Quattro giovani fotografi, studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bergamo, hanno avuto l’occasione di vivere sei giorni a quasi 3000 metri d’altitudine negli scenari del Lagazuoi per immortalare con il loro obiettivo la vera essenza delle Dolomiti. Il Lagazuoi Photo Award, primo progetto curatoriale di Lagazuoi EXPO Dolomiti, il polo espositivo high tech situato all’arrivo della funivia Lagazuoi, tra Cortina d’Ampezzo e l’Alta Badia, propone quest’anno una formula completamente rinnovata che si rivolge ai giovani.
"Lagazuoi Photo Award nasceva nel 2020 per abbattere i cliché di un’iconografia di montagna troppo spesso rivolta al passato, mentre questi territori sono portatori di innovazione e di futuro", ha spiegato Stefano Illing, ingegnere e ideatore del polo culturale. "Quest’anno, con Lagazuoi Photo Award - New Talents, vogliamo guardare ancora più lontano, e perciò ci rivolgiamo ai giovani: facciamo loro spazio, perché saranno loro a gettare i semi di una rivoluzione estetica e culturale".
Grazie alla partnership con l’Accademia Carrara di Bergamo, il concorso si rinnova e si apre ad altre forme artistiche: oltre alla fotografia, lascia spazio al video e al suono. Quattro studenti dell’Istituto sono stati selezionati, tramite bando, per vivere sei giorni da trascorrere sul campo. Si sono appostati per catturare la luce del tramonto e dell’alba, hanno sperimentato condizioni a tratti estreme, ma soprattutto hanno assimilato lentamente la bellezza del luogo, entrando in sintonia con le vette. I progetti da loro realizzati testimoniano questo processo di apprendimento e d’immersione unici.
I lavori sono stati analizzati da una giuria di alto profilo composta da professionisti ed esperti: Elisabetta Lattanzio Illy, fotografa e giornalista, CEO e founder dell’agenzia fotografica Picture of Change, Francesco Pedrini, direttore dell’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo e Leonie Radine, curatrice del Museion di Bolzano, Stefano Illing, ideatore del Lagazuoi EXPO Dolomiti, Elisa Calcamuggi, responsabile marketing della DMO Dolomiti.
Il vincitore di questa edizione è Beniamino Sciabica, con il suo 2752 metri dal livello del mare, un video nel quale egli avvicina, in modo poetico, estetico e ironico, alcuni aspetti contraddittori dell’idea di alta montagna. La presenza dell’uomo, le architetture, la storia, la tecnologia fanno da contrappunto alla natura imponente e meravigliosa di questi luoghi.
Secondo i giurati, il vincitore è stato in grado di mostrare la complessità e l’ambiguità all’interno dei grovigli di umanità, natura e tecnologia nel paesaggio montano, nonché le realtà parallele del turismo e del lavoro, del tempo libero e degli affari. Catturando sia il silenzio o le sottili melodie della natura sia il rumore di ristoranti e funivie, che creano un ritmo dinamico della montagna con tutte le sue diverse temporalità e velocità. La qualità della fotografia è in parte spettacolare e altamente professionale, e poi ancora molto enigmatica, banale o volutamente amatoriale, cattura prospettive diverse e crea un paesaggio visivo e uditivo ricco e complesso di armonie e dissonanze.
La cerimonia di premiazione e l’inaugurazione dell’esposizione è prevista per il 2 settembre 2022 alle ore 15 al Lagazuoi EXPO Dolomiti.
Nell’immagine, funivia di Lagazuoi. Foto di Stefano Zardini
Residenza d'artista più alta delle Dolomiti per quattro giovani fotografi |