Tornerà a Venezia in occasione della Biennale del 2019 la pala che il Tintoretto (vero nome Jacopo Robusti, Venezia, 1519 - 1594) dipinse tra il 1560 e il 1570 per la chiesa di San Geminiano a Venezia, poi demolita nel 1807. Un dipinto sicuramente tra i meno riusciti del grande pittore veneziano (che probabilmente ricorse a larghi aiuti di bottega), ma celebre in quanto in passato appartenuto anche a David Bowie, che lo acquistò per la propria raccolta d’arte (fatto insolito, dal momento che il celebre cantante collezionava soprattutto opere d’arte contemporanea). Dopo la scomparsa di Bowie nel gennaio 2016, la sua collezione è stata messa all’asta da Sotheby’s alla fine del 2016 e l’opera del Tintoretto è stata acquistata da un collezionista fiammingo che l’ha girata in prestito alla Rubenshuis di Anversa.
L’opera, che raffigura l’Angelo che predica a santa Caterina d’Alessandria il suo martirio, è databile tra il 1560 e il 1570 e attualmente la si può proprio ammirare presso la Casa-Museo di Rubens: si tratta della prima opera di un artista italiano esposta alla Rubenshuis. Nei giorni scorsi il museo tuttavia ha confermato che il dipinto, nel 2019, sarà esposto in Italia, e l’occasione sarà offerta dalla Biennale di Venezia del 2019. In particolare, sarà allestita una mostra fortemente voluta dal direttore della Rubenshuis, Ben van Beneden, e dedicata proprio alla demolita chiesa di San Geminiano (si trovava in piazza San Marco, sul lato opposto alla basilica), e la pala del Tintoretto giocherà un ruolo importante all’interno del percorso espositivo. In mostra ci saranno anche opere di artisti fiamminghi (come Pieter Paul Rubens, Antoon van Dyck e Maerten de Vos) che dimostreranno come gli artisti provenienti dalle Fiandre traessero ampia ispirazione dalle opere dei pittori italiani.
La mostra che permetterà il ritorno dell’opera di Tintoretto a Venezia, ha dichiarato il ministro del turismo del governo fiammingo, Ben Weyts, sarà “non solo una bella occasione per mostrare l’opera di Tintoretto ai veneziani e al pubblico internazionale durante la Biennale, ma anche un’occasione unica di far conoscere i Maestri Fiamminghi nel luogo stesso in cui essi venivano ispirati dai pittori italiani e dall’eredità degli antichi, sperando di risvegliare l’attenzione del pubblico sull’incredibile qualità artistica del nostro patrimonio e di ispirare un pubblico internazionale a venire ad ammirare questo patrimonio nelle Fiandre”.
Nell’immagine: Tintoretto, Angelo che predica a santa Caterina d’Alessandria il suo martirio (1560-1570 circa; olio su tela, Anversa, Collezione privata, in prestito alla Rubenshuis)
Città | Venezia | Sede | Biennale di Venezia | Date | Dal 30/11/-0001 al 30/11/-0001 | Artisti | Tintoretto | Temi | Tintoretto |
Il Tintoretto di David Bowie tornerà a Venezia nel 2019 |