Si è concluso l’iter di conversione in legge del decreto agosto: il testo emendato del decreto approvato due mesi fa è stato a sua volta definitivamente approvato in Parlamento, ieri sera. La conversione in legge conferma sia gli incarichi a chiamata diretta per le Soprintendenze, sia il corso-concorso di formazione bandito dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione in concorso con la Scuola dei Beni e delle Attività Culturali, sia il potenziale innalzamento del personale dirigente (al 15 per cento).
Per quanto riguarda gli incarichi a chiamata diretta, saranno conferiti a esperti di comprovata competenza e serviranno a rimpinguare, con collaboratori esterni, i ranghi delle soprintendenze. Ogni incarico durerà al massimo quindici mesi e avrà importo massimo di 40mila euro. Limiti di spesa: 4 milioni per il 2020 e 16 milioni per il 2021. Questo significa che ci saranno come minimo 500 incarichi diretti. Confermata anche la possibilità, per i collaboratori, di veder loro attribuite le funzioni di responsabile unico del procedimento.
Quanto al corso-concorso, servirà per formare il personale dirigente che sarà assunto dal MiBACT. Saranno ammessi solo candidati con dottorato di ricerca, oppure dipendenti di ruolo nelle pubbliche amministrazioni con laurea specialistica. La durata del corso sarà di massimo dodici mesi, con incluso un periodo di applicazione al MiBACT. Ogni allievo del corso avrà una borsa di studio che sarà a carico della Scuola dei Beni e delle Attività Culturali (a chi è dipendente pubblico sarà invece corrisposto il trattamento economico complessivo in godimento, senza però trattamenti di missione).
Per ulteriori informazioni e per vedere anche le critiche mosse a queste misure rimandiamo all’articolo che avevamo pubblicato in agosto.
Immagine: la sede del MiBACT. Ph. Credit Finestre sull’Arte
Il dl agosto diventa legge, per le Soprintendenze in arrivo centinaia di incarichi diretti |