Si è conclusa l’edizione 2020 del concorso Wiki Loves Monuments Italia, il concorso fotografico che cattura la bellezza del patrimonio artistico e paesaggistico italiano e che ogni anno premia 10 scatti che tutti potranno ammirare sulle pagine di Wikipedia e riutilizzare liberamente. I vincitori sono stati premiati giovedì nel corso di una cerimonia in edizione speciale online (a causa dell’emergenza sanitaria), organizzata dalla promotrice del concorso, l’associazione Wikimedia Italia, che si occupa di diffusione della conoscenza libera.
All’edizione 2020 hanno partecipato 15.000 fotografie inviate da oltre 700 fotografi: l’invito rivolto a tutti, professionisti e amatori, era quello di immortalare il proprio monumento del cuore. Il concorso (che si svolge in 50 paesi, ognuno con la propria edizione) ha visto in Italia una partecipazione tale da collocarla al terzo posto su scala globale, dopo USA e Iran. Sono pervenute inoltre più di 300 richieste di autorizzazione per inserire nuovi monumenti nella lista dei fotografabili: con un incremento di oltre 1.500, diventano ora 15.312 i monumenti italiani che potranno essere riprodotti in fotografie condivisibili con licenza d’uso Creative Commons BY-SA. In Italia, infatti, è possibile fotografare e condividere un monumento solo se inserito nell’elenco dei monumenti autorizzati (autorizzazione che proviene dagli enti territoriali che hanno in consegna i beni culturali, secondo la regolamentazione del “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, il cosiddetto Codice Urbani datato 2004 con il successivo Art Bonus del 2014).
Delle 10 fotografie vincitrici di questa edizione del concorso, il podio è tutto pugliese: la giuria nazionale, composta da fotografi professionisti ed esperti volontari della comunità di Wikimedia Italia, ha incoronato al primo posto Mareggiata Polignano, scatto di Nicola Abbrescia che ritrae Cala Paura a Polignano a Mare durante una mareggiata. Al secondo posto Gabriele Costetti con Brindisi - Teatro Verdi, veduta esterna del teatro comunale della città pugliese; il terzo posto va ad Alberto Busini che con Tutto rosa mostra l’oasi dei fenicotteri di Lesina, in provincia di Foggia.
Se la Puglia conquista i primi tre posti della classifica, è alla Toscana che va il primato per foto ricevute, oltre 4.000, seguita dalla Lombardia da cui sono arrivati circa 2.500 scatti e poi Basilicata ed Emilia-Romagna, immortalate in circa 2.000 fotografie ciascuna. Sono 2.300 invece gli scatti che riprendono le vedute panoramiche, nuova categoria dell’edizione 2020. Il prossimo passo per le 10 foto vincitrici è previsto per gennaio, quando la giuria internazionale di Wiki Loves Monuments eleggerà lo scatto più bello a livello mondiale, scelto tra le migliori raccolte in tutti i paesi partecipanti alla competizione.
Matteo Ruffoni, presidente di Wikimedia Italia: “Grazie a Wiki Loves Monuments”, commenta Matteo Ruffoni, presidente di Wikimedia Italia, “siamo riusciti, anche in un anno così complesso, a proseguire il lavoro di valorizzazione del nostro patrimonio artistico, aumentando il numero di monumenti liberati e fotografati. Tutti hanno il diritto di poter ammirare e apprezzare le bellezze italiane e mondiali, in particolar modo in questo 2020 che ci ha messi di fronte all’impossibilità di viaggiare e all’opportunità di ammirare l’arte gratuitamente attraverso un semplice click”.
Per vedere le 10 foto vincitrici del Wiki Loves Monuments Italia 2020 occorre collegarsi alla apposita galleria sul sito di Wikipedia.
Queste le motivazioni che hanno portato la giuria a selezionare le prime 3 classificate:
Mareggiata Polignano di Nicola Abbrescia: “Immagine che valorizza l’esuberanza della natura esplosiva in contrasto con il piccolo paese immobile ma indomito, aggrappato alle scogliere e mostra quanto l’opera umana sia immersa nel contesto naturale, risultando quasi inghiottita da esso. Lo scatto dimostra una notevole bravura del fotografo nel cogliere l’attimo esatto della massima elevazione della risacca”.
Brindisi - Teatro Verdi - particolare della facciata di Gabriele Costetti: “Foto in bianco e nero, pulita e geometrica, che sottolinea con eleganza il contrasto fra la struttura architettonica moderna e verticale del teatro e le rovine antistanti. Questa contrapposizione viene anche richiamata nelle due figure, giovane e anziana, sedute sulla panchina in primo piano”.
Tutto rosa di Alberto Busini: “Immagine dall’atmosfera incantata e incantevole, che ci trasporta in un mondo fiabesco e senza tempo ma messo sommessamente in dubbio dalla presenza, in lontananza, della Tecnologia moderna sotto forma di pale eoliche sfumate nella nebbia”.
Mareggiata Polignano |
Mareggiata Polignano |
Mareggiata Polignano |