa pittrice italiana, senza tralasciare ovviamente la tragica vicenda della violenza subita da Agostino Tassi, un altro dei tanti protagonisti del romanzo, e passando per tutti i suoi trasferimenti che la fecero girare per l’Italia (e non solo). I pittori del tempo ci sono tutti, anche se molti sono destinati al ruolo di comparse: Caravaggio, Giovanni Baglione, il Cavalier d’Arpino, Cristofano Allori e tanti altri. Ma su tutti spiccano padre e figlia: gran parte del romanzo è incentrata proprio sul dualismo tra Orazio e Artemisia.
Si tratta di un libro che consigliamo sicuramente a tutti, per diversi motivi. Anche se non è proprio un libro di storia dell’arte e magari la cosa può far storcere un po’ il naso ai nostri lettori più puristi, offre come già detto una ricostruzione rigorosa sia dal punto di vista storico che da quello storico-artistico, anche se ovviamente, trattandosi di un romanzo, viene dedicato buono spazio (benché non molto ampio) ai dialoghi, sempre nel rispetto delle vicende storiche e senza eccessive invenzioni da parte dell’autrice. Il risultato è un libro per tutti, che non richiede una conoscenza pregressa dell’argomento (sia della storia che dell’arte del XVII secolo) per poter essere compreso nel migliore dei modi, perché Alexandra Lapierre fornisce al lettore tutti gli strumenti di cui ha bisogno per capire la storia.
Dunque, nonostante l’argomento che può sembrare ostico, un romanzo che si legge con estrema facilità e può costituire uno strumento utile anche per avvicinare il lettore alla storia dell’arte: sono sicuro che tutti voi che lo leggerete, alla fine sarete curiosi di vedere dal vivo le opere descritte durante la narrazione. Già, le opere: i capitoli del libro portano i nomi di alcuni tra i più grandi capolavori di Artemisia Gentileschi e nell’edizione che vi proponiamo troverete anche le immagini dei dipinti di cui si parla nel corso del romanzo!
Quindi se avete voglia di leggere un libro assolutamente non impegnativo, decisamente interessante e scritto con grande passione e allo stesso tempo con cura e rispetto per la storia, e che magari vi possa anche insegnare qualcosa, Artemisia di Alexandra Lapierre è il libro che fa per voi: rivivrete la storia di una delle più grandi protagoniste della nostra arte, Artemisia Gentileschi, e alla fine di ogni pagina sarete sempre curiosi di sapere cosa succede nelle righe successive, tanta è la sapienza con cui Alexandra Lapierre ci narra la vicenda: e questo anche se siete profondi conoscitori della biografia e della pittura di Artemisia Gentileschi!
Artemisia
di Alexandra Lapierre
Best sellers Mondadori, 2000 (prima edizione 1999)
511 pagine
10,50 €
L'autore di questo articolo: Federico Giannini
Nato a Massa nel 1986, si è laureato nel 2010 in Informatica Umanistica all’Università di Pisa. Nel 2009 ha iniziato a lavorare nel settore della comunicazione su web, con particolare riferimento alla comunicazione per i beni culturali. È giornalista iscritto all’Ordine dal 2017, specializzato in arte e storia dell’arte. Nel 2017 ha fondato con Ilaria Baratta la rivista Finestre sull’Arte, iscritta al registro della stampa del Tribunale di Massa dal giugno 2017. Dalla fondazione è direttore responsabile della rivista. Collabora e ha collaborato con diverse riviste, tra cui Art e Dossier e Left, e per la televisione è stato autore del documentario Le mani dell’arte (Rai 5) ed è stato tra i presentatori del programma Dorian – L’arte non invecchia (Rai 5). Ha esperienza come docente per la formazione professionale continua dell’Ordine e ha partecipato come relatore e moderatore su temi di arte e cultura a numerosi convegni (tra gli altri: Lu.Bec. Lucca Beni Culturali, Ro.Me Exhibition, Con-Vivere Festival, TTG Travel Experience).