di
Gabriele Giannini
, scritto il 08/09/2020
Categorie: News Focus / Argomenti: Arte e cinema
Recensione del film “Volevo nascondermi”, la pellicola sulla vita di Antonio Ligabue con Elio Germano nei panni del grande artista emiliano.
Con la lenta e graduale riapertura dei cinema in Italia, fa il suo ritorno in sala Volevo nascondermi, l’acclamato film biografico di Giorgio Diritti in cui Elio Germano veste i panni di Antonio Ligabue (Zurigo, 1899 - Gualtieri, 1965). Inizialmente prevista per l’uscita alla fine di febbraio, la pellicola è tornata in sala nella seconda metà di agosto, pronta a far conoscere meglio al pubblico il tribolato pittore e scultore svizzero per nascita, italiano per nazionalità, emiliano d’adozione.
Il film si apre con una scena in cui si vede Antonio Ligabue mentre vuole nascondersi dalla vista dello psichiatra. E al primo flashback lo vediamo che voleva nascondersi dal suo insegnante di scuola elementare. L’artista voleva nascondersi dallo scherno delle persone che lo circondavano, voleva nascondersi dai dottori che cercavano di curarlo. Ma non voleva nascondere il suo amore per gli animali ed il suo talento nel disegno, nella pittura, nella scultura. E di sicuro Elio Germano non poteva nascondere la sua bravura nell’interpretare un artista tanto talentuoso quanto tormentato.
Nella pellicola di Giorgio Diritti, Germano intrattiene ed incanta calandosi magnificamente nei panni di un pittore problematico, a lungo incompreso, che saprà però conquistare la stima e l’ammirazione di tante persone con i suoi dipinti e le sue sculture. Un uomo dalla vita tribolatissima fin dalla sua infanzia, un uomo che visse tra numerose difficoltà, alle quali seppe però far fronte esprimendosi con le sue opere: e guai a contraddirlo o a prenderlo in giro, pena i suoi imprevedibili scatti d’ira. Una sorta di animale che amava gli animali, in particolare i cavalli e i conigli, e che, tra grugniti e movenze selvagge, dipingeva e scolpiva bestie di ogni specie: non solo quelle che vedeva nei campi della Pianura Padana e tra i boschi della sua Emilia o lungo le rive del suo Po, ma anche animali esotici, visti solo sui libri, dato che Ligabue mai ebbe modo di viaggiare. E così tra un dipinto e l’altro che raffigurano tigri, cavalli e persino ragni, Ligabue entra in contatto con gli animali che lo circondavano (e non solo), inclusi dei galli impegnati in una lotta nel pollaio, chiaro riferimento a una delle sue opere più famose, la Lotta dei galli.
Giorgio Diritti, che è anche co-autore della sceneggiatura, fa rivivere allo spettatore le tappe più importanti della vita di Ligabue, dall’infanzia difficile con i suoi genitori adottivi, all’arrivo in Italia sulle rive del Po, dalla sua scoperta da parte dello scultore Renato Marino Mazzacurati (Galliera, 1907 - Parma, 1969), ai suoi successi a Roma, senza dimenticare il suo ricovero in varî istituti psichiatrici sia italiani che svizzeri. Lo spettatore assiste così alla crescita umana e artistica di El Tudesc, come veniva chiamato dai compaesani di Gualtieri, la cittadina dove si trasferì, una crescita che lo avrebbe portato ad apprezzare la vita e ad esprimersi con l’arte. Una crescita resa più evidente dalla fotografia: si passa dal buio della gelida svizzera alla luce della confortante Italia, come se il film stesso venisse illuminato dal sole mentre sorge, regalando una sensazione di benessere e scoperta.
È un autentico ritratto di Ligabue, quello che il film è in grado d’offrire, e questo non solo per un Germano perfettamente calato nella parte, ma anche per l’abilità dei truccatori e dei parrucchieri che hanno saputo trasformare l’attore romano nel sosia perfetto del pittore, per lasciare che Germano provedesse al resto una volta entrato nel set. Il tutto sullo sfondo del paesaggio rurale dell’Emilia, che il regista, bolognese, conosce molto bene, e che diventa ulteriore protagonista del film.
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Fotogramma da Volevo nascondermi
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Fotogramma da Volevo nascondermi
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Fotogramma da Volevo nascondermi
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Fotogramma da Volevo nascondermi
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Fotogramma da Volevo nascondermi
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Fotogramma da Volevo nascondermi
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Fotogramma da Volevo nascondermi
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Fotogramma da Volevo nascondermi
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Fotogramma da Volevo nascondermi
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Fotogramma da Volevo nascondermi
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