Lo storico dell’arte Tomaso Montanari ha già inviato le sue proposte dopo l’insediamento del Team del Futuro del Movimento 5 Stelle, di cui è entrato a far parte (anche se da “esterno”, come si è più volte premurato di specificare sui suoi canali social) per l’area Istruzione, Ricerca e Futuro guidata dall’ex iena Dino Giarrusso.
Montanari ha pubblicato un post sul suo blog dove afferma di aver proposto un documento al team grillino, con l’obiettivo di dare una risposta a quelli che, a suo avviso, sono i tre principali problemi del “paesaggio e del patrimonio storico e artistico della nazione”, ovvero “la mancanza di personale che impedisce la tutela del territorio dalla cementificazione e dalla speculazione edilizia e non permette di fare tutela e produrre e redistribuire conoscenza nel patrimonio”, la “mercificazione, privatizzazione, monetizzazione di una grande risorsa civile e culturale” e la “mancanza di conoscenza diffusa”.
Secondo Montanari, l’azione dell’attuale ministro per i beni culturali, Dario Franceschini, “non ha risolto il primo problema e ha notevolmente aggravato il secondo”, e di conseguenza, per lo storico dell’arte fiorentino, occorrono tre provvedimenti: il primo sarebbe il ripristino del turn over pieno per i beni culturali (un’assunzione per ogni pensionamento), da unire “immediatamente ad almeno 6000 assunzioni di bibliotecari, archivisti, storici dell’arte, archeologi e di tutte le professionalità del patrimonio”. Il secondo consisterebbe nell’“istituire subito l’ingresso gratuito per tutti in tutti i musei e luoghi della cultura statale” (per le coperture, Montanari propone di tagliare l’equivalente di “tre giorni di spesa militare su 365”), il terzo è l’“introduzione dell’insegnamento di storia dell’arte e del patrimonio culturale in tutte le scuole di ogni ordine e grado”.
Dopodiché, conclude Montanari, “occorrerà inoltre profondamente l’attuale assetto delle inefficaci soprintendenze uniche, arrestare la corsa dei musei statali autonomi verso la trasformazione in fondazioni private e abrogare le parti dello Sblocca Italia e della Legge Madia che sottopongono gli organi della tutela ai poteri esecutivi”.
La ricetta di Tomaso Montanari: 6.000 assunzioni, musei sempre gratis per tutti, storia dell'arte a scuola |