Il premio People Choice della 57° edizione di Wildlife Photographer of the Year viene vinta dal fotografo italiano Cristiano Vendramin con Lake of ice, l’immagine dei rami di salice che si rispecchiano sulla superficie di un lago ghiacciato. Durante la visita al Lago di Santa Croce, nel Nord Italia, in provincia di Belluno, Vendramin ha notato che l’acqua era insolitamente alta e le piante di salice erano parzialmente sommerse, creando un gioco di luci e di riflessi sulla superficie dell’acqua. Il fotografo ha ricordato un caro amico, che aveva amato questo posto speciale e che oggi non c’è più. Lo scatto è stato quindi presentato in ricordo di un amico scomparso, arrivando al cuore di oltre 31.800 appassionati di fauna selvatica e natura che hanno votato online da una rosa di venticinque immagini. La rosa dei candidati è stata selezionata dal Natural History Museum di Londra, tra 50mila immagini provenienti da 95 paesi.
“Spero che la mia fotografia incoraggi le persone a capire che la bellezza della natura può essere trovata ovunque intorno a noi; possiamo rimanere piacevolmente sorpresi da molti paesaggi vicini a casa”, ha commentato il fotografo. “Credo che avere un rapporto quotidiano con la natura sia sempre più necessario per vivere una vita serena e sana. La fotografia naturalistica è importante per ricordarci questo legame che dobbiamo preservare”.
“L’immagine commovente di Cristiano Vendramin simboleggia l’impatto positivo che la natura può avere sul nostro benessere”, ha dichiarato Douglas Gurr, direttore del Museo di Storia Naturale. “Può fornire conforto e uno spazio per riflettere sul passato e persino suscitare speranza per il futuro. Questi ultimi due anni hanno ridefinito ciò che conta veramente nella vita di ognuno di noi; le persone svolgono un ruolo cruciale nei nostri ecosistemi personali. Spero che tra coloro che guarderanno questo paesaggio congelato nel tempo, venga alla mente l’importanza del legame con la natura e i passi che tutti dobbiamo compiere per proteggerla”.
Lo scatto vincitore è esposto fino al 5 giugno 2022 al Forte di Bard, in Valle d’Aosta, insiema alle cento premiate nell’ambito della 57° edizione di Wildlife Photographer of the Year.
Gli altri quattro finalisti del Premio del pubblico sono Shelter from the rain di Ashleigh McCord, tenero ritratto di due leoni maschi sotto la pioggia, Hope in a burned plantation di Jo-Anne McArthur, lo scatto che raffigura un canguro che emerge in uno degli incendi boschivi australiani; The eagle and the bear di Jeroen Hoekendijk che mostra un curioso incontro tra un’aquila e un orso, e Dancing in the snow di Qiang Guo, due fagiani maschi dorati sotto la neve.
Immagine: Cristiano Vendramin, Lake of ice
Un lago ghiacciato in ricordo dell'amico scomparso: italiano vince premio al Wildlife Photographer of the Year |