"Father and Son” è il primo videogioco pubblicato da un museo archeologico, ovvero il MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Rilasciato con grande successo su dispositivi iOS ed Android ad Aprile 2017, il videogioco è ora disponibile in sette lingue: cinese, russo, francese, spagnolo e portoghese, oltre che nella versione di lancio in italiano e inglese.
Il gioco in 2D a scorrimento laterale è stato sviluppato dall’Associazione Tuo Museo, i contenuti sono stati ideati da Ludovico Solima e concordati con il direttore del Mann, Paolo Giulierini. Fabio Viola è il game designer. Il videogame (senza contenuti addizionali a pagamento e senza rimandi pubblicitari) ha totalizzato oltre 1,2 milioni di download nel mondo. In testa c’è l’India con il 17,9% dei download, a seguire gli Stati Uniti con l’8,8%, in terza posizione l’Italia con il 7,2%. Oltre 13.000 sono state le recensioni su Google Play e più di 320 mila le visualizzazioni dei Trailer ufficiali su YouTube.
Il gioco ruota intorno a Michael, un ragazzo in cerca del padre archeologo che non ha mai conosciuto e da cui ha ricevuto una lettera. Seguendo le indicazioni lasciatoli nella lettera, Michael si reca a Napoli, alla volta del Museo Archeologico Nazionale: da qui il protagonista attraversa le varie epoche storiche dall’antico Egitto all’epoca romana, dal regno dei Borbone ai giorni nostri, rivivendo anche l’eruzione del Vesuvio, che nel 79 distrusse Pompei. Il videogioco utilizza grafiche dipinte a mano ad opera dell’artista inglese Sean Wenham.
Spiega Paolo Giulierini: “Lo strumento videogame è chiaramente una nuova espressione della valorizzazione in chiave culturale e turistica delle straordinarie collezioni del Mann e degli aspetti storico artistici di Napoli. Per questo motivo è sostenuto sia dalla Direzione Generale Musei che dalla Direzione Generale Turismo del Mibact e sarà il nuovo contenuto aggiuntivo di tutte le mostre internazionali che il museo organizzerà nel 2018, nell’ambito dell’operazione il Mann nel Mondo”.
Per la primavera del 2018 è previsto il rilascio del secondo episodio. E’ inoltre in corso di realizzazione una versione in napoletano con il coinvolgimento di alunni delle scuole dei quartieri Sanità e Forcella. Infine è allo studio anche un trasposizione teatrale del primo episodio.
Al Museo Archeologico Nazionale di Napoli un videogioco in sette lingue vuol valorizzare il patrimonio dell'istituto |