Biennale di Venezia, il Ministero della Cultura apre le selezioni per il curatore del Padiglione Italia 2026


Il Ministero della Cultura ha pubblicato l’avviso per individuare il curatore del Padiglione Italia alla 61. Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia. Il progetto vincitore dovrà offrire una visione innovativa dell’arte italiana contemporanea, promuovendo il dialogo internazionale e affrontando le questioni più urgenti della società.

Il Ministero della Cultura ha ufficialmente avviato il processo di selezione per il curatore del Padiglione Italia alla 61. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, prevista per il 2026 e diretta da Koyo Kouoh. L’avviso pubblico, diffuso oggi dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea, mira a individuare una proposta curatoriale capace di raccontare la contemporaneità dell’arte italiana e di inserirla nel contesto del dibattito internazionale promosso dalla Biennale.

La selezione è aperta a curatori e curatrici italiani operanti in patria o all’estero, nonché a professionisti stranieri attivi in Italia o che lavorano prevalentemente con artisti italiani. Tuttavia, non potranno partecipare coloro che abbiano già ricoperto in passato l’incarico di curatore del Padiglione Italia.

L’obiettivo è individuare un progetto espositivo innovativo, capace di rappresentare l’identità culturale italiana nel contesto artistico globale. La proposta vincente dovrà affrontare le ricerche e le pratiche artistiche contemporanee italiane, stimolando una riflessione critica sulle tematiche più urgenti della società e della cultura del nostro paese. Particolare attenzione sarà riservata a progetti che promuovano la sostenibilità e l’impatto ambientale, sia nella concezione delle opere che nell’allestimento del Padiglione.

“L’apertura dell’avviso pubblico per la selezione del curatore del Padiglione Italia alla Biennale Arte 2026”, dice il ministro della cultura Alessandro Giuli, “segna un momento cruciale per la valorizzazione e la promozione dell’arte contemporanea italiana sulla scena internazionale. La Biennale di Venezia rappresenta da sempre un punto di riferimento per il confronto tra le più significative ricerche artistiche globali e il Padiglione Italia è una vetrina di straordinaria importanza per mostrare la ricchezza e la vitalità della nostra produzione artistica. Invitiamo dunque curatrici e curatori a partecipare numerosi a questa selezione pubblica, portando idee, visioni e prospettive che possano contribuire a definire una narrazione contemporanea e innovativa dell’arte italiana”.

“Con questa selezione pubblica, la Direzione Generale Creatività Contemporanea”, afferma il direttore generale Angelo Piero Cappello, “ribadisce il proprio impegno nel sostenere una curatela capace di raccontare le urgenze, le sfide e le prospettive dell’identità artistica nazionale contemporanea, favorendo progetti che sappiano coniugare visione innovativa e radicamento culturale. Il Padiglione Italia deve essere uno spazio fortemente identitario ma capace di dialogo e riflessione che esprima, con originalità e profondità, il valore della nostra scena artistica e il suo ruolo nel dibattito culturale globale. Attraverso questo processo di selezione, vogliamo garantire l’individuazione di una proposta curatoriale ambiziosa e di alta qualità, che metta in luce il talento italiano e la sua capacità di interagire con le grandi questioni del nostro tempo. La scelta di un numero ristretto di artisti e l’attenzione alla sostenibilità rafforzano ulteriormente l’intento di offrire una proposta curatoriale incisiva e consapevole, in sintonia con le più avanzate pratiche internazionali”.

Padiglione Italia. Foto: Giulio Squillacciotti
Padiglione Italia. Foto: Giulio Squillacciotti

Un progetto per pochi artisti, con un forte impatto curatoriale

Come avvenuto nelle recenti edizioni, il Ministero punta a una selezione curatoriale che coinvolga un numero ristretto di artisti, fino a un massimo di tre. Questa scelta intende allinearsi con le tendenze di altri padiglioni nazionali. Gli artisti selezionati dovranno presentare opere in grado di dialogare in modo originale con gli spazi delle Tese delle Vergini, affrontando le tematiche con un approccio innovativo e interdisciplinare, che includa anche linguaggi multimediali.

La selezione avverrà in due fasi. Nella prima, i candidati dovranno presentare il proprio curriculum, una lettera motivazionale e una proposta progettuale preliminare. Tra tutte le candidature pervenute, una Commissione selezionerà dieci finalisti, i quali avranno 45 giorni di tempo per presentare un dossier dettagliato contenente il progetto espositivo, il piano economico e il cronoprogramma.

Nella seconda fase, la Commissione esaminerà i progetti finalisti valutandone la fattibilità, la sostenibilità, la competitività internazionale e la coerenza complessiva. Al termine del processo, verrà individuata una rosa di tre candidati finali. La decisione finale spetterà al Ministro della Cultura, che, sentito il Commissario del Padiglione Italia, assegnerà l’incarico al curatore prescelto.

Una Commissione di esperti per una scelta di rilievo internazionale

La Commissione di valutazione sarà composta da figure di alto profilo nel panorama dell’arte contemporanea. Ne faranno parte il Direttore Generale Creatività Contemporanea, che assumerà anche il ruolo di Commissario del Padiglione Italia, il Presidente del Comitato Tecnico-Scientifico per l’arte e l’architettura contemporanee e tre esperti del settore selezionati dal Ministro della Cultura. Questi ultimi potranno essere direttori di musei e istituzioni d’arte, critici, curatori, docenti universitari o studiosi di chiara fama, sia italiani che internazionali.

Con questa selezione, il Ministero della Cultura conferma il proprio impegno nella promozione dell’arte contemporanea italiana, offrendo una vetrina di rilievo mondiale agli artisti e alle idee più innovative. Il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia rappresenta da sempre un’opportunità cruciale per il panorama artistico nazionale, contribuendo a definire il ruolo dell’Italia nel contesto dell’arte visiva globale.


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