Flashback 2021, i 10 stand da non perdere alla IX edizione della fiera


Via a Flashback 2021: la IX edizione della fiera si tiene a Torino dal 4 al 7 novembre. Ecco quali sono i 10 migliori stand secondo Finestre sull'Arte.

Via all’edizione numero 9 di Flashback, la fiera d’arte antica e contemporanea di Torino, diretta da Ginevra Pucci e Stefania Poddighe. La fiera 2021 si tiene dal 4 al 7 novembre nella nuova sede, l’ex Caserma Dogali, conosciuta come la “Caserma di Via Asti”, luogo scelto dalla direzione per la sua importanza storica e per le sue potenzialità architettoniche, valorizzate dall’allestimento dell’architetto Carlo Alberto de Laugier. Come sempre, le gallerie spaziano nell’arte di tutti i tempi e di tutti i luoghi, e in più quest’anno ci sono anche tre mostre scenografiche, una potente installazione video, laboratori dedicati ai più piccoli, né manca il consueto programma d’incontri, e ci si rilassa nell’Art Lounge allestito dall’architetto Andrea Isola.

“Per la prima volta nei nove anni di Flashback”, affermano le direttrici, “le gallerie hanno trovato a loro disposizione degli spazi più riservati. Questa caratteristica architettonica ha ampliato le possibilità espositive. Tutte le gallerie si sono impegnate per rendere personale e identitario il proprio spazio. Ogni galleria è così unica, personalissima e la visita una vera e propria esperienza carica di suggestioni. Convivono, così, diverse ispirazioni e soggettività”.

“Dal mio punto di vista”, sottolinea de Laugier, “l’ispirazione è nata dai colori scelti per l’edizione di quest’anno: il rosso e il celeste. Il rosso è diventato per me la memoria del luogo, ho scelto di utilizzarlo prevalentemente a terra per segnare il percorso, con l’idea di accompagnare il visitatore in un percorso attraverso la storia. Il celeste, invece, è stato utilizzato come simbolo di libertà, sogno e leggerezza, quindi interpretato nella sua accezione più aerea. Abbiamo scelto di porci con rispetto e intenzione verso uno spazio legato a un episodio della nostra storia simbolo del perseguimento della libertà”.

Finestre sull’Arte, presente in fiera allo stand B-16, come di consueto vi propone la lista dei dieci migliori stand secondo l’opinione della nostra redazione. Vediamoli di seguito.

1. Benappi Fine Art (Londra)

Allo stand di Benappi Fine Art si spazia dal Medioevo fino al Novecento. Il noto antiquario propone opere di piccole dimensioni in legno di area piemontese e del Nord Italia. Tra i pezzi principali capolavori di Antonio Bonadè (Interno della basilica di Superga, splendida tarsia a doppia faccia in legni vari), Giuseppe Maria Bonzanigo (Allegoria dell’immortalità ottenuta con la virtù, altro intaglio in legno) e Lorenzo di Bicci (imperdibile la Santa Maria Maddalena tra gli angeli), nonché una grande opera di Achille Funi. Come tipico dello stile Benappi, lo stand si concentra in particolare sulla ricercatezza della proposta.

Benappi Fine Art
Benappi Fine Art

2. Aleandri Arte Moderna (Roma)

Presenta una selezione di disegni del Novecento italiano ed europe e si propone come uno stand di ricerca promuovendo ambiti artistici meno noti, con studi, gessi, tempere, pastelli. Tra le opere presenti si contano lavori di Giacomo Balla (uno Studio per composizione futurista, del 1912-13), Felice Casorati, Mario Sironi (2000 volt), Paul Klee, Lucio Fontana (un giovanile Minotauro del 1923), David Hockney e uno splendido bambino di Medardo Rosso. Da non perdere inoltre due interessanti opere di Sexto Canegallo, simbolista genovese che è protagonista di un recente percorso di riscoperta.

Aleandri Arte Moderna
Aleandri Arte Moderna

3. Galleria Carlo Vigilio & C. (Roma e Londra)

Presenta un corpus di primo Novecento con nomi conosciuti come Mario Broglio e oggetti legati alla storia di Torino. Uno stand da non perdere anche perché presenta diversi artisti poco conosciuti come Francesco Olivucci, artista di Forlì attivo nel primo Novecento. Presente anche una coppia di sculture di Emilio Greco un tempo appartenente alla prestigiosa collezione Gualino, giusto per rimanere in tema di legami col territorio, e un primo studio di Ettore Ferrari che ha partecipato all’Esposizione di Torino del 1880, intitolato Cum Spartaco pugnavit. Da non perdere poi la Visione del Po (un olio su tela del 1880) di Marco Calderini, una delle opere più appariscenti di tutta la fiera. E ancora, il Ritratto del conte Giulio di Montevecchio in armatura, opera a olio su tela del 1542 di Bonifacio de’ Pitati.

Galleria Carlo Vigilio & C. (Roma e Londra)
Galleria Carlo Vigilio & C.

4. Flavio Gianassi - FG Fine Arts (Londra)

L’antiquario con sede a Londra propone una selezione di pittura antica italiana presentata assieme ad alcune opere moderne, anch’esse italiane. Curioso l’accostamento di un’opera in metallo di Paolo Icaro con un san Sebastiano antico. Tra le opere più interessanti non dello stand, ma di tutta la fiera, figurano due tempere su tavola di Cecco di Pietro (un San Ranieri da Pisa e un Sant’Ambrogio), provenienti dalla chiesa di San Francesco di Pisa, e sempre di provenienza pisana è il San Bartolomeo di Spinello Aretino. C’è anche una piccola selezione di ceramiche, al fine di presentare lo stesso materiale ma con opere collocate a varie distanze temporali: una della bottega della Robbia, una della manifattura Vinovio e una di Fausto Melotti.

Flavio Gianassi - FG Fine Arts (Londra)
Flavio Gianassi - FG Fine Arts (Londra)

5. Miriam Di Penta Fine Art (Roma)

Dipinti barocchi tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Settecento su vari supporti, tra cui anche la pietra. Miriam Di Penta propone soggetti inconsueti, però ricercando sempre la qualità, e lo stand è allestito secondo un gusto contemporaneo che tuttavia ben si sposa alle opere d’arte antiche che figurano sulle pareti. Da non perdere la Pineta di Fregene di Carlo Alberto Sartorio, un vaso Tiffany del 1890 (un oggetto liberty che imita il gusto francese), e la splendida Vanitas del Genovesino che ripropone un soggetto particolarmente frequentato dal grande Luigi Miradori. Da vedere anche la Trinità con la Vergine e san Filippo Neri che adorano il corpo di Cristo e la santa croce, olio su tela di Corrado Giaquinto del 1741-1744, e un Paesaggio marino con rovine classiche, olio su tavola di Filippo Napoletano del 1717-1721.

Miriam Di Penta Fine Art
Miriam Di Penta Fine Art

6. Photo & Contemporary (Torino)

Uno stand tutto centrato sul tema del cerchio. Grande protagonista è l’artista torinese Nicola Bolla, che lavora con le carte da gioco ed è autore del singolare coccodrillo (Crocodile Player, del 2008) al centro dello stand, e opera tra le più fotografate di questa edizione di Flashback. Bolla è famoso per i suoi teschi con Swarowski degli anni Novanta che hanno anticipato il teschio con diamanti di Damien Hirst. In mostra da Photo & Contemporary anche Georges Rousse con l’anamorfosi Shodoshima, del 2018, e quattro vetri dipinti di Aldo Mondino.

Photo & Contemporary
Photo & Contemporary

7. Caretto & Occhinegro (Torino)

La galleria torinese specializzata in pittura fiamminga e olandese presenta una selezione di dipinti del Cinquecento: in particolare sono da segnalare l’Adorazione dei Magi del Maestro del 1518 (opera del 1515 circa, che i due giovani torinesi hanno proposto anche all’edizione 2021 di TEFAF), e il Paradiso terrestre di Herri met de Bles II (olio su tavola del 1530-40), di sicuro le due opere più singolari tra quelle esposte. Da segnalare anche le Tentazioni di sant’Antonio, un olio su tavola di Frans Francken III.

Caretto & Occhinegro
Caretto & Occhinegro

8. Galleria Alessandro Bagnai (Foiano della Chiana)

Il gallerista toscano propone un’interessante selezione di soli tre artisti contemporanei: Gianni Dessì, Stefano Di Stasio e Sandro Chia. Le opere a cui prestare attenzione sono Tocco chiaro di Dessì (2019), una tecnica mista su tela, il bel Canto della Sirena, opera nuovissima a olio su tela di De Stasio (è stata realizzata nel 2021), e di Sandro Chia l’inchiostro Head Hunter del 1984.

Galleria Alessandro Bagnai
Galleria Alessandro Bagnai

9. Flavio Pozzallo (Oulx)

Presenta un gruppo di sculture lignee medievali e rinascimentali, in una sorta di piccola mostra inserita all’interno del percorso fieristico: l’idea dell’antiquario piemontese è quella di fornire spunti di riflessione per collezionisti di scultura lignea e stimolare le loro scelte con una selezione variegata tra opere diverse per epoche, aree geografiche di produzione, iconografie e tecniche di produzione. Tra le sculture da vedere un San Pietro, rarissima opera che testimonia la sopravvivenza della scultura savoiarda di metà Quattrocento. Inoltre da non perdere i due dipinti quattrocenteschi allo stand: un fronte di cassone con Annunciazione, databile al 1480/1490 e proveniente da Ivrea, esposto nel 1938 alla mostra torinese Gotico e Rinascimento in Piemonte (è una rara testimonianza di cassoni quattrocenteschi dipinti in Piemonte) e una Madonna lactans del senese Gregorio di Cecco, artista molto raro sul mercato, degli inizi del XV secolo.

Flavio Pozzallo
Flavio Pozzallo

10. Galleria d’Arte Niccoli (Parma)

La galleria parmense si presenta a Flashback con uno stand monografico interamente dedicato a Felice Levini (Roma, 1956), al momento peraltro protagonista di una personale (Orizzonte degli eventi) al Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese a Roma. Levini, ha scritto Renato Barilli, lavora su di una immagine che è “insidiata dal gusto per la proliferazione: quasi sempre, infatti [...] risulta sdoppiata, ripetuta, ripresa e variata, talora con un ritmo che tende quasi all’infinito. Per un altro verso, il suo carattere piatto e di superficie viene contestato da qualche pezzo tridimensionale, che esce dalla parete e fa allestimento, mantenendo con l’immagine dipinta un legame molto misterioso e sotterraneo”. Levini ha cominciato la sua carriera negli anni Settanta, è stato, a soli 24 anni nel 1980, tra i primi ad aderire al gruppo dei Nuovi Nuovi, e si è posto come uno degli artisti più interessanti d’Italia dagli anni Ottanta in poi.

Galleria d'Arte Niccoli
Galleria d’Arte Niccoli

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