Dopo il focus sull’arte del Novecento presente all’edizione 2018 di Arte Fiera, la quarantaduesima della kermesse bolognese, vi suggeriamo, per quanto riguarda il contemporaneo, sette stand da non perdere per scoprire le proposte del contemporaneo (soprattutto italiano, come da tradizione di Arte Fiera) più interessanti che potete trovare fino a domani a Bologna.
1. Francesca Antonini Arte Contemporanea
Allo stand di Francesca Antonini Arte Contemporanea si trovano alcune delle opere più interessanti per ciò che riguarda la pittura. Merito principale della galleria romana è quello di aver saputo puntare su giovani molto interessanti: si segnalano in particolare i lavori di Sabrina Casadei (Roma, 1985), mentre per quanto riguarda opere di artisti già affermati sono sicuramente meritevoli i poetici paesaggi di Enrico Tealdi (Cuneo, 1976) pregni di atmosfere che ci riportano quasi al romanticismo.
I paesaggi di Enrico Tealdi |
2. Romberg Photo
L’ormai storico marchio Romberg Photo porta ad Arte Fiera una piccola monografica di Giuseppe Ripa (Ragusa, 1962) che presenta i lavori della serie Seaside: sono le ultime ricerche del fotografo siciliano , con diversi scatti realizzati sulle coste dell’Adriatico che parlano di fragilità del territorio, di memoria, dello scorrere del tempo, della convivenza tra uomo e natura.
Le fotografie della serie Seaside di Giuseppe Ripa |
3. Poggiali
Lo stand di Poggiali non offre grandi novità rispetto alle proposte che la galleria fiorentina ha portato in altre fiere, ma per chi non conoscesse (ancora) opere di alcuni dei più importanti artisti della scena italiana contemporanea, come Fabio Viale (Cuneo, 1975), uno degli artisti più discussi del momento, o anche di Luca Pignatelli (Milano, 1962) o Giovanni Frangi (Milano, 1959), una visita potrà risultare molto interessante.
Lo Stargate di Fabio Viale (2017; marmo bianco, 190 x 210 x 124 cm) da Poggiali |
4. Davide Paludetto Artecontemporanea
Merita una visita lo stand di Davide Paludetto: la galleria torinese porta in mostra alcune interessanti opere di, tra gli altri, Aron Demetz (Vipiteno, 1972) ed Elvio Chiricozzi (Viterbo, 1962). Mezzi diversi (la scultura in legno e la matita su tela) ma dotati della stessa capacità di attirare l’osservatore, anche perché l’allestimento dello stand esalta a vicenda i due artisti.
Demetz e Chiricozzi da Davide Paludetto |
5. Galleria Paola Verrengia
Variegatissima la proposta della Galleria Paola Verrengia: la galleria salernitana, attiva dal 1993, apre praticamente a tutte le forme d’arte, spaziando dai disegni con carta perforata di Amparo Sard alle raffinatezze orientali della pittura di Kaori Miyayama, dalla scultura di Michele Chiossi alle installazioni di Emanuela Fiorelli, senza trascurare una figura ormai storica come quella di Pino Pinelli (Catania, 1938), presente con un lavoro recente.
Amparo Sard, Senza titolo (2017; carta perforata, 32,5 x 46 cm) |
6. Studio Trisorio
La vitalità della scena artistica napoletana è ben descritta dallo stand di Studio Trisorio: i segni di legno e acciaio di Sergio Fermariello (Napoli, 1961), gli oggetti evanescenti e quasi mistici di Alfredo Maiorino (Nocera Inferiore, 1966) e i giochi di luce di Fabrizio Corneli (Firenze, 1958), presente con una particolarissima Gerbera, sono alcune delle proposte da vedere.
Opere di Sergio Fermariello allo stand di Trisorio |
7. Boxart
La galleria veronese Boxart presenta, oltre ad alcuni nomi ben noti (Daniel Spoerri ed Hermann Nitsch) anche lavori di artisti emergenti: da segnalare le fotografie di Liu Bolin (Shandong, 1973), che nella sua ultima serie Hiding in Italy si è dipinto coi colori del paesaggio circostante e si è mimetizzato davanti ai monumenti più famosi del nostro paese. E grazie a questo lavoro, l’artista cinese si è garantito il Premio Consultinvest, uno dei sei riconoscimenti attribuiti nel corso di questa edizione di Arte Fiera.
Liu Boling, Hiding in Italy - Colosseo n°1 (2017; stampa a getto di inchiostro, 90 x 120 cm) |