Presentato il nuovo direttore artistico del MACRO di Roma, Giorgio De Finis

È stato nominato il nuovo direttore artistico del museo MACRO, Museo di Arte Contemporanea di Roma: è l’antropologo Giorgio De Finis ed è stato presentato in conferenza stampa a Roma il 21 dicembre. Dal gennaio, il MACRO farà parte di un nuovo Polo del Contemporaneo e del Futuro promosso dall’assessorato alla crescita culturale di Roma Capitale: “obiettivo del Polo”, si legge in un comunicato rilasciato dall’amministrazione capitolina, “sarà stimolare l’esplorazione di nuove frontiere presenti e future con una profonda relazione con il sistema delle Biblioteche di Roma, come presidi diffusi in tutto il territorio cittadino. L’Azienda Speciale Palaexpo - che presto avrà una nuova governance dopo la chiusura dell’avviso pubblico per il nuovo CdA - riparte quindi dal 2018 con un nuovo ruolo e un nuovo impegno”.

Il nuovo corso del direttore Giorgio De Finis inizierà a ottobre col progetto sperimentale “MACRO Asilo”, da lui fortemente voluto: sarà, si legge ancora nel comunicato, “un grande dispositivo d’incontro con e per la città, accogliente, immerso nel suo territorio aperto e permeabile a chiunque faccia pratica artistica”. Il nuovo “MACRO Asilo”, collocato nei locali di via Nizza, si configurerà come uno “spazio relazionale” ideato per ripensare all’incontro tra gli artisti e la città. Un “dispositivo nuovo che reinventa il museo come una realtà di produzione e trasformazione culturale oltre la dimensione espositiva”. C’è dunque molta curiosità attorno al progetto di Giorgio De Finis.

Il nuovo direttore, oltre a essere antropologo, è anche artista, curatore indipendente e filmmaker (ha lavorato per la Rai e per Sky). De Finis è inoltre direttore e ideatore del Museo dell’Altro e dell’Altrove Metropoliz (Maam). Le sue opere fotografiche e i suoi video sono stati presentati alla Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, alla Triennale di Milano, alla Biennale di Atene, alla Biennale di Rotterdam, all’Expo di Shanghai nel 2010. Collabora inoltre con la Fondazione Pistoletto e con pagine culturali di riviste e periodici.

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